Ho analizzato il presunto screenshot di Assassin’s Creed Empire, ecco cosa ho scoperto

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Nel corso dei mesi sono stati vari gli screenshot divulgati in rete con riferimento al prossimo progetto di Ubisoft, un nuovo Assassin’s Creed al momento denominato semplicemente “Empire“. Alcuni rumors sostengono che il nuovo titolo della saga dedicata agli assassini più celebri del mondo sarà ambientata nell’Antico Egitto con una proposta ludica d’avanguardia e ben sviluppata.

Come già sostengo da tempo, Ubisoft sta cambiando pian piano modo di intendere il settore cercando il più possibile di creare giochi ben sviluppati dal punto di vista del codice sorgente uniti da un supporto longevo e al servizio del giocatore. L’eclatante caso di Rainbow Six: Siege insegna come una produzione partita male sia a livello di vendite che di percezione qualitativa, possa crescere a tal punto da diventare un gioco di riferimento a quasi due anni di distanza dalla sua uscita sul mercato.

Prendendo in considerazione le nuove volontà di Ubisoft, è lecito aspettarsi che il prossimo Assassin’s Creed possa essere un titolo capace di stupire i giocatori di tutto il mondo. Se la tesi per cui il nuovo lavoro del publisher mangia-baguette riguardo a una ambientazione a tema egiziano si rivelerebbe esatta, ci ritroveremmo tra le mani un prodotto che probabilmente si rifarebbe agli amati canoni di gameplay del primo capitolo, abbandonando la dinamicità di Unity e Syndicate criticata da molti giocatori.

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Questa immagine fu divulgata nel mese di settembre 2016. Si può chiaramente scorgere lo stile dei menù di Assassin’s Creed ancora in fase di sviluppo unito a una forma chiaramente piramidale. A voi le conclusioni

In queste ore, su Reddit, lo strano social network tempo fa facente parte della schiera di siti internet “Deep Web“, sta circolando una nuova immagine che sta facendo discutere milioni di fan della milionaria serie di Ubisoft. L’immagine, proposta a fine paragrafo, descrive chiaramente un uomo con vesti “antiche” vicino a una grossa apertura di un ipotetico edificio composta semplicemente da alcuni grossi massi che vanno a reggere l’entrata di quella che sembra essere una sorta di catacomba (o scantinato a dir si voglia).

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L’esistenza dello screenshot ci è stata segnalata dal nostro lettore VezzClassic

L’immagine è stata ovviamente scattata con presumibilmente uno smartphone allo schermo di uno degli sviluppatori del gioco. Quello che salta subito all’occhio è sicuramente il personaggio posto al centro dell’immagine, il quale possiede dettagli che possono rivelare molto dell’epoca che fa da sfondo al presunto Assassin’s Creed: Empire. Innanzitutto, osservando bene l’abbigliamento con il dettaglio dei sandali e della forma circolare dello scudo, è probabile che il personaggio visse dopo la conquista da parte di Alessandro Magno dell’Antico Egitto avvenuta successivamente al 331 a.C.

Tuttavia i sandali nonché il mantello dell’uomo raffigurato potrebbero suggerire la natura di ufficiale dell’esercito egiziano del soldato. Nonostante l’impero egizio si prolungò per diverse epoche, la struttura dell’esercito del “Faraone” rimase inalterata per secoli con uno spirito di conservazione che ha dell’incredibile. In ogni caso i soldati erano soliti indossare delle semplici vesti bianche impugnando spade rudimentali e di fattura molto scarsa, mentre gli ufficiali si differenziavano con l’utilizzo di una cintura alla vita, con l’utilizzo dei sandali e cosa molto importante mediante un mantello sempre ben esposto. Tutti dettagli che purtroppo non localizzano a livello temporale l’immagine raffigurata. Tuttavia è lo scudo a riportarmi verso la tesi di Alessandro Magno.

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L’immagiine qui sopra, presa dal sito internet “coltelleria zoppi“, si ispira a uno tipico scudo utilizzato dall’esercito macedone all’epoca del regno di Alessandro Magno. Oltre alla tipica sezione circolare direttamente ripresa dall’arte bellica greca, sono le due insenature opposte a loro a suggerirmi che lo scudo proposto qui sopra è del tutto simile da quello portato in spalla dal soldato raffigurato nell’ipotetica immagine di Assassin’s Creed: Empire.

A convincermi ancor di più dell’epoca “ellenistica” dell’antico egitto, vi sono dettagli come polsiere e corpispalla composte di quello che sembra essere bronzo, tipologia di corazzatura del tutto estranea all’esercito egiziano (ma ben utilizzata da quello greco e macedone).

