Quali saranno i migliori film Dario Argento?
Considerato dallo stesso Hitchcock il suo erede, il nuovo maestro della suspance e del Thiller, Dario Argento rimane uno dei più grandi registi nella lunga e gloriosa storia del cinema italiano.
Uno dei padri del cinema di genere, diede vita al Giallo, genere poi molto amato anche al di fuori del Belpaese, nonché protagonista indiscusso della scena cinematografica mondiale, nasce come critico per poi scrivere sceneggiature ed infine realizzare film.
I suoi lavori furono esperimenti non solo visivi e narrativi riusciti ma anche opere d’intrattenimento molto censurate e ostacolate dai benpensanti dell’epoca. Senza di lui i limiti della censura oggi sarebbero ben altri.
Celebriamo quindi senza perdere altro tempo un grande regista e i suoi migliori lavori.
7 4 Mosche di Velluto Grigio (1971)
Dopo il grande successo del primo film Argento nel giro di pochi mesi riesce a completare la sua “Trilogia degli Animali” con questo terzo terrificante capitolo che ancora una volta dimostra come questo ragazzotto di Roma non ha avuto affatto fortuna ma potrebbe rivelarsi uno dei registi di punta degli anni ’70.
E così fu!
6 Tenebre (1982)
Altro esperimento visivo riuscito ma di minor impatto narrativo rispetto ad altri film. Ma la maestria di Argento rimane intatta e dimostra come si possano costruire film d’orrore e tensione senza l’oscurità o il contrasto luci e ombre.
5 Inferno (1980)
Il secondo capitolo della “Trilogia delle Tre Madri” per quanto visivamente impeccabile ed estremamente potente, pecca nella storia che sembra non esserci e non aggiunge nulla a quanto visto nel precedente capitolo.
Nonostante ciò rimane un film da vedere anche solo per imparare a capire cosa sia una buona inquadratura e come costruire una perfetta sincronia tra musica e immagine.
4 Opera (1987)
Un grande film che parte da una riflessione più che divertita e vera del regista. La nascita di Opera deriva dal semplice fatto che molti spettatori nelle scene di sangue e violenza, dove il buon Dario Argento come è giusto che sia ci metteva cuore e anima costruendo l’artificio per spaventare, chiudevano gli occhi o evitavano di incrociare lo sguardo con lo schermo.
Così il buon Argento si inventa questa storia che è letteralmente una vendetta nei confronti di tutti coloro che nelle scene chiave chiudono gli occhi vanificando il duro lavoro del regista.
3 L’Uccello dalle Piume di Cristallo (1970)
Il primo film di Argento presenta già tutto ciò che renderà questo “mestierante” uno dei protagonisti del cinema italiano e mondiale anni ’70. Dalle inquadrature in soggettiva dell’assassino al gioco di montaggio, del “fotogramma perduto” che è il ricordo sfocato della chiave di volta.
Ancora oggi per i novizi questo primo esperimento rimane una perla da vedere e rivedere per assimilarla il più possibile.
2 Profondo Rosso (1975)
A metà tra orrore e thriller questo è il film dove Argento ormai dirige senza paura e con una padronanza del mezzo davvero invidiabile in grado di nascondere nei fotogrammi l’essenza del cinema e della storia che intende raccontare.
Un gioco inaspettato tra spettatore e regista davvero piacevole e d’impatto.
1 Suspiria (1977)
Pochi altri film nella storia del cinema hanno saputo costruire una tensione e una paura dell’ignoto come questo capolavoro di Dario Argento. L’utilizzo dei colori poi è qualcosa di mai visto nel genere, da sempre ancorato all’enorme contrasto di luci e ombre, mentre con questa nuova tecnica e stile lo spettatore viene trasportato in un mondo dove l’incubo è l’unica vera legge.
Il primo capitolo della Trilogia delle Tre Madri rimane il migliore in assoluto, davvero meraviglioso!
