Ghost Recon Wildlands recensione Narco Road
Il nostro caro Agos recensì il gioco base, e qualche mese dopo arrivò il primo DLC del season pass. Narco Road ci pone come infiltrati attraverso il Cartello del Santa Blanca al fine di trovare El Invisible. La progressione è pressoché uguale a quella della trama originale, si buttano giù i vari rami e boss secondari prima di poter riuscire ad affrontare il boss dei boss, anche se in questo caso prima di tutto bisogna riuscire a rintracciarlo. Tramite questa breve avventura conosceremo tre folli personaggi: Eddie Escovado, un tossico dipendente che vive di feste e folli azioni, di tutto per i suoi follower sui social network; Arturo Rey, capo di una banda di motociclisti anche detta “Death Riders” che si diverte a fare riti religiosi alla Santa Muerte; Tonio Mateos è invece un appassionato di auto e ci fa gare spesso e volentieri.
La mappa è nuova e inedita, chiaramente più ristretta, niente di nuovo in ogni caso poiché il paesaggio sarà molto simile a quello che la campagna principale ci aveva abituati. Per aggiungere un po’ di varietà ad ogni modo, Narco Road mette a disposizione nuovi tipi di veicoli, tra cui muscle car e monster truck. Tutti con del turbo da poter usare, una gran bella idea se si pensa che questo è uno sparatutto militare, ma che crolla subito quando sappiamo che siamo in Bolivia e sono tutte colline e curve, non esattamente il massimo per delle gare di corsa quando si tratta di andare da un punto all’altro con lo scadere del tempo. La situazione comunque mette pepe e non è necessariamente negativa.
Narco Road mette da parte tutto quel popò di buono che c’era nel gioco base, gioco di squadra in primis, poiché si agisce da soli, di conseguenza va a snaturare un po’ la natura del titolo, finendo per disorientare un po’ il giocatore. Niente colpi sincronizzati e così via a meno di avere un giocatore reale al proprio fianco, in quel caso si avrà il solito gameplay di sempre, anzi, in maniera più facilitata. Quel che c’è di buono sono comunque anche le nuove missioni secondarie, dallo sventare il traffico di animali all’irrorare dei campi di coca con aeroplani, tutte da fare tra una missione principale e l’altra, poiché danno follower. Più follower, e più i nostri tre cari amici si avvicineranno a noi uno ad uno, fino a farci notare del tutto, persino da El Invisible. Apprezzatissima la regia che ci pone dinanzi a situazioni assurde quasi comiche, complice la perizia degli sviluppatori nello scrivere le battute dei dialoghi dei personaggi, Ubisoft da questo canto qui non delude quasi mai. Fidatevi di noi, non vi annoierete mai a sentire i personaggi parlare e non mancheranno colpi di scena.

Riassunto
Narco Road è un DLC da avere assolutamente, indipendentemente dal prezzo a cui viene venduto. Se avete un amico con cui giocare vi divertirete da pazzi, se sarete da soli, un po’ meno (come alla fine il gioco base) tuttavia la narrazione che fa dei personaggi il proprio punto principale fa sì che non ce ne sarà uno che non amerete. E quando dicevo che potrebbe essere negativo sfrecciare per le pericolose curve della Bolivia, una volta presa l’abitudine è veramente divertente.