The Devil’s candy
è un film che di sicuro vi farà dubitare delle offerte immobiliari che sembrano troppo incredibili per essere vere, parla infatti di una famigliola americana fatta da padre artista in cerca di ispirazione, mamma donna normale e figlia ribelle metallara che si trasferisce in una nuova casa dove anni prima sono morte delle persone ed ovviamente il trasferimento non è tutto rosa e fiori come dovrebbe.
Alla regia di questo Horror vecchio stampo troviamo l’australiano Sean Byrne che ha curato anche la sceneggiatura, alla seconda esperienza dopo un buonissimo esordio con The Loved One e che sulle note della musica del diavolo mette in piedi un mix fra slasher e film di possessioni che suona alla perfezione.
Byrne non inventa nulla, The Devil’s candy mette in scena molte cose già viste in film simili,però con un impatto visivo ottimo e si prende gli applausi del sottoscritto con la scena che alterna un omicidio a un attacco d’arte degno di Giovanni Muciaccia.
L’interesse dello spettatore potrebbe calare un po’ nel finale non è nulla che rovini il piacere della visione.
Il cast ha nomi giusti al posto giusto, Ethan Embry ( visto in Once upon a time ),Shiri Appleby ( Unreal ) e Kiara Glasco ( Bitten ) recitano bene. ma a rubare la scena a tutti è Pruitt Taylor Vince ( Natural Born Killer) chiamato ad un ruolo secondo me non semplice.
Un film breve ( Circa 80 min ); il regista e gli attori sono riusciti nell’impresa di portare oltre la sufficienza un titolo che sulla carta era così semplice che mai mi sarei immaginato arrivasse così in alto.
Non credevo nemmeno che arrivasse nel nostro paese visto il ritardo fra l’uscita USA ( 2015 ) e la nostra ( 2017) però The Devil’s candy mi ha sorpreso anche in questo.