Quando si raggiunge un certo grado di professionalità e skill, si scopre spesso quella autoconsapevolezza che ci porta a non prenderci del tutto sul serio. Alla fine la vita bisogna prenderla con filosofia ed è giusto provare a raggiungere i propri obiettivi con tutti i mezzi a disposizione, soprattutto se divertenti. Devono averla pensata allo stesso modo i ragazzi di Smoking Mirror, una realtà professionale tutta italiana e dedita allo sviluppo di ambienti virtuali in tre dimensioni che alla Milan Gamesweek 2017 ha presentato un simpatico gioco dal nome emblematico: Long Island Simulator.
Riferendosi in modo sfacciato al celebre cocktail alcolico, Long Island Simulator si propone come gioco simil-demenziale il cui obiettivo è portare un uomo, a quanto pare ben oltre la soglia legale di alcool nel corpo, al bagno più vicino ove lo sfortunato potrà evacuare tutti i suoi problemi. Nonostante l’idea geniale e divertente, Long Island Simulator è nato come una sorta di oggetto di studio di Smoking Mirror. Con la volontà di sperimentare con applicativi interattivi, Smoking Mirror ha voluto studiare il simpatico e particolare design degli strambi simulator che da qualche anno hanno invaso decine di pagine di Steam (come Surgeon Simulator per dirne uno), producento il titolo poi portato in MGW.
Portato a termine in poco meno di un mese, Long Island Simulator mette in campo un peculiare studio svolto da alcuni dei tanti ragazzi che compongono il team italiano i quali, osservando le più divertenti meccaniche di gioco dei più comuni “Simulator”, hanno sviluppato un gioco semplice e intuitivo, ma dannatamente efficace. Il sapiente mix di cultura pop del devasto “del sabato sera“, di ignoranza ponderata e di un Unreal Engine 4 ben sfruttato ha permesso agli sviluppatori di proporre al pubblico un’idea si demenziale, ma non del tutto banale. Con un livello di sfida accattivante e un level design studiato come solo dei professionisti potrebbero fare, Long Island Simulator diverte e intrattiene nel modo giusto.
Abbiamo quindi intervistato un esponente di Smoking Mirror nel corso della Milan Gamesweek 2017. Di seguito la nostra videointervista: