Esiste una teoria che sola potrebbe risucchiare tutte le opere di fantapolitica di tutti i complottasti del mondo. Non parlo di Torri Gemelle o del Generale Lafayette, bensì della “Teoria delle Magliette“. La Teoria delle Magliette fa riferimento al mondo videoludico e per essere più corretti alle sole personalità di spicco dell’industria videoludica.
Si narra che alcuni facoltosi indossino speciali magliette in occasioni particolari, quali possono essere meeting annuali o vere e proprie fiere. Molti affermano che non vi sia alcun legame tra queste apparizioni e quello che accade successivamente sui vari palcoscenici di tutto il globo, sta di fatto che io credo alla “Teoria delle Magliette”: che sia Shawn Layden alla Playstation Experience con addosso una maglietta di Crash Bandicoot, o Phil Spencer a sfoggiare un bel logo di State of Decay, ogni volta che ho visto qualcuno sfoggiare un marchio sottoforma di maglietta su un palco di presentazione di videogiochi, poi quel marchio si è trasformato in una vera produzione.

Shawn Layden nel corso della Playstation Experience
Nel dicembre 2015, Shuhei Yoshida, spesso chiamato Shushei Shoshida, aveva dichiarato di “Non sapere perché Shawn Layden indossasse una maglietta di Crash Bandicoot”. Ma noi lo sapevamo: la Teoria delle Magliette aveva avuto una nuova manifestazione e così, durante l’E3 2016, Crash Bandicoot è stato effettivamente annunciato (o quanto meno citato), sul palco di Sony.

Nel corso della conferenza Microsoft all’E3 2015, Phil Spencer indossava una maglietta dedicata a State of Decay. Un caso? Ovviamente no, un’altra dimostrazione della “Teoria delle Magliette”: State of Decay 2 è stato annunciato proprio nel corso dell’E3 appena passato e non può essere una semplice coincidenza.

Nel corso dell’E3 2016, sempre il nostro caro amico Phil, ha indossato una maglietta con il marchio “Xbox”, nella sua prima versione ufficiale. Subito noi di PjN abbiamo pensato alla “Teoria delle Magliette” e siamo arrivati a una conclusione: nel corso dei prossimi mesi, Microsoft annuncerà il supporto ai videogiochi “Xbox Originals“.
In realtà avrebbe davvero molto senso e consoliderebbe la filosofia di Xbox One come una console capace di tutto, anche di andare indietro nel tempo di oltre 10 anni. Inutile dire, per chi mi conosce, che cosa voglia dire per me. Ps4 purtroppo non offre ancora un tal livello di retrocompatibilità, ma avevo intuito la strada che Microsoft voleva percorrere, pertanto decisi di conservare una reliquia Xbox nel caso capitasse una occasione del genere.
Si, sto parlando di Burnout 3, in assoluto il mio gioco preferito.
Sarebbe davvero folle giocarlo su One.