Visitando il Giappone: il museo del Ramen di Yokohama

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Il paradiso del ramen a un passo da Tokyo

Yokohama Ramen Museum
Yokohama Ramen Museum

Ramen Museum di Yokohama: un posto che vi sorprenderà. Da non confondere con il “Cup Noodle Museum” (sempre a Yokohama, ma vicino a Minato Mirai) è certamente una meta da non perdere. Seppur sia chiamato “museo”, la realtà dei fatti è ben diversa: al piano terra troviamo un piccolo angolo dedicato alla storia del Ramen, una discreta parete dedicata al ramen italiano (dalle discutibili nozioni sul nostro paese), ma su questo si può sorvolare) e una serie di negozietti di souvenir.
Lo stabile dispone anche di due piani interrati che sono la vera sorpresa della visita. Una volta scesa la prima rampa di scale ci ritroviamo immersi in una antica cittadina giapponese, appositamente ricreata, con tanto di ristorantini di ramen.
Passeggiando per le viuzze è possibile godere dell’ambientazione dettagliata al limite del maniacale: un sottofondo sonoro di voci e rumori cittadini vi accompagnerà per tutto il viaggio, in una location dove persino le vending machine sono state rese “vintage” per l’occasione. Nella piccola piazza del secondo piano interrato abbiamo ricevuto una piacevole sorpresa: un artista di strada si è esibito in trucchi di giocoleria con il pallone da calcio.

Un esempio di Ramen dei ristoranti del Yokohama Ramen Museum
Un esempio di Ramen dei ristoranti del Yokohama Ramen Museum

Giunta l’ora di pranzo o di cena, la scelta di ramen tra i vari ristorantini è davvero ampia. Sulla mappa del museo sono segnalati persino i luoghi dove è possibile mangiare piatti privi di carne di maiale o vegetariani (cosa piuttosto rara in Giappone).
Per chi volesse effettuare una sorta di “tour culinario”, i ristoranti offrono la possibilità di acquistare mezza ciotola di ramen, in modo da poter assaggiarne altre.
Che si decida di assaggiare il ramen o meno, il piccolo museo resta un’ottima meta da visitare per la sua incredibile ambientazione al costo di un biglietto di ingresso davvero irrisorio: solo 310 yen per l’intera giornata.
Il bilancio finale è senza dubbio positivo: vi consigliamo di visitarlo.

Ambientazione: 10/10
Cibo: 8/10
Rapporto qualità/prezzo: 9/10

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Valeria Fantini

Classe ’89 con un passato da gamer incallita, ex-cosplayer, si laurea in Lingue, Culture e Istituzioni Giuridiche dell’Asia Orientale, curriculum Giappone. Dopo una esperienza di vita di alcuni mesi in terra nipponica, rientra in Italia e apre la sua scuola di lingue. A partire dal 2015 lavora e collabora con enti fieristici e associazioni come interprete o come organizzatrice di aree tematiche sul Giappone.

There are 1 comments

  1. Consiglio anch’io una visita al “museo”. (dove però difficilmente si assaggeranno più di un paio di ramen alla volta… anche con la mezza porzione 2 sono abbastanza per riempire i più).
    Magari accompagnandola da una successiva visita alla China Town di Yokohama (dove consiglio di cenare) e proseguire per i vicini moli da cui godere della vista di Minato Mirai.

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