Cosa aspettarsi dal Gamescom 2015? Sicuramente una sola cosa: VIDEOGAMES!
Gamescom è una fiera tedesca dedicata all’intera industria videoludica. nata nel 2009 a Colonia (renaria Settentrionale, vicino al confine con la Francia per intenderci), per volere di alcuni appassionati di videogames ha, in pochi anni, guadagnato lo scettro di fiera europea più importante in ambito videoludico. I numeri ci sono tutti: milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo, tantissimi giochi da provare e soprattutto la presenza delle Major dell’industria alla fiera. Se nel 2009 poche aziende aderirono alla prima edizione della manifestazione, nel 2015 si conteranno praticamente gli stessi studios presenti all’E3 losangelino, con tanto di palco scenico per conferenze come avviene nella controparte americana.
Elecrtronics Arts, assieme ad Activison Blizzard, sembrano far finta di essere in America. Presenteranno i loro titoli di punta, rispettivamente Star Wars: Battlefront e Call of Duty: Black Ops 3. Si: sono interessanti, ma si è già visto cosa offrono all’E3 2015. Che cosa aspettarsi dunque? Probabilmente gli stessi trailer e gli stessi gameplay, nulla di più. Poco? Probabile, sta di fatto che gli sparatutto bellici non sono mai stati davvero apprezzati al Gamescom, dove la parte del leone la fanno videogiochi più creativi e originali. La divisione Blizzard probabilmente non presenterà nulla di eclatante: con il Blizzcon in vista, in previsione il prossimo novembre, non dovrebbero esserci annunci di sorta. Probabilmente, ipotizzo io, vi saranno alcune stazioni dotate di Heroes of the Storm, il nuovo free to play firmato Blizzard, giusto per promuovere un po’ di più il gioco.

Schietta la presenza di Square-Enix: l’azienda nipponica, che ultimamente tenta sempre di più di far finta di essere americana, ha sempre portato al Gamescom le ultime demo disponibili. Nel 2009, di fatti, portò Final Fantasy XIII innalzando, e non poco, l’attenzione per la fiera tedesca. Anche quest’anno non si smentisce: Fina Fantasy XV e Kingdom Hearts 3 sono le due parole d’ordine per il publisher della fantasia finale. Gli occhi sono puntai soprattutto su Kingdom Hearts 3: alla fine è da pochi anni che è uscito un nuovo Final Fantasy, mentre ne sono passati quasi dieci dall’ultimo Kingdom Hearts numerato ufficialmente (parlo del due, gli altri li considero spin-off). Nostalgici e puristi dei titoli Squaresoft (e non ENIX), attendono da tempo questa terza reincarnazione che utilizzerà il nuovo Unreal Engine 4. Una nuova demo verrà mostrata alla Gamescom: siamo sicuri che il clamore mediatico sarà enorme (e speriamo in positivo).
Segnale forte da parte di Sony: non terrà una conferenza alla Gamescom. Si: a Sony interessa di più il mercato americano, che quello europeo e ciò lo si nota da come è costruita l’imponente campagna di marketing che da quasi due anni spinge le vendite della console. Tuttavia è anche vero che Playstation 4 va a gonfie vele in Europa: il rapporto con Xbox One è di 10 a 1, ogni 10 Playstation 4 vendute, viene acquistata una Xbox One. Non vi è quindi la volontà e nemmeno lo stimolo da parte di Sony di fare le cose in grande, ma non ne sarei così felice: dormire sugli allori non fa mai bene. Certo: anche Nintendo non ha affittato alcun palco per una conferenza vera e propria, ma ha già confermato di volersi far sentire durante la manifestazione con titoli come Xenoblade Chronichles, un nuovo Zelda e perché no: magari qualche informazione su Project NX.
Le aspettative per questo Gamescom sono davvero alte, ma si sta tranquilli: non è un evento tamarro e stravagante come l’E3 americano e ciò che ci si aspetta sono annunci mirati e di qualità. Tuttavia, si sente aria di prestigio per questa manifestazione e sono sicuro che publisher e costruttori di console utilizzeranno le loro carte migliori. Certo è che vi è anche una certa felicità: il mondo videoludico si sta caricando di aspettative nei confronti dei prossimi anni e vedere un Phil Spencer di Microsoft essere un tutt’uno con il suo pubblico, fa davvero ben sperare in una concorrenza spietata, ma benevola e perché no: anche divertente. Il mondo videoludico ha bisogno di concorrenza, non di aziende che se ne stanno a dormire sugli allori. Questo Gamescom farà capire la posizione di tutte le aziende nel settore nel loro divenire e sarà estremamente interessante osservare l’evolversi della situazione.
Lo ripeto un aultima volta: siamo in Europa, a noi piace la creatività, l’eleganza e la volontà di innovare.
Inutile dire che non ho citato altre società per via della loro presenza quasi sarcastica o scontata. Titoli come Assassin’s Creed: Syndicate o il prossimo Metal Gear Solid V sono presenze scontate, ma secondo me non degne di nota: hanno già avuto il loro spazio mediatico, sappiamo che si andrà verso standard qualitativi alti , perciò penso sia meglio guardare verso ciò che ancora si può solo ipotizzare: sicuramente la parte migliore di questo Gamescom.
E’ dannatamente affascinante sapere di non sapere.

Io quest’anno tifo Microsoft: dopo 7 anni di insulti, è giusto sostenere nuovi progetti e mentalità. Vai così Phil!