Spencer: Xbox One troppo bella, voglio peggiorarla

1246 0

Sembra incredibile che Xbox One sia diventata davvero una console ben fatta. Il nuovo sistema operativo Windows 10 ha migliorato di netto le prestazioni di navigazione e anche in-game, mentre l’implementazione delle DirectX 12 stanno già facendo gridare al miracolo. Se contiamo esclusive ben fatte e una filosofia di sviluppo attua a creare i migliori giochi  possibili capaci di soddisfare il pubblico Xbox, sembra strano che Microsoft abbia acconsentito a tutto questo.

Phil Spencer, attuale responsabile dell’intera divisione Xbox, si è espresso in merito dimostrandosi scettico riguardo alla bellezza di Xbox One. Per lui la quasi sfortunata console di Microsoft, è diventata fin troppo competitiva e questo non va bene:

“Non è nello spirito di Microsoft creare prodotti di qualità” si espone Spencer, che prosegue: “Io voglio che Xbox One rispecchi esattamente cosa Microsoft è sempre stata, una azienda succhia denaro e ruba idee che fonda il suo successo sulla fatica degli altri. Io voglio essere come Gates alla Apple: rubare i giochi degli altri e far credere alla popolazione che li abbiamo creati noi. Alla fine abbiamo fatto così con Rise of Tomb Raider, giusto?”

Phil-Spencer1

 

Phil Spencer è un sognatore ed è per questo motivo che Xbox One ha giovato molto della sua presenza. Tuttavia, sembrava strano anche a noi il fatto che la console di Microsoft fosse così votata al Fair Play, giocandosela con esclusive di rilievo e servizi affidabili e di qualità. Xbox One si è infatti evoluta nel tempo, diventando una console performante e completa, capace per sorprendere grazie a un ecosistema solido come quello di Windows 10 e convincere con titoli creati appositamente per il pubblico Xbox.

Tuttavia tutto questo puzzava. Mai e poi mai Microsoft avrebbe permesso di creare un prodotto che potesse davvero far felici i videogiocatori di tutto il mondo. Il capitalismo non deve far felici le persone, bensì spillare più denaro possibile da loro. L’obiettivo di Spencer sarà di abbattere i costi per ridurre la qualità e aumentare a dismisura i profitti, riuscendo nell’impresa di Don Mattrick di far passare Call of Duty come il miglior videogioco di tutti i tempi:

Alla fine Mattrick è stato un maestro per me. Essere riuscito a prendere in giro milioni di videogiocatori con Call of Duty è sicuramente una impresa titanica, che io voglio assolutamente emulare

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.