Pregiudizio, scetticismo e Serie TV (e qualche film)
Il pregiudizio e lo scetticismo che accompagna la scelta di alcuni film e serie tv è il motivo per cui molti si perdono grandi opere.
A causa di strani preconcetti decidiamo di non vedere un film o di lasciare una serie a metà.
In questo articolo vi spiegherò perché è giusto provare prima di giudicare.
Uno di questi casi è lo scetticismo nel proseguire la visione di Once Upon a Time dopo l’introduzione dei personaggi di Frozen. Soprattutto il pubblico maschile denota un disprezzo incondizionato per la pellicola Disney, forse per le tante parti cantate che magari annoiano i ragazzi più che le ragazze.
Ma Frozen è indiscutibilmente un film d’animazione di gran pregio per le musiche e soprattutto per le tematiche nuove per il mondo Disney. Un esempio è la forza dell’amore tra sorelle, un potere eguagliabile all’iconico vero amore visto in chiave classica e romantica. Un altro aspetto che rende Frozen moderno e attuale è l’introduzione di un Villain come Ans che illude una ragazza innocente facendole credere che l’ama. Insomma tutte le ragazze almeno una volta hanno incontrato un Ans delle Isole del Sud, e magari non aveva nemmeno il suo charme.
L’introduzione dei personaggi di Frozen in Once Upon a Time ha portato una ventata di novità nella serie.
Purtroppo dopo la parte dedicata a Peter Pan si era un po affossata annoiando i fan.
Ma Once Upon a Time è una di quelle serie nelle quali l’intreccio è così saldo da poterci spiegare ogni cosa.
Questo accade perché ogni situazione è ben calcolata e con l’aiuto dei flashback nulla è mai lasciato al caso.
Perciò, a chi ha droppato OUAT per Frozen dico di dare una possibilità a questa serie. Trovo che OUAT sia una serie di grande livello, con un cast sensazionale.
Anche solo le grandi doti recitative di Robert Carlyle meritano la visione dell’intera serie.
Un altro grande preconcetto l’ho riscontrato nelle persone che non hanno voluto vedere Suicide Squad per la presenza di un Joker diverso dall’immaginario classico.
Il Joker di Jared Leto è stato amato e odiato in egual misura per il suo look eccessivo.
Tutti siamo legati all’immagine del Joker di Jack Nicholson o a quello straordinario di Heath Ledger nei film di Nolan.
L’errore più grosso quando ci si approccia alla visione di Suicide Squad aspettandosi un film che ha il Joker come protagonista.
Nel film Joker appare per una ventina di minuti in totale e ricopre un ruolo marginale.
Perciò guardatevi Suicide Squad, non per Joker, ma per conoscere e amare questo manipolo di cattivi che che hanno forse più morale e più senso dell’onore dei buoni.
Guardatelo perché è un gran prodotto di intrattenimento con dei buoni attori e delle buone idee.
Vogliamo invece parlare dei film Marvel sottovalutati perché molti credono siano solo film comici o di poco valore e interesse per la continuity.
Il caso più eclatante è quello di Guardiani della Galassia, il film che molti credono non c’entri nulla con gli Avengers.
Io stesso all’uscita lo avevo trascurato perché lo avevano etichettato come un film staccato da tutto e dallo spessore narrativo molto basso. Un giorno ho deciso di vederlo e sapete qual’è il mio giudizio? Guardiani della Galassia è il miglior film Marvel mai uscito, anche solo perchè introduce uno dei Villain più grossi dell’MCU: Thanos. Il film è divertente, il cast assolutamente esplosivo e ci mostra la realtà galattica dell’universo Marvel. Vi basterà vedere il film per condividere in pieno il mio pensiero.
Il film vi farà ridere fino alle lacrime grazie a molte trovate geniali, soddisferà il vostro lato vintage con la colonna sonora anni 70/80, e in un paio di momenti vi commuoverà pure.
Soprattutto ora che si comincia a parlare sempre di più delle Gemme dell’Infinito, se avete saltato la visione di questo film correte ai ripari e vedetelo assolutamente per capire la natura di un cattivo dal potere immenso come Thanos.
Altro film Marvel molto sottovalutato è sicuramente Ant-Man.
Il dubbio che questo film promettesse molto di più del previsto l’ho intuito guardando il cast del film.
Michael Douglas nei panni di Hank Pym ha attirato la mia attenzione e mi ha fatto ben sperare che la Marvel avesse investito in qualcosa di particolare e fuori dall’ordinario.
