#FilmOfTheWeek: Big Fish (2003)

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il nostro film della settimana è Big Fish

Dicono che quando uno incontra l’amore della sua vita il tempo si ferma. Ed è vero. Quello che non dicono è che quando il tempo si rimette in moto va a doppia velocità per recuperare.Edward Bloom (Ewan McGregor)

 

Tratto dall’omonimo romanzo di Daniel Wallace, diretto da Tim Burton e con Ewan McGregor, Jessica Lange e Albert Finney; Big Fish è uno delle opere più personali di Tim Burton, regista visionario che ci ha regalato perle come Edward Mani di Forbice, Big Eyes e La Fabbrica di Cioccolato.

Big Fish vanta nel cast, seppur con ruoli minori, anche Steve Buscemi e Danny DeVito.

La storia dietro la realizzazione di Big Fish è lunga e travagliata; Steven Spielberg si propose per la regia big-fish-storie-una-vita-incredibile-recensione-23826-1280x16nell’agosto del 2000 e affidò a Jack Nicholson il ruolo di Edward Bloom; il progetto però non decollò mai, destinato ad essere riposto nel cassetto da Spielberg e dalla Columbia Pictures, fino al 2002, quando Tim Burton decise di dirigere il film, decisione presa in seguito alla morte di entrambi i genitori.

Le riprese di Big Fish iniziarono il 13 gennaio 2003 e finirono nel maggio dello stesso anno; il film è stato interamente girato in Alabama ad eccezione di alcune brevi riprese a Parigi.
La colonna sonora del film ricevette la nomination agli Oscar 2004.

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La trama:
Edward Bloom è un uomo anziano e malato, non ha mai avuto un buon rapporto con suo figlio William che lo accusa di aver passato la sua intera vita a raccontare storie fantasiose al posto della più sincera e razionale realtà.
Quando le condizioni di Edward peggiorano, il figlio William torna nella casa della sua infanzia per assistere il padre e per riconciliarsi con lui. Dapprima restio, William inizia a ricordare tutte le storie raccontategli dal padre e ci catapulta, attraverso i racconti del padre, nella bizzarra e fantasiosa storia della vita di Edward Bloom.

Vi lasciamo con una delle citazioni più belle di Big Fish, non dimenticate di farci sapere cosa pensate di questo splendido film.

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Ci sono dei pesci che nessuno riesce a catturare. Non è che sono più veloci o forti di altri pesci. È solo che sembrano sfiorati da una particolare grazia. Un pesce di questo tipo era la bestia e, all’epoca in cui io nacqui, era già una leggenda. Aveva snobbato più esche da cento dollari di qualsiasi altro pesce in Alabama. C’era chi diceva che quel pesce era il fantasma di un ladro annegato in quel fiume sessant’anni prima, altri sostenevano che era un dinosauro sopravvissuto al periodo cretaceo. Io non davo peso a queste speculazioni o superstizioni. Sapevo solo che avevo cercato di prendere quel pesce da quando ero un bambino non più grande di te. E il giorno in cui tu nascesti, be’… quel giorno finalmente lo catturai. Ci avevo provato con tutto quello che avevo: esche, vermi, burro di noccioline e formaggio. Ma un giorno ebbi un’illuminazione: se quel pesce era il fantasma di un ladro, le normali esche non avrebbero funzionato. Avrei dovuto utilizzare qualcosa che lui desiderava veramente. […] L’oro! Allora legai il mio anello alla lenza più forte che esisteva, dicevano così forte da tenere su un ponte, anche solo per pochi minuti. E poi la lanciai nel fiume. La bestia schizzò fuori e garrì l’anello, prima che potesse toccare l’acqua e, con la stessa rapidità, con un morso troncò in due la lenza. Ora tu capirai il mio sgomento. La fede nuziale è il simbolo della mia fedeltà a mia moglie, che stava per diventare madre smarrita nella pancia di un pesce incatturabile. Seguii il pesce su e giù per il fiume. Questo pesce, “la Bestia”, tutta la città lo aveva sempre preso per un maschio, in realtà era una femmina. Era piena zeppa di uova e le avrebbe deposte da un giorno all’altro. Ora, io mi trovavo con questo dilemma: avrei potuto sventrare il pesce e recuperare la mia fede nuziale ma, così facendo, avrei ucciso il pesce gatto più astuto del fiume Huston. Era il caso di privare mio figlio della possibilità di pescare un pesce del genere? La signora pesce ed io… Be’, avevamo lo stesso destino. Facevamo parte della stessa equazione. […] Be’, è la lezione che ho imparato quel giorno, il giorno in cui nacque mio figlio. Qualche volta, il modo per catturare una donna incatturabile è offrirle una fede nuziale.Edward Bloom (Albert Finney)
Giulia Cascella

Giulia Cascella

Giurista cinefila, classe 1990. La grande passione per il cinema mi ha accompagnata nei temibili anni adolescenziali, dove brufoli e amori platonici si sono mescolati ai protagonisti del grande schermo. Ho curato la regia di alcuni video pubblicitari e scattato diversi servizi fotografici.