MGW: la sicurezza di Sony

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SONY O DELLE MERAVIGLIE

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Syphon Filter, uno dei primi capolavori per Ps1 ad essere doppiato anche in italiano!

Tra le aziende che più hanno fatto clamore durante l’ultimo Milan Games Week 2015, vi è sicuramente Sony che con un grande sfoggio di potenza e maestria, è riuscita sicuramente a ottenere grandi consensi da un pubblico affascinato dalle grande anteprime portate a Milano. Il marchio Playstation è infatti il più apprezzato in ambito vidoeludico nel nostro paese e se fino a circa una decina di anni fa il termine videogaming era associato all’idea di “Super Mario” di Nintendo, oggi giorno, i genitori meno consapevoli, se nominano Videogames nominano Playstation (anche quando effettivamente con Playstation non si ha nulla a che fare). Insomma: il nome “Playstation” racchiude per antonomasia il mondo videoludico per la stra grande maggioranza degli italiani e i motivi sono semplici. Innanzitutto, Sony fu una delle prime aziende a credere nel nostro paese come mercato in crescita negli anni ’90, proponendo quindi titoli sempre ben tradotti in italiano e addirittura doppiati nella nostra lingua madre. Nell’ultimo decennio del millennio scorso infatti, l’italia non godeva di grande reputazione nel mercato videoludico internazionale e nonostante oggi le cose siano effettivamente cambiate, nella decade in cui molti di noi sono stati infanti era davvero cosa rara trovare un videogioco con sottotitoli in italiano e quasi un miraggio trovare quelli addirittura doppiati nella lingua neo-latina più importante (che gli spagnoli vadano a quel paese, copioni dei miei stivali).
Tra le aziende che iniziarono a investire forte, ci fu Sony che forte di un incredibile successo ottenuto con Playstation (o PsOne o PSX a dir si voglia), riuscì a ottenere le risorse per dedicarsi anche ai mercati all’epoca emergenti (ovviamente stiamo parlando del settore videoludico). Sta di fatto che gli investimenti sono andati davvero a buon fine e nel 2015 possedere una Playstation 4 è davvero uno status symbol a tratti virale. Al Milan Games Week 2015, presso lo stand Unieuro, sono state vendute una quantità spropositata di Playstation 4 che fieremente venivano sventolate davanti agli occhi di coloro che, indecisi, hanno poi deciso di concludere l’affare con Sony. Feedback pienamente positivi che hanno convinto Sony a investire anche nella quarta edizione dell’evento fieristico videoludico più importante d’Italia e il risultato è stato impressionante.

PESCE GRANDE MANGIA PESCE PICCOLO

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NO!

Innanzitutto è doveroso osservare quanto lo stand di Sony occupasse, da solo, circa metà del “grande” padiglione che ha ospitato l’MGW 2015. I grossi muri artificiali di colore blu brandizzati Playstation, offrivano uno scorcio davvero imponente al pubblico restituendo l’impressione che la fiera milanese potesse, a suo modo, essere importante tanto quanto altri eventi europei come il Gamescom (anche se di strada ve ne è da fare). Ebbene: Sony ha trattato noi italiani con vero riguardo, portando a Milano incredibili anteprime quali Uncharted 4 e Horizon: Zero Dawn, quest’ultimo presentato da uno degli esponenti statunitensi di Guerrilla Games per l’occasione trasferitosi in Italia. Voglio dire: quale azienda ha pagato il biglietto aereo per permettere ad alcuni esponenti di uno degli studios migliori al mondo per presentare il proprio titolo davanti a una platea tutta italiana? L’entusiasmo dell’enorme stand è stato quindi ben ripagato e il pubblico ha gradito l’iniziativa di Sony di portare grandi esclusive qui in Italia (e motivo per cui penso che Ps4 è stata la console più venduta nello stand commerciale di Unieuro).
Fresca di un nuovo contratto firmato poco prima dell’E3 losangelino, lo stand di Activision è stato completamente assorbito in quello mastodontico di Sony. L’azienda americana ha quindi proposto una gigantesca postazione da gioco con oltre sedici televisori full HD da 42 pollici per permettere ai giocatori di provare con mano la modalità multiplayer del nuovo Call of Duty: Black Ops 3, in uscita nelle prossime settimane. Non ci è stato però consentito sapere nulla per quanto riguarda la campagna giocatore singolo, ma devo dire che rispetto alla beta dei mesi scorsi, CoD è migliorato parecchio nel suo netcode. Tuttavia, come scritto in questo articolo, la mia opinione non si discosta molto da quella cià redatta. Da notare inoltre, che oltre a Call of Duty, era presente anche Destiny: Il re dei Corrotti, a riprova della forte partnership fra Sony e l’azienda americana.
Oltre alle produzioni Activison, Sony ha anche pensato di offrire una grande postazione dedicata interamente al nuovo Battlefront: sviluppato da DICE e supportato da EA Games, cercherà di dare nuovo vigore a una serie leggendaria che su Playstation 2 riuscì effettivamente a far sognare milioni di giocatori in enormi partite in locale e online.

INTRATTENIMENTO IN STILE AMERICANO

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Finalmente Netflix è anche in Italia: altro che canone RAI in bolletta!

