Cosa mi aspetto da..E3 2016: Sony & Microsoft

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PREAMBOLO

L’E3 2016 è prossimo e sinceramente sono elettrizzato. E’ da un decennio a questa parte che non ero così in ansia (o in hype), per l’evento losangelino il quale, si può dirlo apertamente, nell’ultima decade è diventato un evento per buffoni americani ove show dal strano impatto emotivo e annunci di scarsa qualità ne hanno fatto da padrona (come non dimenticare lo show degli elefanti di Microsoft nel 2009?).

Sta di fatto che l’E3 2015 mi ha davvero soddisfatto, motivo per cui lo definì “L’E3 dei Sogni” e più o meno affermai le stesse cose qui sopra descritte: una rivalsa nei confronti del passato. La rivincita dell’evento americano fu un pretesto ben più solido per garantire un futuro più prospero al mondo videoludico: il pubblico sembra essersi accorto che esiste un universo pieno di videogiochi oltre a Call of Duty e le vendite dei titoli mainstream sembrano essere quadruplicate. Il problema? In realtà non è un vero e proprio problema, ma un vero benefit per l’economia. Sembra che i giocatori più occasionali (quelli che si accontentavano di CoD o Destiny, per dire), non si accontentano più di rimanere su un solo titolo per un quantitiativo di tempo indefinito. Ora tutti vogliono giocare tutto e acquistano tutto. Un periodo molto florido per l’economia videoludica, che potrebbe davvero culminare in splendide creazioni (tra cui l’imminente Mirror’s Edge e Deus Ex: Mankind Divided).

Ecco che cosa mi aspetto da questo evento (diviso per conferenze).

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Mi aspetto molto da Sony. Innanzitutto mi aspetto che non presenti Ps4 NEO e che anzi, affermi di avere in produzione semplicemente la versione Slim di Ps4. Il duro colpo di Ps4 NEO sarebbe la fine dell’esistenza delle console come prodotto di intrattenimento tradizionale e l’inizio di una nuova era più confusa e polverizzata. Aumentare l’offerta di console con hardware diverso, può creare non pochi problemi di marketing (Es: Nintendo con New Nintendo 3DS). Non è quindi una tattica nuova proporre nuovo hardware nella stessa generazione con potenza aggiuntiva, ma non è mai stata una buona idea. Con le attuali vendite, Sony non ha bisogno di una nuova console. Ps4 non è abbastanza potente per durare 10 anni? Che si implementi il gioco in streaming o semplicemente si crei una console di nona generazione e non una console di 8° Gen-B, ma sinceramente a me bastano giochi ben ottimizzati e fruibili (contando che su Ps2 i titoli che raggiungevano i 30Fps si contano sulle dita di una mano).

Se non fosse Ps4 Slim, mi aspetto che NEO possa essere la versione potenziata di Ps4 ottimizzata per la Vr. Attualmente infatti, servirà un hardware aggiuntivo per fruire di Ps Vr, mentre PS4 NEO potrebbe ovviare a tal problema, senza influire sui videogiochi già esistenti.

In ogni caso mi aspetto un gameplay di Shemnue 3 e l’annuncio di Sony di aver preso carico delle spese di sviluppo: sarebbe da infami presentare il progetto in forma Crowdfounding e lasciarlo marcire nell’oblio dei giochi non sviluppati bene a causa di budget troppo basso. Certamente l’idea di metterlo su Kickstarter potrebbe esser stata benissimo una tecnica per saggiare il terreno degli appassionati e soprattutto racimolare qualche milione di dollari, ma un titolo così importante non si sviluppa con budget relativamente bassi.

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Il ritorno di Crash Bandicoot su Ps4 è molto quotato

Come mega annuncio mi aspetto un ritorno di Crash Bandicoot. Nonostante abbia provato come i brevetti sul suolo americano siano in mano ad Activision, Sony ha tutte le possibilità di pagare una concessione per l’utilizzo della licenza paradossalmente da lei stessa creata. Il capitalismo ammette tutto, al “giusto” prezzo. Un possibile annuncio di un rebooto o remake di Crash Bandicoot farebbe istantaneamente innalzare le vendite di Hardware Ps4 del 4569442323%: Microsoft non potrebbe che rimanere a guardare. MI aspetto inoltre il ritorno di The Order: il primo capitolo lo annovero nell’olimpo dei capolavori poiché è effettivamente il videogioco con sfondo urban-fantasy che ho sempre voluto. Un seguito sarebbe a me gradito.

Mi aspetto inoltre qualche nuova IP di spessore e sinceramente non me ne fregherebbe più di molto di un seguito del noiosissimo The Last of Us: il primo lo considero un titolo banale che fonda il suo successo su un pubblico di massa poiché quest’ultimo non ha mai conosciuto i veri intrecci di trama di Mass Effect o del più semplicistico The Darkness. L’ignoranza ha portato ad annoverare TLOU come uno dei titoli più belli di sempre solo perché propone una sorta di trama (cosa inesistente in Call of Duty) e considerato che è stato giocato per lo più da coddari, si possono comprendere molte questioni. Sta di fatto che a me non è piaciuto e un seguito non lo vorrei.

