Capcom si è convinta. Non sappiamo se è stata Microsoft a fare pressioni o se semplicemente i nostri “eroi” giapponesi abbiano deciso in autonomia di far parte del programma “Xbox Play Anywhere”, sta di fatto che Resident Evil 7 sfrutterà le potenzialità Cross-Platform di Windows 10.
Questo vuol dire che acquistando il prossimo Resident Evil su Windows store, lo potremo giocare anche su Xbox One per un’ esperienza di gioco continuata e risparmiosa. E’ infatti la prima volta che un publisher di terze parti si affida al programma speciale di Microsoft e sinceramente mi sorprendo che sia stata proprio Capcom a fare il primo passo. Prendendo in considerazione l’idea di un Cross-Platform totale su Pc e Xbox One, gli utili generati sono potenzialmente inferiori rispetto a creare due versioni distinte per due mercati diversi. Dato che Capcom qualche anno fa aveva espresso la volontà di far diventare Resident Evil il nuovo Call of Duty, mi sorprende che abbia intrapreso una decisione così a sfavore del guadagno più puro e così a favore dell’utente finale. Certamente creare una sola versione per due piattaforme ha anche costi di gestione inferiori, ma le copie distribuite sul mercato saranno teoricamente di numero inferiore.
Xbox Play Anywhere è un servizio totalmente a vantaggio del consumatore finale. Se tutti gli sviluppatori aderissero all’iniziativa di Microsoft, risparmieremmo del gran denaro sull’acquisto dei nostri titoli, potendoli quindi giocare su ogni piattaforma faccia girare WIndows 10. Non solo: Microsoft ha anche unificato l’esperienza multiplayer tra Pc e Console e sarebbe interessante osservare una tale infrastruttura con titoli fortemente multiplayer come Battlefield, Titanfall o Call of Duty (sebbene quest’ultimo non viene affatto giocato su Personal Computer).
In ogni caso sono felice che Capcom abbia deciso di entrare a far parte del programma di Microsoft: è un primo passo verso un futuro di servizi unificati e a vantaggio dell’utente finale. Con gli ultimi aggiornamenti Ms ha reso Windows 10 ancor più legato al gaming e chissà che in futuro il concetto di piattaforma si evolverà proprio attorno al sistema operativo e non più attorno all’hardware. Sta di fatto che questa mossa di Capcom ha reso Resident Evil 7 ancor più interessante e appetitoso.
Ritornando al discorso di prima, è probabile che Capcom voglia in qualche modo ingraziarsi più utenti possibili in vista della pubblicazione di un nuovo Resident Evil. Il sesto capitolo ufficiale non fu accolto con positività dalla comunità, mentre la natura simile a una avventura grafica esplorativa rende questo settimo Resident Evil forse troppo diverso dall’idea dell’immaginario collettivo. Per quello che mi riguarda e per quello che ho potuto provare nella demo disponibile negli store di Ps4 e Xbox One, ho potuto constatare un brand in piena forma e volenteroso di sperimentare.
Non sono poche le volte in cui ho affermato come le avventure grafiche esplorative siano il futuro della narrativa videoludica e osservare un Resident Evil approcciare tale filosofia di sviluppo è per me qualcosa di positivo. Sono sicuro che inizialmente le critiche pioveranno dal cielo e sono altrettanto sicuro che la probabile assenza di azioni ad alta dose di action potrebbero far storcere il naso ai giocatori più giovani. Se però Capcom riuscirà a utilizzare a suo vantaggio le potenzialità di un gioco esplorativo, ci ritroveremo davanti a una esperienza completa e appagante.
Speriamo bene.
Il gioco sarà disponibile il prossimo 24 gennaio.