Contrariamente a quanto accaduto negli anni scorsi, Sony ha quest’anno cercato di promuovere anche gli aspetti che legano il suo sistema di riferimento all’idea di intrattenimento a 360°. Nonostante SCEA qualche mese fa ribadì quanto Playstation 4 fosse la console ideale per i giocatori più accaniti, sembra che la declinazione europea non sia effettivamente d’accordo con quanto detto dalla controparte americana. E’ vero: al Milan Games Week l’azienda nipponica ha portato tutte le sue migliori esclusive, tra cui la fenomenale Uncharted Collection, God of War III: Remastered, Journey Collection (quest’ultimo da acquistare a occhi chiusi per i più esigenti come me) e l’incredibile Playstation VR, ma si è visto quantoSCEE abbia voluto promuovere un’ idea di intrattenimento casalingo che invece ben si sposa con la diretta concorrente. Che sia proprio questo il motivo di questo leggero cambio di rotta? L’idea che Xbox One possa imporsi come sistema di intrattenimento definitivo e non come console per videogiochi, fa paura a Sony? Vicino allo spazio in cui Uncharted 4 e Horizon venivano riprodotti in tempo reale sulle consoles, alcune comode e soffici poltroncine bianche davano l’opportunità agli appassionati dell’intrattenimento tradizionale di visionare film con applicazioni quali Netflix e Sky Online, nonché ascoltare musica con Spotify. Molti sono stati i ragazzi che hanno provato questi nuovi servizi da poco approdati su Playstation, a riprova del fatto che l’intuizione della divisione europea e italiana di Playstation abbia effettivamente intuito del potenziale in questo pubblico.

DUE PAROLE SULLE GRANDI ESCLUSIVE

Non posso dire molto su Uncharted 4 e Horizon: Zero Dawn, sia perché ho fatto patto di non sviscerare troppe informazioni su quanto visto, ma anche perché le demo sono state le medesime già viste e incotrare nel più celebre Entertainment Expo californiano. Sta di fatto che osservare il tutto dal vivo fa tutto un altro effetto e la sensazione di essere davanti a dei capolavori annunciati, si è fatta avanti in me con straordinaria prepotenza. Uncharted 4 girava in tempo reale su una Playstation 4 che effettivamente riusciva a renderizzare in tempo reale la demo senza effettivamente problemi. Certo: il sospetto che fosse solo un video montato per l’occasione c’era, ma sinceramente anche se lo fosse (e probabilmente è così), si notava che il tutto è stato renderizzato con Hardware Ps4. Il tutto girava perfettamente e in modo fluido, mentre il livello tecnico sembrava essere un poco inferiore rispetto a quanto visto durante l’E3. Certo è che la sequenza era diversa e per tale motivo ci siamo estasiati nel constatare comunque una grafica senza pari, composta da animazioni perfette, textures inarrivabili, un orizzore visivo impressionante e soprattutto tante, tante cose a schermo contro cui il nostro Nathan e il suo fido compagno di avventure “interagivano” (ovvero distruggevano). La sequenza immortalava i due mentre fuggivano dai soliti mercenari in una piccola cittadina di una zona non nota del mondo. Sta di fatto che il roccambolesco inseguimento, oltre che a possedere una grande direzione in puro stile cinematografico, ha fatto sorgere in noi il dubbio che l’area fosse completamente esplorabile a piacimento una volta finita la missione, in una sorta di piccola area Sandbox in cui il giocatore può decidere che cosa fare senza seguire dei binari che da sempre caratterizzano la saga. E’ una nostra supposizione, pertanto non confermiamo nulla.
Incredibile invece la demo di Horizon: Zero Dawn. Presentata per l’occasione da due ragazzoni americani chiamati da Sony per presentare il gioco, Horizon ha fatto rimanere a bocca aperta tutti i fortunati visitatori che sono riusciti a presenziare la piccola conferenza nonostante la lunga coda per accedervi. La demo girava in tempo reale e ne siamo certi in quanto abbiamo avuto la prova di questo proprio grazie all’ottimo lavoro svolto dai due americanotti in fase di “testing”. La sequenza della demo si rifaceva esattamente a quella già vista all’E3 di Los Angeles e sinceramente, osservarla dal vivo, mi ha letteralmente fatto lacrimare. Descrivere la mole di dettagli del gioco e la capacità del titolo di impressionare il giocatore con un mondo Open World popolato da una miriade di animali diversi che si comportano davvero come animali è impossibile, mentre la consapevolezza di essere minacciati da enormi dinosauri Robot all’interno del vivace mondo di gioco ci ha davvero estasiato. Come detto dai ragazzi di Guerrilla però, Horizon: Zero Dawn non è un gioco di dinosauri e tantomeno di Robot. Nonostante la prima impressione possa imbrogliare, il prodotto finito restuituirà al giocatore qualcosa di completamente diverso dall’idea che il pubblico si è fatto riguardo al titolo e gli sviluppatori ci hanno promesso che ognuno di noi rimarrà sorpreso e soddisfatto dell’esperienza che loro stanno cercando di proporci. Tutto è comunque stato sviluppato sin nei minimi dettagli: oltre all’impressionante livello tecnico, troviamo delle presumibili skill passive e attive, un sistema di livelli a esperienza e soprattutto un modello di crafting che già da ora sembra davvero funzionare.
Il tutto, secondo i ragazzi di Guerrilla, dovrebbe essere pronto per la fine del prossimo anno.
Non vediamo l’ora!

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Dio! Lo voglio ora! Ora! ORAAA!!!

IN CONCLUSIONE

Sony al Milan Games Week ha fatto capire a tutti che il mercato italiano è nelle sue mani. Playstation 4 è un prodotto apprezzatissimo nel Bel Paese e così ben radicato da giustificare un enorme Stand alla fiera milanese. Se contiamo che in futuro grandi esclusive approderanno su ps4 e che alcune tra le migliori remastered e raccolte sono già disponibili all’acquisto, possiamo intuire quanto Sony giochi molto sul fattore nostalgia e qualità, riproponendo vecchi titoli con la consapevolezza che possano ancora oggi essere apprezzati dalla nuova generazione di videogiocatori.
Una superbia, a tratti irritante, che in ogni caso a noi piace molto.

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.