Se leggete Projectnerd, non dovete minimamente accennare al fatto di non sapere che cosa sia Bioshock, chi sia Ken Levine e soprattutto chi furono coloro che lavorarono in Looking Glass Studios. Se tutti questi nomi non riescono a evocare grandiosi ricordi nella vostra testa, non disperate: sarete giustiziati solo a fine articolo (quindi potrete vivere ancora qualche gioia proseguendo nella lettura).
Il primo Bioshock compirà il prossimo anno ben 10 anni di “vita”. Un po’ come accaduto con Half Life 2, non li dimostra affatto. Il capolavoro dei capolavori di Irrational Games, è istantaneamente passato alla leggenda il 21 agosto 2007 provando al mondo quanto i videogiochi fossero efficaci veicoli di critica sociale, politica, culturale e soprattutto filosofica.
In 10 anni il mondo dei videogiochi è cambiato, ma Bioshock è divenuto un punto di riferimento per tutti i game designer. Il gran titolo di Ken Levine è secondo solo a Infinite, opera magna di Irrational Games che risulta essere a detta di molti (me compreso), il massimo esponente in termini di arte videoludica. Tutto questo scritto per ricordare orgogliosamente quanto Bioshock non è morto e mai morirà, complice anche simpatici studenti di un corso universitario britannico dedicato ai videogames ove sembrano studiare per filo e per segno le opere di Levine.
Tra questi vi è Ross Littlejohn, 3D Environment Artist che ha deciso ricreare uno degli ambienti più suggestivi del primo Bioshock: il padiglione medico di Rapture interamente ricreato con l’Unreal Engine 4come compito per le vacanze. Il risultato è eccezionale, guardare per credere:
Se vi è scesa una lacrimuccia sappiate che è tutto normale. L’artista britannico ha cercato di utilizzare il nuovo motore grafico di Epic Games cercando di essere il più possibile attinente all’ambientazione marina di Rapture, aggiungendo effetti come illuminazione globale, ombre dinamiche, texture in alta definizione, profondità di campo, un forte antialiasing e particellari aumentati.
Il tutto appare suggestivo e sicuramente di impatto, chissà che la probabile Bioshock Collection non sia interamente riprogrammata con l’UE4: sarebbe un sogno.
Ecco il video del progetto studentesco:
Mi è venuta voglia di rigiocarlo
Non sei l’unico 😀
(tra le altre cose Bioshock va rigiocato almeno una volta ogni 3 mesi)