Crackdown 3 nel 2017 perché c’è troppo nel 2016

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Le parole della capoccia dell’ufficio marketing di Xbox non sono poi tanto sbagliate. A conti fatti Aaron Greenber ha affermato quanto sia inutile pubblicare Crackdown 3 nel 2016, poiché le esclusive in uscita per l’ultimo periodo dell’anno andrebbero sicuramente a danneggiare l’immagine del titolo, rendendolo uno tra i tanti:

Non abbiamo bisogno di Crackdown 3 per il 2016. Abbiamo ReCore, Forza Horizon 3, Gears of War 4, Dead Rising 4 e un sacco di titoli Third Party. Abbiamo pianificato attentamente i lanci per il 2016 e vogliamo ancora fare di meglio nel futuro. Per il Natale non abbiamo bisogno di un nuovo Tripla A, Crackdown 3 uscirà nel 2017 e avrà una finestra di lancio adeguata, così da garantirgli una buona visibilità.Aaron Greenberg
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Microsoft vuole che tutto vada per il meglio con Crackdown 3

 

Dopo un primo capitolo eccezionale e un sequel disastroso, sembra che M$ stia facendo di tutto per rendere Crackdown 3 non un semplice sequel, bensì una una esclusiva di lusso. Non è un caso che questo terzo capitolo sia effettivamente il primo a sfruttare le tanto celebrate potenzialità di cloud computing di Xbox One, le stesse promesse nel 2013 e capaci, secondo MS, di potenziare Xbox One a tal punto da raggiungere vette impossibili. Il Cloud Computing permetterà una fisica senza pari e soprattutto una distruttibilità totale della città di gioco.

La questione del Cloud Computing è però complessa e si attende l’arrivo di Crackdown 3 per osservare il comportamento di questa feautures esclusiva di X1. Sta di fatto che le parole di Aaron Greenberg sono fredde, ma leali: la strategia di Microsoft di dare il giusto spazio a tutte le sue esclusive è secondo me corretta e proficua e va anche a potenziare l’audience di Xbox One in una ottica più orientata verso le esclusive e non le terze parti come Sony con Playstation 4.

Sta di fatto che io mi aspetto molto da questo nuovo capitolo: con il rimando al 2017, gli sviluppatori avranno sicuramente modo di migliorare ancor di più il codice di gioco.

Marco Masotina

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.