Milan Gamesweek 2016: Intervista Segretario Generale di AESVI

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Creare, sviluppare e organizzare un evento della portata del Milan Gamesweek non è cosa facile, soprattutto con la coscienza di avere sulle spalle la responsabilità di rispondere alle aspettative dell’intero pubblico appassionato di videogiochi in Italia. A quanto pare però ad AESVI, l’Associazione Editori Sviluppatori Videogiochi Italiani, le sfide piacciono soprattutto se sono dure e difficili. Si era intuito che l’edizione 2016 sarebbe stata quella più lungimirante, quella più esclusiva e soprattutto quella più promettente e così è stato. Milan Gamesweek nella sua sesta edizione ha registrato la cifra record di 138’000 visitatori, con una copertura mediatica offerta da oltre 500 giornalisti tra cui noi di Projectnerd.it

Il successo è stato possibile grazie alla volontà da parte di AESVI di fare le cose più in grande, portando in fiera quasi esclusivamente titoli non ancora usciti sul mercato e quindi in anteprima, nonché con la massiccia presenza dei videogiochi indipendenti italiani i quali hanno davvero entusiasmato il pubblico con idee fresche e innovative.

Per l’edizione 2016 abbiamo espresso pareri molto positivi, definendo l’edizione appena passata come “il primo vero evento dedicato al videoludo in italia dopo anni di edizioni in beta” e abbiamo ragione di pensare che le cose nei prossimi anni non possono che migliorare.

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Con una base di utenza di oltre 25 milioni di videogiocatori e un fatturato che si aggira attorno al miliardo di euro con una crescita a base annua oltre i sei punti percentuali, segni di un mercato sano e gigantesco, AESVI si impegna costantemente per far crescere il mercato con politiche atte a sensibilizzare il pubblico al media videoludico anche con iniziative a sfondo politico, tra cui la proposta in parlamento del Tax Credit, che prevede sgravi fiscali agli sviluppatori di videogiochi.

Milan Gamesweek non è però organizzata totalmente da AESVI e anzi, come ci ricorda Thalita, Segretario Generale di AESVI, l’Associazione non è altro che il motore del Fandango Club, vero ideatore dell’evento che grazie al contributo di AESVI stessa è riuscito a raggiungere vette incredibili. La storia dell’evento fa riferimento a ben due anni di gestazione per la sua prima edizione avvenuta nel 2011, ma se volete sapere tutto, ma proprio tutto su Milan Gamesweek e AESVI non dovete fare altro che seguire l’interessantissima intervista fatta a Thalita, che gentilmente ci ha rivelato informazioni riguardo l’evento milanese e all’operato di AESVI.

Il tutto disponibile al seguente video:

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.