Il 29 settembre Saldapress pubblicherà il primo volume di una serie particolarmente interessante e “cattiva”. Stiamo parlando di American Monster, di Azzarello e Doe, già pubblicato da Aftershock negli Stati Uniti.
LA STORIA
American Monster è molto lontano dal fumetto a là Marvel o DC. Si può dire certamente che l’opera di Azzarello – che ricordiamo ha collaborato con Frank Miller e ha vinto un Eisner Award – sia molto adult-oriented.
La vicenda è ambientata in una anonima cittadina del Mid-West americano, con tutte le sue contraddizioni e il suo degrado. Troviamo il traffico d’armi, una gioventù sbandata, una destra religiosa e indipendentista. Azzarello è bravo a legare insieme tutte queste prospettive e frammenti.

Tutti questi elementi convivono in un certo equilibrio sino a quando, ad un certo punto, arriva un individuo estremamente sfigurato dalle ustioni. Nessuno conosce questo individuo e le sue vere intenzioni rimangono nascoste per tutto il volume.
Leggendo American Monster si ha l’impressione che Azzarello si ispiri, per l’ambientazione, i temi e, in generale per l’atmosfera a film come Non è un Paese per Vecchi e Hell on High Water. In entrambi questi film come pure in American Monster la storia si concentra sul lato oscuro della provincia americana.

Da questo punto di vista, e se amate queste ambientazioni, American Monster è certamente un prodotto di grande interesse.
I DISEGNI
I disegni, come pure i colori sono affidati a Juan Doe, autore anche delle copertine. Lo stile di Doe è uno stile abbastanza grottesco e semplicistico. Non per questo è brutto. Le figure come pure le ambientazioni hanno una loro coerenza.
Doe ha un buon senso della sintesi, e questo giova tutto alla narrazione. Fortunata anche la scelta dello stile della gabbia, che non è quasi mai libera.

Punto di merito anche i colori. Le palette scelte da Doe sono palette calde e armoniche, dove il rosso – colore del personaggio principale – la fa da protagonista.
Date le tematiche molto crude, si potrebbe obiettare che lo stile toonish di Doe non sia stata la scelta migliore, tuttavia il caricaturale/grottesco nulla toglie alla drammaticità delle vicende narrate. Anzi, le arricchisce di una componente inaspettata

CONCLUSIONI
American Monster è certamente una lettura che ci sentiamo di consigliare. In primo luogo perché è narrato molto molto bene dato che Azzarello è una garanzia. In secondo luogo per la magnifica ambientazione.
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Storia
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Narrazione
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Disegni
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Colori
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Ambientazione