Ma qual’è il punto che ha lasciato i fan Marvel dubbiosi al punto da dropparne la visione? I poteri di Ant-Man ovviamente. L’idea di un film il cui protagonista può diventare piccolo e forte come una formica e comandarne un esercito può farlo sembrare di scarsa utilità, soprattutto rispetto ai Supereroi ai quali siamo abituati.
Vi basterà vedere il film per godervi la sua spiccata vena umoristica accopagnata ad una buona morale di fondo.
Tutto questo incastonato in un Action movie veloce, divertente e appassionante.
Il film mostra il sottile confine che divide la ricerca scientifica e l’accanimento che porta alla follia.
Ant-Man ci fa vedere quali sono le conseguenze, a volte irreparabili degli errori dettati dalla brama di potere.
Ma ci insegna anche che mettendoci alla prova e sfidando noi stessi possiamo essere eroi, senza sacrificare l’onore e l’integrità.
La sua trasformazione in Giant-Man in Civil War ci dimostra che la Marvel ha fatto benee ad inserirlo negli Avengers.
Nel cast del film, oltre ad un grandioso Michael Douglas, c’è la bellissima Evangeline Lily che sarà un personaggio fondamentale per il seguito del film, che si intitolerà Ant-Man and The Wasp.
L’ultimo caso di cui vi voglio parlare è riferito ad una particolare stagione di una serie tv. Stiamo parlando di Doctor Who, la serie tv più longeva della storia. Negli ultimi anni chi si avvicina alla serie salta la prima stagione, quella con Christopher Ecclestone tanto per intenderci. Il motivo è che molti pensano che la stagione non sia importante per la storia.
Forse dedicare una sola stagione ad un Dottore così carismatica è stata una scelta difficile.
Però se saltate la sua stagione perdete degli episodi di grande bellezza e importanti per la trama.
Sopratutto vi perdete il primo incontro con uno dei personaggi più amati della serie: il capitano Jack Harkness.
Questa stagione ci da anche la possibilità di conoscere meglio Rose.
La bionda compagna del dottore è a parere mio fondamentale nella storia. Rose ha lasciato un impronta indelebile nella storia e nell’evoluzione del dottore.
Vedendo la prima stagione riusciamo a capire molte cose di lei e della sua esperienza accanto al Dottore.
In particolare in questa stagione un episodio indimenticabile è “Il bambino vuoto”.
Un episodio che è angosciante e toccante allo stesso tempo e nel quale appunto conosciamo Jack Harkness.
La scena in cui balla con Rose sulle note della Moonlight Serenade di Glenn Miller e indimenticabile.
Se saltate la prima stagione della serie moderna vi perdete il sorriso del nono dottore, il suo “Fantstic!” e il suo humor disarmante e molto british!
Vi lascio con un altro piccolo consiglio.
Se volete iniziare una serie non giudicatela solo dal pilot ma guardate più episodi.
Ci sono serie incredibili con dei Pilot un po sottotono come per esempio Daredevil.
La serie sul santo peccatore è la miglior serie supereroistica di sempre, come testimonia il suo grande successo.
E’ una serie che ci mette un po a carburare, ma questo la rende ancora più interessante e ben bilanciata.
Come si suol dire… Mai giudicare un libro dalla copertina!
Perciò prima di scartare qualcosa a priori provatela, analizzatela e solo dopo giudicatela.
Non lasciatevi influenzare dalle chiacchiere e dai pregiudizi.
Non fatelo nemmeno nella vita di tutti i giorni.
E’ un po come quando da piccolini provavamo i cibi nuovi. Il segreto era assaggiare quello che avevamo davanti e scoprire se ci piaceva o meno.
Sperando che questa mia lunga chiacchierata vi abbia fatto scoprire una nuova prospettiva, vi lascio la parola.
Quali sono le serie o i film che vi hanno sorpreso? Quali invece non avete visto per via dei pregiudizi? A voi la parola!
Nel caso di produzioni cinematografiche, siano essi film o serie tv, mi lascio spesso prendere dai pregiudizi spesso installatami nella testa da altri. Ho compreso che il pregiudizio è una diretta conseguenza dell’ignoranza, ecco perché sono portato a discutere poco di film. Tuttavia non sono poche le volte che scarto un film perché “a pelle mi ispira poco”, per poi ricredermi in un futuro prossimo.