Per quanto riguarda le spade del probabile protagonista, non sono riuscito a trovare nulla di significativo. Sono spade molto lunghe e fini, quasi come dei grandi stuzzicadenti. Significativo è osservare come il soldato indossi più armi, tra cui quella che sembra essere una “spada bastarda” (quindi a una mano e mezza posta a lato della gamba sinistra) e alcune scimitarre (comuni nell’ambiente arabo).

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In rosso i dettagli prima analizzati: lo scudo, i sandali e le polsiere, tutti dettagli che mi fanno pensare all’epoca “ellenistica” dell’Antico Egitto (quindi sotto la dominazione di Alessandro Magno)

Se si osserva bene l’ambiente che circonda l’uomo ritratto, è possibile osservare che ai lato dell’apertura vi sono due muri evidentemente obliqui. E’ lecito pensare che il protagonista si trovi nelle immediate vicinanze dell’entrata di una piramide, sebbene il colore bianco delle pietre utilizzate nella raffigurazione digitale della stessa non mi convincono per forma e verosomiglianza a quelle che sono oggi le grandi Piramidi di Giza.

L’entrata in questione molto mi ha ricordato la scoperta Lord Carnarvon del 16 febraio 1923, giorno in cui il celebre archeologo scoprì la camera funeraria dell’ormai celebre Faraone Tutankhamon. Tuttavia la foto originale dell’epoca identifica un ambiente molto diverso da quello raffigurato nel gioco, ma se fosse vero che Assassin’s Creed: Empire sarà ambientato dopo la colonizzazione di Alessandro Magno, è lecito aspettarsi la possibilità di esplorare almeno una delle grandi e celebri piramidi tutt’ora esistenti sul suolo egiziano.

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La scoperta della camera mortuaria di TutanKhamon fu una delle scoperte più eclatanti del 20° secolo

Le due immagini sembrano essere molto diverse, ma a sostegno della mia tesi arriva in aiuto un giornalista del Times, che qualche anno addietro affermò di aver trovato alcune prove della presenza della Regina Nefertiti all’interno della piramide di Tutankhamon, raggiungibile tramite alcuni passaggi nascosti della stessa imponente tomba. Pensare di poter trovare il vero corpo di Nefertiti potrebbe sicuramente tramutarsi in una missione di Assassin’s Creed: Empire, dato che la serie, sin dall’inizio, ci ha portato a “svelare” segreti millenari grazie all’arte videoludica (e alla fantasia degli sviluppatori).

Sono state infatte varie le mummie ritrovate nelle varie tombe egiziane e attribuite alla leggendaria Regina Nefertiti. Tutt’oggi si pensa che una delle tre mummie femminili più importanti rinvenute fra i reperti dell’Antico Egitto possa essere il corpo della passata regina, ma tale si rivela essere soltanto una teoria. Attualmente infatti, non vi sono prove schiaccianti sul vero ritrovamento del corpo della regina.

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L’immagine qui sopra fa riferimento alla “Young Mummy” ritrovata nei primi anni del ‘900. La foto, scattata da G. Elliot Smith, ritrae quello che attualmente si pensa essere il corpo della leggendaria Regina, nonostante non vi sia alcuna certezza della veridicità di quanto sostenuto. Nicholas Reeves, giornalista del Times di Londra, nel corso del 2015 sostenne l’esistenza di due entrate segrete poste all’interno della piramide di Tutankhamon utili a raggiungere la posizione della salma di Nefertiti. La sua tesi non venne però confermata.

Tuttavia l’entrata attuale della Piramide di Tutankhamon sembra ricordare quanto raffigurato nella presunta immagine di Assassin’s Creed: Empire.

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Tutto questo in realtà mi affascina moltissimo e spero che le informazioni fornite possano aiutarvi a sognare un Assassin’s Creed ambientato nell’Antico Egitto. Per me è stato davvero interessante indagare sull’immagine e ho trovato delle similitudini davvero non da poco. E’ vero: potrei aver sbagliato alla grande e chissà che il prossimo Assassin’s Creed non sia ambientato nel corso della Seconda Guerra Mondiale, ma il giornalismo è fatto di indagine e indagare nelle produzioni ludiche è quanto di più bello si possa fare.

La mia speranza è che Assassin’s Creed: Empire si riveli un gioco stratosferico e capace di soddisfare tutti i gusti. Non ci resta che attendere informazioni ufficiali, sperando di non attirarci contro le “maledizioni dei faraoni”. Chissà mai che Ubisoft fallisca qualche giorno dopo la pubblicazione di Empire!

Marco Masotina

Tosto come un Krogan, gli piace essere graffiante e provocante per scoprire cosa il lettore pensa dei suoi strani pensieri da filosofo videoludico. Adora i lupi, gli eventi atmosferici estremi, il romanticismo e Napoleone.