Strada libera invece per titoli tipicamente nipponici: mi piacerebbe qualche nuovo JRPG ben fatto.

XboxLogo

Sarebbe davvero figo se Phil Spencer alla conferenza Microsoft annunciasse la fine di Xbox: “Thank You for giving us your money, but we can’t continue our dream: i’m so sorry”.

La mossa più intelligente di Microsoft è proprio quella di uscire dal mondo videoludico. E’ vero che le vendite di Xbox One hanno superato di gran lunga quelle di Xbox 360 nel breve periodo, ma sono certo che non arriveranno mai a toccare le quasi 90 milioni di X360 vendute nel mondo. Xbox One è però probabilmente l’unica vera console di nuova generazione, ma sono felice che il piano di Don Mattrick di far diventare il mondo videoludico una sorta di negozio per patatine e pop-corn non sia andato in porto. Il pubblico ha fatto bene a punire l’iniziativa di Ms di proporre una console il cui ruolo non era permettere la fruizione di videogiochi, ma Phil Spencer ha saputo mantenere alto il cuore pulsante di Xbox. Sta di fatto che Xbox One ha finito le sue carte e non ha più nulla da giocare. Io la considero migliore rispetto a Ps4 poiché è l’unica console ad offrire una esperienza moderna, connessa e soprattutto automatizzata del videoludo. Acquistare Xbox One vuol dire non preoccuparsi di nulla: fa tutto lei (contrariamente a Ps4 ove bestemmi ogni volta che cambi postazione di gioco a causa di politiche ambigue di Sony). Sta di fatto che dopo Quantum Break rimane davvero poco: ReCore e Scalebound sono molto attesi e sembrano essere ottimi titoli, ma probabilmente non risaneranno le perdite di Xbox.

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Xbox One Slim..simpatica!

Sta di fatto che Xbox One è l’unica console che..va bene così com’è. Voglio dire: da possessore di tutte le console, non vorrei effettivamente qualcosa di meglio di Xbox One poiché effettivamente mi restituisce l’idea di essere un vero e proprio computer capace di regalarmi tutte le emozioni di cui ho bisogno. Gli manca solo Steam e sarebbe davvero un’ottima compagna di giochi. Xbox One da quindi l’impressione di essere un Pc da gaming con cui riesci a giocare decentemente a tutti i titoli offerti dallo store e poco importa se la concorrenza offre di meglio. Xbox One Scorpio potrebbe potenziare ancor di più questa percezione diversa di Xbox One e l’uscita di scena di Microsoft dal mondo delle console potrebbe essere in realtà un dispiegamento di forze verso un futuro incerto quale è quello di un mercato senza più console (arriverà quel momento). Una Xbox One modulare è una idea interessante ed incentiva la mia posizione per cui Xbox One sia per lo più un Pc che una console. Sta di fatto che il problema non risiede nella potenza, bensì nel software. Microsoft non ha una lunga storia alle spalle e la maggior parte delle serie sono morte (come non ricordare Project Gotham Racing, per esempio?). I titoli già disponibili soddisfano il giusto e da possessore affermo più che volentieri di non volere altro da giocare in esclusiva: c’è già tutto quello che mi serve.

Il futuro di Microsoft è quindi per me molto incerto: non ha al momento titoli in esclusiva da proporre e la sua console potrebbe a breve diventare qualcosa di molto diverso da un sistema di gioco end-to end. Per quello che mi riguarda, stiamo vivendo la fine di Microsoft come competitore a livello software-hardware nel mondo dei videogiochi.

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Non ho molto da dire nei confronti di Nintendo. Sono amareggiato della sua partecipazione “fantasma” all’E3 2016, ma d’altra parte la casa di Kyoto ha sempre voluto fare di testa sua. Sono molto fiducioso di Project NX e sono sicuro che dal suo successo dipenderà il futuro hardware della società (che potrebbe tramutarsi in una software house totale come SEGA). Una società con 140 anni sulle spalle saprà  sicuramente come sopravvivere all’eventualità di un settore non più proficuo, ma saremo noi a decidere il futuro di Nintendo.

Pertanto confido nel fatto che il pubblico percepisca al meglio le intenzioni della grande N. Ti prego: non andartene.

IN THE CONCLUSION

L’E3 2016 sembra essere dannatamente interessante, poiché potrebbe essere l’Entertainment Expo più distruttivo di sempre. Potremmo vedere annunci da spaccamascella e uscite di scena sensazionali, il tutto concentrato in poco più di 3 giorni. Al momento sono elettrizzato di questa situazione, poiché vi sono variabili incredibili che andranno sicuramente a influenzare il mercato e il futuro dell’intera industria videoludica. Certamente sarà un E3 spietato, senza esclusione di colpi e questo non potrà che essere una vittoria per il consumatore, l’unico che gioverà di una situazione di concorrenza così agguerrita. Gli annunci sembrano esserci, anche se molti potrebbero avanzare l’idea che “sequel importanti di saghe importanti non sono la via migliore per il progredimento”.

E’ vero, ma dopo sette anni di Call of Duty e sette anni di recessione videoludica, l’unico modo per progredire è semplicemente tornare indietro per scegliere un’altra direzione.

Quella della qualità.

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Qualità non si batte

 

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.