Non si smette mai di imparare
Tante sono le caratteristiche, storie, tradizioni e credenze tipiche di ogni paese.
Avevamo già parlato in quest’articolo di alcune superstizioni coreane, ora è il momento di passare a qualche curiosità ( potete leggere la prima parte di questo articolo qui ).
Servizio Militare:
Più che una curiosità si tratta di un servizio obbligatorio e per il bene del paese stesso.
In Corea del Sud è ancora in vigore, d’obbligo, il servizio militare che dura in media un paio di anni ( 21-24 mesi ).
Non c’è una data precisa per la partenza, è possibile partire al compimento dei 18 anni e si deve partecipare entro i 35.
Ovviamente vi sono varie tipologia di servizio militare, dall’esercito base, alla polizia, al servizio civile, ai marine e perfino all’aeronautica, e molte altre ancora.
Prima di iniziare il servizio vero e proprio sono tutti sottoposti ad un training base che va dalle 4 alle 5 settimane, dopo le quali si è soldati a tutti gli effetti.
Ogni base ha poi le sue regole su visite e vacanze. Non è permesso l’uso del cellulare, ma alcune basi permettono l’utilizzo di uno speciale portale internet per scambiarsi messaggi con la propria famiglia.
Le vacanze sono al massimo di tre giorni per intenderci e le visite dall’esterno sono ristrette al minimo indispensabile.
Ovviamente alcuni corpi sono più severi di altri, come ad esempio i marine.
Per entrare in alcuni corpi speciali, come i marine o la polizia è necessario eseguire anche alcuni test d’ingresso, inoltre sono tutti sottoposti a test medici, che dividono gli aspiranti soldati in 6 categorie.
Alla categoria 6 si è esonerati dal servizio, chi è in buona salute è solitamente nelle categorie 1 o 2 ( solo chi è in 1 può provare ad entrare nei marine, statisticamente viene preso 1 su 10 ), mentre per la categoria 4 si hanno certe problematiche che impediscono il normale svolgimento del servizio per cui normalmente si viene reindirizzati al servizio civile.
Timbro – firma:
In Corea del Sud ognuno possiede e porta con sé un timbro di legno, d’avorio o di plastica con il proprio nome inciso a mano in caratteri cinesi.
L’inchiostro utilizzato è rosso.
Questi timbri si notano spesso su dipinti, libri o altri oggetti, per contrassegnarne proprietario o autore.
Questa è la firma ufficiale dei coreani.
Si chiama dojang ( tojang ) è facile identificare un timbro contraffatto, quanto lo è una firma falsa.
Settimana di cinque giorni:
In Corea i mercati (tranne che nelle città dove si hanno mercati giornalieri e permanenti), si ripetono ogni cinque giorni e questo periodo determinava anche la settimana coreana che, fino a qualche tempo fa, era di cinque giorni.
Bagni pubblici:
Un’usanza comune anche in Giappone è quella del bagno pubblico.
Simile a una piccola piscina con acqua calda dove è quel luogo dove ci si reca per fare il bagno tutti assieme.
Essi sono ovviamente distinti per sesso, ma le madri possono portare con sé, nel bagno delle donne, anche i figli maschi fino a circa 10 anni d’età.
Prima di immergersi nella vasca comune ci si lava accuratamente facendo la doccia o comunque prendendo l’acqua dai rubinetti della parete adibita.
Il bagno comune è un luogo di ritrovo con il preciso scopo finale di rilassarsi, chiacchierare e magari giocando su scacchiere galleggianti, più dura meglio è.
Passatempi:
Un’altra curiosità interessanti sono i giochi tradizionali, come il paduk ( o baduk ), gioco di origine cinese che spopola anche in Giappone con il nome di go.
Si gioca con pedine ellissoidali bianche e nere e lo scopo del gioco è di accerchiare gruppi di pedine dell’avversario, conquistando il terreno di gioco.
Questo è un gioco praticato prevalentemente dai maschi.
In Corea uomini e donne si dividono nei giochi e nei passatempi, esistono alcuni di questi cui si dedicano quasi esclusivamente gli uomini e altri cui si dedicano quasi esclusivamente le donne ( ad esempio: l’altalena per le donne e gli aquiloni per gli uomini ).
Cosa ne pensate?
Se siete curiosi, non perdetevi il prossimo articolo!