I capolavori del maestro Frank Miller!
Frank Miller è uno degli autori cardine del fumetto americano e non solo.
Schietto, determinato, arguto, onnivoro e senza mezze misure Frank Miller ha dato vita a veri e propri capolavori della nona arte dimostrando al mondo quante possibilità e meraviglie potessero nascere da questo medium sin troppo bistrattato dai “professori”.
Alcune delle sue opere hanno influenzato non solo il genere dei super-eroi ma anche il medium fumetto in generale e il cinema. Frank Miller con questi fumetti si dimostra essere una delle voci più importanti del fumetto mondiale.
Scopriamo assieme quali sono le opere che meglio rappresentano questo grande fumettista!
10 Big Guy e Rusty Il Ragazzo Robot
Questa è forse la storia che più di ogni altra rappresenta l’amore del fumettista americano per un certo tipo di film e ambientazioni di fantascienza. Molta satira e critica verso la scienza, ma il fulcro della vicenda è divertire e meravigliare. Ma con Darrow e Miller il capolavoro è assicurato!
Mescolate Godzilla, Lovecraft, Astroboy e Il Cavaliere Oscuro meccanico.
9 300
Una delle opere più attaccate dai grandi “difensori di diritti umani” che hanno sempre visto in Frank Miller un pericoloso fascista senza freni e un potere mediatico incredibile.
Quando si parla di eroi non esiste né destra né sinistra. Si parla di uomini che si sacrificano per il bene del proprio popolo, che siano invasori o meno, altre persone. 300 mostra cosa significa essere un eroe col destino segnato. Cosa significa sacrificarsi e cosa significa combattere.
Peccato che oggi si utilizzino categorie politiche sin troppo vetuste ed errate, appartenenti a particolari momenti della storia dell’umanità ben lontani da molte altre epoche che si cerca disperatamente di imprigionare in logiche e prospettive sin troppo rigide e occlusive.
8 Martha Washington
Frank Miller e Dave Gibbons, disegnatore di Watchmen, si uniscono per dare vita a una delle storie più politiche di sempre del grande fumettista americano.
Come sempre il buon Miller utilizza la fantascienza come genere gravido di idee e possibilità che porteranno a conseguenze senza precedenti, grazie a una delle anti-eroine più carismatiche della storia del fumetto americano!
7 Hard Boiled
Hard-Boiled non è stato capito. Tutti hanno visto l’incredibile qualità grafica di Geoff Darrow e una ultra-violenza davvero ULTRA.
Peccato.
Perché l’ispirazione di questa storia deriva da un racconto di Philip K. Dick, “The Electric Ant” e con quest’opera il buon Miller descrive cosa sia la violenza e si chiede come mai per noi la violenza è diventata spettacolo, parte integrante della società e qualcosa a cui rimanere indifferenti.
6 Elektra Assassin
Il 1986/1987 fu l’anno d’oro del fumetto americano e ovviamente di uno dei suoi protagonisti, Frank Miller.
Con Elektra Assassin Miller prende la sua creatura prediletta, un’assassina tanto bella quanto letale, e la butta in un lavoraccio nero quanto il petrolio dove la vena satirica del buon vecchio Zio Frank si sente dalla prima all’ultima pagina.
Elektra non è né un’eroina né un’anti-eroina, è cattiva e basta.
Sul profilo grafico però ad emozionare e stupire c’è quel maestro di Bill Sienkiewicz che eleva quest’opera a capolavoro assoluto.
5 Daredevil Rinascita
Ne avevo già parlato QUI.
Da sempre considerato lo Spider-man di serie B solo grazie a Frank Miller se ne riconobbero le incredibili potenzialità.
Il capolavoro del personaggio non lo vede però ai pennelli, lasciati nelle solide mani di un certo David Mazzuchelli, ma solo alla storia. Nonostante ciò Daredevil Born Again è l’ultima storia sul personaggio.
4 Batman Anno Uno
Batman Anno Uno vede il ritorno della premiata ditta Miller (storia) e Mazzuchelli (disegni).
Qua si narrano le prime incredibili avventure del Cavaliere Oscuro rispondendo alle grandi domande riguardo al crociato incappucciato. Perché è diventato Batman, come combatte il crimine, cosa lo spinge a continuare, chi sono i suoi amici e chi i suoi nemici, cosa significa lottare per un ideale e che cos’è la violenza.
Temi cari al fumettista americano che rimarranno un punto fermo nella storia editoriale di questo grande autore.
3 Ronin
Il primo vero progetto creator-owned del fumetto americano. Questo fumetto è scritto e disegnato da Miller senza vincoli o pressioni. Si parla di fantascienza cyberpunk e samurai giapponesi ben prima che diventassero “carne da macello pop”.
In quest’opera Frank Miller si prende delle libertà grafiche e narrative che ben poche delle sue opere possiedono. Il vero punto di svolta di una promessa che dimostra di avere talento e non solo fortuna.
2 Batman Il Ritorno del Cavaliere Oscuro
Ne avevo parlato QUI.
Che dire di più che non sia già stato detto su quest’opera seminale e rivoluzionaria per il fumetto americano sui super-eroi e non solo. Frank Miller scrive la storia definitiva su Batman. Su una maschera e su un uomo che è andato ben oltre la società e la legge.
Un capolavoro difficile da eguagliare.
1 Sin City
Le principali influenze di Frank Miller sono sempre stati i maestri Noir/Pulp che uscivano su riviste quali Black Mask dove si trovavano racconti di Dashiell Hammett, Raymond Chandler, Mickey Spillaine e molti altri scrittori che hanno pesantemente plasmato la visione Noir di questo grande fumettista americano.
L’altro grande padre di Miller fu Will Eisner che con The Spirit lo convinse come il Noir/Hard-Boiled fosse la strada perfetta. E il medium che più meritava questa sua personalissima visione era il fumetto. Sin troppo snobbato e dimenticato dagli “esperti” e “accademici”.
Quando la narrazione per immagini si fonde con la sequenzialità grafica otteniamo un capolavoro assoluto. Otteniamo Sin City.