Se dobbiamo iniziare a parlare del supercriminale dei fumetti più conosciuto al mondo dobbiamo cospargerci il capo di cenere e invocare il suo nome più e più volte, prima di aver anche solo l’intenzione di accennare qualcosa su di lui.
Il Joker è una creatura antropomorfa e dalle numerose sfaccettature, così come molti altri personaggi a fumetti il suo stile criminoso e la sua stessa psicologia cambiano in base agli autori che lo accolgono sui loro file di testo e sulle loro vignette.
Ma come tutti i personaggi segue un fil rouge definito, alcune caratteristiche evidenti e definitive che lo consacrano come uno dei criminali del mondo della DC Comics più letale e pericoloso e non solo, come il personaggio malvagio dei fumetti più conosciuto (e tristemente imitato) nel mondo.
In principio un cappuccio
Il vero “piacere” dell’analizzare Joker, storico e quasi immortale nemico di Batman è affondare l’analisi nel suo passato, in quel pochissimo che viene detto sulle pagine fumettistiche e non solo.
Joker in moltissime trasposizioni sembra non avere un passato, tutto ciò che si può sapere di lui o è falso (supportato direttamente da lui) oppure è confuso e difficile da collocare.
Servirà aspettare il 1988 per sapere qualcosa in più sulla sua storia prima del sorriso (la sua prima apparizione è insieme a Batman, nel primo numero datato 1940 ma niente a che vedere con il Joker che tutti noi conosciamo).
Con Alan Moore e “The Killing Joke” scopriamo che la vita prima del crimine per il Joker era quella di un comico fallito di cabaret, sposato ed in attesa di un bambino.
La sua storia si apre con il suo inserimento in una banda di malviventi legati alla figura di Cappuccio Rosso, uno dei primi criminali di Gotham City.
Leggere The Killing Joke è doveroso per tutti quindi non estrapolerò le informazioni di questa storia ma parte di ciò che è accaduto al Joker è presente in diversi formati e alternative, alcune sicuramente già viste da molti.
Il Pagliaccio del Crimine
Il primo volto che Joker ha avuto nel mondo live-action è stato quello di Cesar Romero attore americano di origini cubane che per diciotto episodi ed un lungometraggio ha sfidato Gotham City ed il suo crociato incappucciato, per l’occasione con il volto di Adam West.
Il Joker pagliaccio del crimine presente nella serie degli anni ’60 Batman e nell’omonimo film del 1966 riprende il più classico e buffonesco personaggio del clown senza però lasciare in disparte la sua anima violenta e assassina (stemperata comunque dalle atmosfere televisive).
Il Joker di Romero è ricordato anche per i baffi dell’attore, che si è sempre rifiutato di tagliare per la parte, che appaiono comunque visibili sotto il trucco bianco del villain.
Romero ha mostrato al mondo un Joker esaltato, pieno di propositi criminosi talvolta assurdi ma ha iniziato a stendere il tappeto rosso sulla paura per i clown e l’imprevedibilità dei loro gesti.
Il Gangster
Jack Napier, questo è il nome della persona che morta e poi risorta, assumerà le fattezze diaboliche del Joker.
Questo avviene nel film del 1994 Batman di Tim Burton dove il crociato di Gotham ha il volto serio e malinconico di Michael Keaton.
Jack è un gangster al soldo del boss Carl Grissom che intrattiene una relazione clandestina con la moglie del boss stesso il quale non contento della cosa e peraltro indisposto ad accettare la follia latente di Jack tra i propri ranghi lo manda in una missione dal quale nessuno uscirà vivo.
Jack assalta con un gruppo la ACE Chemicals di Gotham e incappa proprio in Batman che per un gesto avventato gli procura una ferita al volto e lo fa precipitare in una vasca di acido, dal quale Jack riemerge con la pelle completamente bianca e il colore dei capelli mutato al verde.
Il medico della ACE cerca di rimediare al danno ai nervi del viso trasformando perennemente il viso di Jack in quello di Joker.
Il resto è storia del film, Joker assume il controllo, inizia una personale campagna di terrorismo su Gotham e si lascia andare alle più sfrenate pulsioni omicide.
Del Joker interpretato da Jack Nicholson tutti si ricordano molto bene, il suo sorriso spiazzante ed i suoi gesti estremi hanno incarnato la paura del pagliaccio consacrando la figura del mortale nemico di Batman che nonostante nel film perda la vita, non è assolutamente scomparso dai cuori dei fans.
L’anarchico
Numerose interpretazioni cartoon dopo (nel quale il Joker ha quasi sempre la voce dell’attore Mark Hamill, Luke Skywalker in Star Wars), Joker ritorna al cinema a seguito della premiata e fortunata trilogia di Christopher Nolan dedicata al Cavaliere Oscuro.
Joker qui a differenza della sua precedente incarnazione al cinema e di quella fumettistica dove a malapena si accennava alla sua storia di background diventa una vera e propria pedina al servizio del caos.
Il Joker di Heath Ledger (prematuramente scomparso dopo questa interpretazione che gli è valso l’oscar postumo) non ha passato, non ha futuro e vive solo nel presente accontentandosi di manipolare e dominare su tutti coloro che hanno la sfortuna di incontrarlo lungo il loro percorso.
Il Joker anarchico de Il Cavaliere Oscuro (Batman qui è interpretato da Christian Bale) è un sovversivo, si propone di risolvere il problema del crociato ai malavitosi in difficoltà di Gotham svelando poi di avere un piano per gettare l’intera città nel caos più totale affidandosi all’istinto più basso dei cittadini di Gotham che in più di un’occasione faranno per lui il lavoro sporco mostrando il lato disumano della civiltà occidentale.
