A Maggio La Sergio Bonelli Editore ha lanciato in edicola una nuova collana dedicata a Dylan Dog e in questi giorni, con l’uscita del secondo numero, posso confermare la altissima qualità di questa pubblicazione; naturalmente sto parlando de IL DYLAN DOG DI TIZIANO SCLAVI.
Questa collana ha preso il posto del vecchio book che ha chiuso con il numero 250.
Analizziamone insieme le differenze nella forma e nel contenuto.
La collana, come si intuisce dal titolo, ripropone le storie che hanno fatto la storia dell’indagatore dell’incubo e che lo hanno reso un’icona del fumetto mondiale; queste storie, selezionatissime, sono state tutte scritte dal suo creatore Tiziano Sclavi. Fino ad oggi sono usciti due volumi: il primo è ATTRAVERSO LO SPECCHIO, disegnato da Giampiero Casertano e il secondo GOLCONDA, disegnato da Luigi Piccatto.
Il volume, cartonato, con costina laterale nera e dalle dimensioni maggiori rispetto ai classici albi Bonelli, circa 17,5×23,5 cm, dà subito l’impressione di trovarsi di fronte ad un prodotto non da edicola ma da libreria, tanta è la cura con cui è confezionato.
Le copertine, impreziosite da un effetto carta paglierina, sono opera di Luigi Cavenago che, con maestria, ha saputo rielaborare e sintetizzare in ogni numero lo spirito della storia, creandone una vera e propria immagine iconica; infatti, sulla copertina di Golconda, il secondo volume attualmente in edicola, non compare Dylan Dog ma l’occhio in tandem a cui fanno da sfondo gli uomini con la bombetta di Magritte.
Sulla costina laterale compare solo il titolo della storia senza il canonico numero cronologico e, all’interno, non vi è nessun riferimento ad una data di uscita del successivo. Una scelta apprezzatissima, questa, fatta, sicuramente, per rendere unico e atemporale ogni volume, consentendo ai lettori di crearsi una sorta di playlist con le storie più amate, senza preoccuparsi della numerazione o di saltare un numero lasciando il classico buco nella collezione.
La foliazione di 112 pagine è arricchita da due editoriali: il primo di Roberto Recchioni, curatore della testata, e il secondo di Marco Nucci, che ha curato anche il volume da libreria DYLAN DOG DIARY e che in appendice intervista, di volta in volta, il disegnatore della storia. Nucci, in modo empatico e colloquiale, racconta la sua esperienza con Dylan Dog con degli aneddoti divertenti in cui un po’ tutti noi lettori ci ritroviamo. Questi editoriali sono anche un’occasione per conoscere, grazie a Roberto Recchioni, il backstage delle storie con un approfondimento tecnico sulla sceneggiatura e sui disegni.
La storia contenuta nel volume è stata arricchita da una colorazione in stile pubblicazione horror americana degli anni ’50 e resa ancor più vintage sia dall’uso dei retini che dal colore paglierino della carta. Questo tipo di colorazione è stato usato, per la prima volta su Dylan Dog, per il remake di Diabolo il grande, pubblicato sul diciottesimo Color Fest.
La sorpresa più grande che, secondo me, la rende, come ho scritto nel titolo di questa recensione, la miglior pubblicazione presente in edicola, per rapporto qualità-prezzo, è proprio quest’ultimo fissato a Euro 4,90.
Le storie pubblicate e di prossima pubblicazione, capolavori come Attraverso lo specchio, Golconda, Johnny Freak e Memorie dall’invisibile (questi i titoli in lista), non hanno bisogno di presentazioni; questa collana rappresenta, infatti, un’occasione unica per i vecchi lettori come il sottoscritto, che quindi già conoscono le storie, di rileggerle e collezionarle in questa nuova veste editoriale e per i nuovi lettori di scoprire storie entrate, a pieno diritto, nell’olimpo del fumetto al fianco dei più grandi.
Io aspetto con ansia storie come: Morgana, Storia di Nessuno e L’isola misteriosa, tra i miei titoli preferiti.
E a voi? Quali storie vi piacerebbe veder pubblicate in questa bellissima collana?