La bellissima intervista alla bellissima cosplayer Adele Brandaglia, in auge dal lontano 2004
Come hai iniziato
Ho avuto caro, fin da piccola, il tema del travestimento. Ricordo che già all’epoca delle elementari interpretavo i personaggi Sailor, che vedevo in televisione e popolavano i miei sogni di bambina, indossando una vecchia gonna da tennista di mia madre e correndo per il giardino col mio scettro lunare (ad oggi uno di tesori a cui tengo di più), all’urlo di: “ti punirò nel nome della luna!”. Mi sono avvicinata al mondo cosplay durante la prima fiera a cui ho partecipato: Lucca Comics & Games… correva l’anno 1999. Per me fu una vera e propria epifania. Rimasi pressoché sbalordita nel vedere persone disposte ad investire tempo ed energie, e ad esporsi al rischio del ridicolo, pur di indossare i panni di un personaggio immaginario. Compresi immediatamente l’eccitazione che spingeva quei ragazzi ad interpretare i loro beniamini animati, e promisi a me stessa di acquisire tutte le tecniche necessarie per diventare una cosplayer. Ho realizzato il mio primo cosplay nel 2004, avvalendomi però dell’aiuto di mia madre e di alcune parenti: ero ancora inesperta e incapace a cucire, ma già provvista di quella pignoleria e attenzione ai dettagli che ancora non mi abbandonano. Il risultato fu abbastanza soddisfacente, sebbene molto modesto rispetto al livello qualitativo delle mie ultime creazioni.
Cosa ti ha colpito di questo mondo
Vestire i panni dei personaggi a cui sei affezionato significa, essenzialmente, entrare nel loro mondo fantastico e diventare un’eroina a tua volta. Tuttavia il cosplay, per me, è anche altro. Sono molto attenta alla fase realizzativa, ed ogni costume costituisce una vera e propria sfida con me stessa: tutto deve essere perfettamente uguale all’originale, nei minimi dettagli. Ti assicuro che non c’è soddisfazione più grande che dare una forma fisica e reale ai tuoi sogni: è come impadronirsene! 3-personaggio preferito In verità non ho una preferenza per qualche determinata tipologia di personaggi. A volte mi faccio trasportare dal feeling per la psicologia di un carattere; altre volte sono interessata al costume e alla difficoltà imposta dalla sua realizzazione; altre ancora è la somiglianza fisica a guidarmi. Mi è capitato dunque d’interpretare con il medesimo entusiasmo sia raffinate principesse che guerriere spietate.
Sono una ragazza sentimentale e mi sento, in qualche modo, legata ad ogni mia “creatura”. Se dovessi però sceglierne una tra tutte, direi che la mia preferita è rappresentata dalla strega Lulu del videogioco Final Fantasy X. Riunisce un po’ tutti gli aspetti sopracitati: affinità caratteriali, estrema difficoltà realizzativa e… una certa somiglianza fisica. E’ un cosplay con cui ho gareggiato all’interno di un gruppo, dedicato al videogioco, che ha vinto il premio di “Miglior Gruppo Videogioco” durante la gara svoltasi in occasione di Lucca Comics & Games 2012. Inoltre, ogni volta che l’ho indossato, ho ricevuto veramente moltissimi complimenti; alcune foto sono perfino finite su pagine che raccolgono i migliori cosplay del web.
Ultimamente mi sono affezionata anche a Pyrrha Nikos, un personaggio meno conosciuto, appartenete all’anime RWBY e devo dire che mi sento particolarmente legata e simile in tutti gli aspetti, anche in quello fisico, tant’è vero che ne ho gia fatte 2 versioni, ma sto meditando di farne almeno altre 2!
Progetti futuri?
Adesso ho un paio di personaggi in cantiere…ma sinceramente, sono così volubile che non mi sento di scrivere precisamente quali. Per quanto riguarda il resto, mi piacerebbe partecipare a qualche fiera del sud, dove non ho mai avuto modo di andare!
Gossip su di te?
Sono single!
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/AdeleBrandagliacosplaypage/
Foto di
- Leonardo Bigliazzi
- Eugenio Chen
- Matteo Domizioli
- Pirati Fotografici