Twitch: dopo aver bannato gli scommettitori vuole introdurre le scommesse. Cosa!?

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Penso che quanto stia accadendo in queste settimane sia frutto di una grandissima e ingegnosa ironia. Dopotutto il capitalismo si può manifestare in moltissime forme, soprattutto in quelle al limite del legale. Vi ricordate la vicenda riguardo al “Counterstrikescommesse” di qualche me se fa? Noi di Projectnerd avevamo indagato in prima persona scoprendo un giro di scommesse davvero milionario. Valve in prima persona ne fu coinvolta e la società di Gabe Newell non esitò a prendere decisioni discutibili.

In realtà non esiste una legge che vieti di scommettere su partite online o su oggetti virtuali. Quello che accadde con lo scandalo “CSGOLOTTO“, fu un qualcosa di unico che portò inevitabilmente molte persone a interessarsi, tra cui gli streamer. Cosa accadeva? Semplice: si scommetteva una skin di CS:GO dall’alto valore sulla vittoria di una squadra piuttosto che un’altra e a fine partita il denaro veniva inviato agli interessati.

Il tutto in modo perfettamente legale poiché, come prima sottolineato, il tutto non viola assolutamente alcuna legge.

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Le scommesse prendevano in ballo centinaia di dollari

Avvenne così che Valve decise di chiudere alcuni siti di scommesse e di lasciarne alcuni aperti giusto per rendere felici i due schieramenti rispettivamente a favore e a sfavore del CS:GO scommesse. Conseguentemente alla decisione di Gaben, lo staff di Twitch decise di prelevare e bannare a vita gli streamer inclusi nello scandalo di CSGOLotto, con l’accusa di aver violato alcuni termini di servizio.

Tali utenti, tra cui figura il celebre “James Varga“, sono stati presi come capri espiatori in quanto a conti fatti non hanno affatto violato alcun termine di servizio. Twitch spiegò che gli utenti in questione avevano violato gli accordi presi con Valve nel momento dell’acquisto di Cs:Go (il contratto di vendita per intenderci), pertanto lo staff ha dovuto prendere provvedimenti. Peccato che Valve non ha mai definito un limite riguardo alle scommesse di oggetti in-game e soprattutto, osservando Twitch in generale, Cs:Go non è l’unico videogioco ad essere interessato da questo fenomeno: il Poker online giocato su Twitch, per esempio, offre giri di scommesse ben più gonfiati.

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L’utente Twitch James Varga è stato accusato di taroccare le partite al fine di vincere denaro con scommesse

E’ proprio di questi giorni la notizia che Amazon sta negoziando con Twitch la possibilità di introdurre scommesse virtuali tramite il famoso sito streaming per uno dei tre titoli in sviluppo presso Amazon Game Studio: Breakaway. Breakaway è un nuovo MOBA che promette di dare uno scossone all’intero genere con un focus particolare sugli e-sport. Tutti noi conosciamo cone Jeff Bezos sia sempre alla ricerca di nuovi modi per fatturare in modo alternativo e sembra che le e-scommesse siano al centro del suo mirino.

Secondo il sito internet Arstechinca le trattative stanno procedendo molto bene tant’è che è già stato definito come i giocatori si interfacceranno con le scommesse. I volenterosi del brivido dell’azzardo potranno acquistare una moneta virtuale di nome “Stream+“, la quale potrà essere utilizzata per scommettere sulle varie partite. Tuttavia non è ancora chiaro come questo denaro possa essere speso, ma prendendo in considerazione Amazon come promotore di questa iniziativa non è difficile immaginare che gli Stream+ possano essere utilizzati per acquistare oggetti nel negozio online più grande del mondo.

Io trovo tutto questo ironico e a tratti umiliante. Se Valve e Twitch avessero guadagnato sulle scommesse di Varga e company sono sicuro che di provvedimenti proprio non ne avrebbero presi. Nessuna delle due compagnie ha però intuito una opportunità di profitto e sembra che Amazon stia colmando quello che Twitch e Valve non avevano fatto. Per quello che mi riguarda scommettere sulle partite in corso può rendere gli e-sport ancora più seri di quanto non siano ora, ma il roveglio della medaglia è pur sempre catastrofico. Cosa succederebbe se una delle due squadre “in campo” decidesse di accordarsi con gli scommettitori per vincere grandi somme di denaro pilotando il risultato?

Perché ne sono assolutamente sicuro: come in ogni altro ambito e-sport, il regolamento sarà sottile e facilmente aggirabile e la mia esperienza parla chiaro: il caos sarà servito.

E tutto questo per puro e solo profitto personale di grandi società.

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Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.