Dream Games: Mount and Blade Warband, un medioevo incompleto

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Dream Games è una rubrica che filosofeggia sulle features mancanti che avrebbero reso perfetti i videogiochi contemporanei

evidenza-mount-e-blade-gamesnote-itMount and Blade:Warband ci porta in un immaginario mondo medievale, dominato, come quello studiato sui banchi di scuola, da guerre, battaglie e sopratutto lotte di potere.

Il titolo è nato inizialmente come espansione di Mount and Blade, salvo poi assurgere al rango di titolo indipendente e separato; capace in poco tempo di conquistare il cuore di milioni di giocatori e diventare una pietra miliare del genere.steamworkshop_webupload_previewfile_121687291_preview

Questo lavoro della TaleWorlds Entertaiment riesce a coniugare in maniera eccelsa meccaniche strategiche con i più tipici elementi di un RPG, diventando, forse, il prototipo di ogni sandbox  che si rispetti.

Uscito nel lontano 2010 è diventato subito un caso videoludico; nato, infatti, come un progetto a basso budget e caratterizzato, fin dai suoi primi giorni, da una grafica poco spettacolare e a tratti innervosente, in poco tempo, grazie alle straordinarie ed innovative meccaniche di gioco, che tradivano la grande passione che aveva animato gli sviluppatori, in poco tempo divenne una pietra miliare del genere.

Il suo successo è garantito anche dalla mole immensa di mod che germogliarono, e germogliano tutt’ora, intorno a questo game. Per parlare di queste mod ci vorrebbe un articolo intero se non addirittura un editoriale, tanta è la loro vastità e diversità, ma non è questa la sede.mmb

Mount and Blade:Warband ci offre infinità possibilità di azione e comportamento attraverso un sistema di domande ( che ricorda molto Dungeons and Dragons) che ci permette di customizzare il proprio personaggio. Si può scegliere chi essere e chi diventare: un cavaliere coraggioso, un fabbro o un cacciatore costretti dalle necessità di guerra a diventare soldati o studenti e poeti attratti, come direbbero gli intellettuali, dalla mischia di Marte, oppure nobili avidi di potere bramosi di cingere la corona di re.

unnamedMa l’esperienza non si esaurisce in queste poche scelte. Nel corso del gioco si affrontano battaglie con una notevole quantità di uomini alle proprie dipendenze che si devono gestire al meglio sul campo elaborando strategie e schieramenti in tempo reale e sempre vivendo il tutto in prima persona. Inoltre i soldati, a noi sempre fedeli, cambieranno, nell’evolversi dell’esperienza videoludica, armamenti e armature e sopratutto la loro esperienza e perizia nel combattimento.

rhodok_expanded_troop_treeIl gioco ci offre inoltre la possibilità, se nella fase di creazione del personaggio decidiamo di partire “dal basso”, di scalare la piramide sociale inserendosi nelle lotte interne di potere con intrighi e tradimenti fino a poter sposare una nobildonna e ottenere così un rango elevato.

ss_console_0003Ci sono una miriade di gemme nascoste che rendono il gioco notevolmente gradevole: elencarle tutte sarebbe impossibile e mi limito ancora a citarne qualcuna: Mount and Blade Warband permette anche di diventare dei commercianti grazie ai bottini fatti durante i saccheggi mentre con le battaglie campali su pò addirittura divenire dei commercianti di schiavi. Infatti dopo un battaglia o un assedio è possibile catturare i soldati nemici sopravvissuti e anche i loro generali, utili per riscattare grandi somme per il loro rilascio. rhc03

Recentemente il titolo è tornato alla ribalta poiché è uscito su console facendo l’occhiolino alle nuove generazioni e cercando di fra breccia nei loro cuori. È in lavorazione anche un sequel, che dai primi fotogrammi promette molto bene.

Insomma, un gioco incantevole, stuzzicante e pieno di brio….ma come sempre c’è un MA, molto grande questa volta:

  1. Alla lunga le meccaniche di gioco diventano monotone, intuibili,troppo uguali fra loro, spegnendo l’interesse nel giocatore: ragionando oggi con il senno di poi, si sarebbe potuto usare un qualche sistema procedurale per rendere quasi infinita l’esperienza di gioco
  2. La grandezza del mondo di gioco e le fazioni ( che sono 6), con il trascorrere del tempo risultano essere troppo piccolo il primo e troppo poche le seconde; a questo problema ovviarono i vari modder dando di continuo delle boccate di aria fresca al titolo inserendo anche scenari e contesti storici diversi (come l’impero di Roma,le guerre Napoleoniche,il mondo del Signore degli Anelli ecc.). Problema che però rimane su console, dove non è possibile usufruire delle mod…..e, in fin dei conti, rimane un problema anche su pc, perché ritengo non sia compito del giocatore risolvere le pecche di un titolo, ma degli sviluppatori dare continua e costante linfa vitale al loro lavoro.3567-1-1330801333
  3. Gli scontri armati risultano troppo artificiosi, duri, non smussati e ricordano gli scontri manichini senza vita, per non parlare poi degli assedi con un gameplay monocromatico: basta una piccola breccia nelle mura e una o due scale su cui salire e sil gioco è fatto. Sempre parlando degli assedi, è brutto pensare che le mura e gli edifici non sono distruttibili, dettaglio, questo, che rende palese il poco budget a disposizione della TaleWorlds Entertaiment: avessero sbirciato sulla scrivania di DICE forse avrebbero reso il loro prodotto una vera chicca del mondo videoludico.

ichamur