Heath Ledger ha creato forse il modello di Joker più simile (anche se distante dal megalomane presente nei fumetti) a quello rappresentato dalla carta stampata, a ragione di tutti che hanno visto in questo folle criminale il lato opposto meglio descritto dell’oscuro cavaliere pipistrello.
Lo Psicopatico
Jared Leto nel 2014 interpreta un Joker anomalo rispetto quanto visto finora su schermo, il suo è un gangster con folli tendenze omicide e suicide accompagnato nel suo percorso criminale dall’ex psichiatra dell’Arkham Asylum Harley Quinn (Margot Robbie).
Il film che lo vede coinvolto peraltro non è legato al suo ruolo bensì a quello della sua partner/vittima preferita assieme al gruppo della Suicide Squad.
Il Joker di questo film possiede un night club, ha tendenze alle attività criminali, un braccio destro (proveniente dalle pagine cartacee nella serie “Joker” di Brian Azzarello) e un attaccamento morboso condito da violenze e percosse verso Harley.
Un concetto che ha indispettito molto i fans che si sono visti un Joker sorprendentemente legato a qualcuno che non fosse se’ stesso.
In molti casi anche nel fumetto comunque il pagliaccio del crimine ha dimostrato apprezzamenti verso Harley, per poi lasciarla in preda alla polizia o Batman piuttosto che salvarla.
Il suo stile gangsta non deve essere un motivo di indignazione invece quando lo stesso Jack Nicholson nel 1994 ha dato una medesima versione dei fatti.
Il ragazzo
Secondo gli showrunner e autori di Gotham (in onda dal 2014), il Joker “potrebbe” essere Jerome Valeska un giovanissimo ragazzo allevato in un circo da una madre promiscua ed egoista che il ragazzo ucciderà nel corso di un episodio della prima stagione del serial.
Quel “potrebbe” deriva da una incapacità sia del pubblico che della crew di definire con certezza se Jerome (interpretato da un bravissimo Cameron Monaghan) sia davvero il folle psicotico Joker o meno.
Siccome l’intero serial parla di una Gotham City in cui Batman è ancora un giovane e l’intero parco criminali si sta pian piano ampliando, l’idea di celare l’identità finale del più pericoloso tra i nemici del crociato era una cosa rivelata fin da subito dagli showrunner.
Dopo 3 stagioni però l’idea che Jerome sia effettivamente il Joker è più concreta: dopo aver creato i Maniax nella seconda stagione ed essere morto sotto i riflettori per un bene comune, Jerome è ritornato alla vita senza faccia a causa di un folle imitatore che idolatrandolo come un dio gli ha strappato i lineamenti usandoli come una maschera ed un idolo.
Jerome ha però riottenuto il suo viso applicandoselo nuovamente con una spillatrice, un caso che richiama il Joker dei New 52 che nella prima storia viene catturato e riesce a fuggire solo lasciandosi dietro il viso, strappato dalla faccia.
Jerome non è mai stato incluso in una lista di possibili migliori Joker perché vi è essenzialmente il dubbio sulla sua identità ma tanti elementi di richiamo nel serial mi fanno personalmente pensare che sia lui il criminale pagliaccio del crimine ed in quanto tale vada inserito in questa lista.
Il cartoon
Menzione unica va creata per tutti i Joker che dal 1992 hanno affollato il parco animazioni della DC Comics.
Primo fra tutti il più indimenticato quello di Batman The Animated Series dove il clown principe del crimine di Gotham è doppiato in originale da Mark Hamill ed in italiano da un eccezionale Claudio Peroni (che accompagnerà Joker per diverse serie più la serie videoludica Arkham).
Nella serie Batman Cavaliere della Notte che in continuity è il seguito della precedente Joker prosegue i suoi atti criminosi ma con un look grafico molto più semplice e stilizzato, che non richiamerà mai molto il favore del pubblico, visto anche l’esiguo numero di episodi.
Nel 2004 sospinti dall’arrivo di Batman Begins al cinema viene riproposta una nuova serie animata chiamata The Batman dove Joker appare fin da subito come villain principale.
Ripresentando tutti i vecchi personaggi con un look moderno ed un background all’avanguardia, qui Joker subisce un pesante restyling grafico diventando un uomo-bestia molto simile ad una scimmia con stili di combattimento che richiamano il kung-fu, la sua innata violenza e follia viene accentuata da questa bestialità.
Ultimo ma non ultimo il Lego Joker di Lego Batman il Film merita una menzione d’onore in quanto l’intero film prende in giro e omaggia allo stesso tempo tutte le incarnazioni del cavaliere oscuro e delle sue nemesi ed in quanto tale Joker assume i connotati fisici e caratteriali del joker di Nicholson, Ledger e Leto con una abbondante dose del Joker di Cesar Romero.
Una fusion che ha apprezzato il pubblico.
Conclusioni?
Joker in quanto creatura votata al male non è mai stato definitivo nella serie regolare di Batman e mai lo sarà nelle sue numerose (e tutt’altro concluse) incarnazioni reali.
Rimane a mio avviso l’idea che ognuno si può scegliere l’ideale di Joker più affine al suo interesse, dal gangster allo psicotico passando per l’anarchico o il buffone.
Ogni Joker visto al cinema ed in televisione ha un po’ di Joker (ed è per questo forse, malelingue a parte che Nicholson è sbroccato e Ledger ha perso la vita?).
Voi quale versione del principe pagliaccio preferite?
Parliamone.
Come direbbe il Joker preparando la sua pistola dietro la mano.