Sulla via della libertà
Questa non è la prima storia che si racconta al grande pubblico e probabilmente non sarà nemmeno l’ultima.
Ormai sarà chiara a tutti la situazione tra la Corea del Nord e il resto del mondo.
Molti nell’arco degli anni dalla formazione del regime hanno cercato di “evadere “ dal paese.
A provarci ben tre volte è Kim Pil Ju.
Kim Pil Ju dopo ben due tentativi andati a vuoto, riesce una terza volta a fuggire definitivamente dalla Corea del Nord.
Asian Boss ha intervistato Kim Pil Ju, potete vedere l’intero video nell’articolo corrente.
Da bambino il ragazzo fu lasciato dalla madre in un orfanotrofio.
Al tempo oltre 300’000 persone morivano di fame e certamente l’orfanotrofio di Kim Pil Ju non era un hotel a cinque stelle.
La madre riuscì a risposarsi e a portare via il ragazzo da quell’incubo.
Il peggio doveva arrivare. Il nuovo marito si rivelò essere più che violento e da qui scaturì il primo tentativo di fuga di madre e figlio verso la Cina.
Agenti cinesi trovarono però i due alcuni mesi dopo e li rimandarono in Corea del Nord.
La madre fu imprigionata, ma Kim Pil Ju, rispedito a casa del patrigno, non aveva certo intenzione di rimanere a lungo.
Nuovamente il ragazzo riuscì ad attraversare il fiume ghiacciato, ma non appena terminata la traversata fu subito catturato dalla polizia Cinese.
Al suo terzo e ultimo tentativo Kim Pil Ju riuscì a prendere un taxi e a fuggire, stabilendosi poi in Corea del Sud.
Voi cosa ne pensate?