Red Dead Redemption 2 va di qualità: ecco cosa sono serviti i milioni di GTA V

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Su projectnerd.it da tempo affermo come vi siano alcune software house e publisher che si comportano in modo particolare nei confronti del mondo videoludico. Sono publisher prettamente americani con filosofie di sviluppo molto diverse i quali utilizzano il mercato a loro vantaggio per poter creare progetti diversificati e man mano migliori.

E’ il caso di Bethesda che grazie alle vendite di Fallout 4, definito da  noi di PjN come un vero flop a livello qualitativo, è riuscita a confezionare o quanto meno a produrre titoli quali Dishonored 2 e Prey, che con il grande pubblico proprio non hanno a che fare. Gli alti numeri hanno probabilmente aiutato anche Rockstar nella decisione di sviluppare il secondo capitolo del gioco qualitativo di R* per eccellenza: Red Dead Redemption 2.

La seconda Rendenzione nel West non è però il secondo gioco Rockstar Games ambientato nel Far West, bensì è il terzo. Red Dead Redemption fu seguito di Red Dead Revolver, sviluppato da uno studio minore di Rockstar e pubblicato da Capcom (che cosa strana). Sta di fatto che già dal trailer di RDR2 si evince come il publisher/sviluppatore statunitense abbia voluto puntare totalmente sulla qualità, raffinando la creazione di ambienti e personaggi che già dal trailer intendono una grande cura al dettaglio:

Il trailer si concentra molto sull’eleganza della produzione Rockstar, ponendo un accento sui grandi scenari in cui si denota un vasto e suggestivo campo visivo. Gli effetti Post-Processing sembrano essere migliorati di netto rispetto alla versione Next-Gen di GTA V, mentre gli effetti di luce hanno raggiunto un dinamismo migliore e una conseguente complessità maggiore. Sempre parlando invece degli effetti particellari è da notare la gestione del fumo che si può osservare nella sezione del treno, fumo che si dimostra denso e gestito in qualche modo dall’Euphoria Engine, il motore fisico del RAGE, probabilmente aggiornato a una nuova versione.

Per quanto riguarda la direzione artistica, si può notare una cura del dettaglio davvero elevata. In alcuni frame si può osservare una casa con due individui proprio fuori dalla porta. In questi fotogrammi si può vedere come la casa sia stata tempestata di dettagli tutti modellati in tre dimensioni, tra cui cartelli, volantini, assi spezzate e quant’altro che danno l’impressione di un luogo vissuto e segno di una direzione artistica ispirata e maniacale. Ancora in discussione è invece la scelta del personaggio, non ancora delineato pubblicamente da Rockstar.

Di seguito alcune immagini nel dettaglio:

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Il titolo è previsto per il prossimo anno per un quantitativo di tempo che sarà sicuramente difficile da digerire. Siamo felici che Rockstar abbia investito i grandi guadagni di Grand Theft Auto V per un progetto qualitativo come Red Dead Redemption 2 e il nostro augurio è che possa risplendere tanto quanto il passato capitolo.

 

 

 

 

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.