Questo mio editoriale farà incazzare Pc Gamers e Console Gamers in egual modo. Questo perché a me piace essere neutrale nello scontro titanico delle due simili e profondamente diverse filosofie di gioco: possedendo tutte le piattaforme posso affermare quanto cercare di proporre una come migliore dell’altra non abbia assolutamente significato. Questo perché i prodotti presenti sul mercato mirano a soddisfare determinati bisogni che ogni acquirente dovrebbe confrontare coi propri prima di acquistarli, attività che a quanto pare non è largamente diffusa e condivisa. Dire che un giocatore è uno scemo perché ha scelto un determinato prodotto hardware differente dal proprio (perchè per il software è un po’ diverso), non ha molto significato se quel giocatore ha acquistato quel prodotto poiché più affine ai suoi bisogni. Piuttosto, ho imparato a capire che chi giudica il prossimo affermando che abbia sbagliato ad acquistare un prodotto, probabilmente è egli stesso insoddisfatto della propria scelta. Perché alla fine non si avrebbe il bisogno di guardare e giudicare le scelte degli altri se noi stessi siamo soddisfatti del nostro prodotto, dico bene?

Questo però non vuol dire che tutte le piattaforme videoludiche sul mercato siano sullo stesso livello. E’ però giusto e intelligente decidere di quale “livello” parliamo perché se è vero che ogni piattaforma soddisfa bisogni diversi, è allora inutile aspettarsi che un Personal Computer possa comportarsi come una Console e viceversa. Sembra quindi ovvio che una piattaforma può eccellere in un campo ove la piattaforma concorrente potrebbe invece rivelarsi debole, ma questo non vuol dire che una delle due filosofie hardware sia migliore dell’altra.
A questo proposito volevo proprio definire questo concetto: chi promuove console war o una platform war, non fa altro che sottolineare la frustrazione nei confronti della sua scelta evidentemente sbagliata. Insomma: chi difende a spada tratta il proprio acquisto, probabilmente non è soddisfatto del medesimo.
Pensateci un attimo: perché un console gamer dovrebbe sottolineare il fatto che la sua piattaforma è stabile e confortevolmente chiusa? E perché invece un Pc Gamer deve sempre sottolineare il fatto che la sua configurazione hardware sarà sempre più potente delle console? Insomma: non sono cose ovvie? Voglio dire: se io ho acquistato un computer, probabilmente è perché volevo una piattaforma che preponderasse per lo più sulla potenza di calcolo, mentre se ho acquistato una console è perché ho preferito un prodotto chiuso e già configurato rispetto alle alte prestazioni tecniche, dico bene?

A quanto pare però tali caratteristiche non sono così ovvie. Ed ecco che si trovano persone che acquistano Pc potentissimi per giocare forsennatamente a Cs: Go che gira in Ultra anche su computer di 10 anni fa venduti a 73 Euro su Subito.it, mentre altri acquistano una console magari incalzati dai propri amici per giocare a qualche nuova esclusiva scoprendo successivamente di essere invece interessati soltanto a strategici ed MMO. Ed ecco che, dopo aver speso centinaia se non migliaia di euro, vien difficile ammettere di aver sbagliato a scegliere quello che effettivamente si desiderava e come spesso accade in queste circostanze, ecco che ce la prendiamo con il prossimo. Quello di cui non ci si rende conto però, è come tali opinioni vadano poi a condizionare un mercato che alla fine cerca di soddisfare bisogni che..non esistono!

Un esempio lampante è stata la risposta dei produttori di hardware per personal computer successivamente alla pubblicazione di Xbox One e Ps4 (giudicate all’epoca della loro uscita come troppo poco potenti, che gran cazzata). All’incirca tra il 2013 e il 2015, aziende come Intel, Nvidia e AMD hanno investito miliardi per creare hardware fortissimo che potesse soddisfare la richiesta di maggiore potenza di calcolo (e quindi di grafica), da parte dei giocatori. Il risultato è stato sicuramente ironico: i pezzi d’artiglieria nuovi e fiammanti sono arrivati sul mercato più numerosi che mai, peccato che i titoli più giocati del momento..non sfruttano in alcun modo la potenza di questi nuovi componenti! Che sia CS:GO, Dota 2 o anche il terribile PUBG, chi ha acquistato componenti hardware di alta classe pensando di aver necessità di una potenza di calcolo terribilmente grande, si è dovuto ricredere e mangiare le mani nel momento in cui ha scoperto di non aver bisogno di quella potenza per i propri giochi preferiti (soprattutto considerando che i medesimi funzionano perfettamente anche su console). Ciò che è ancora più ironico è come queste persone poi vadano a giustificarsi: “Il computer è la scelta vincente perché la potenza di calcolo assicura la grafica migliore”, fa niente se poi chi lo afferma gioca solo ed esclusivamente a Diablo 3 (o peggio ancora a (che di potenza grafica ha ben poco).
Lo stesso vale ovviamente per i console gamers, gli stessi che affermano come le console siano l’unica soluzione per videogiocare come si deve. In realtà non hanno tutti i torti: le console per videogiochi sono davvero sistemi stabili e durevoli nel tempo e inoltre permettono di videogiocare senza troppi problemi di sorta. Se con un Pc ad ogni avvio del gioco vi è sempre quella piccola probabilità che qualcosa vada storto a causa di un sistema operativo che può fare brutti scherzi in momenti alterni (parlo di WIndows), con le console la medesima probabilità è pressappoco nulla. Oltre al fatto che sono preimpostate per funzionare sin dal primo istante e che non necessitano di programmi da installare per permettere la fruizione di videogames, è altrettanto vero che la scelta di una console dovrebbe basarsi soprattutto sulle esclusive che la medesima offre. Scegliere una console piuttosto che un’altra per via della differenza di calcolo non ha molto significato: se è la potenza di calcolo quello che interessa, è meglio puntare su Pc (dico bene utenti PS4?). Le esclusive dovrebbero pertanto essere il metro di giudizio determinante per l’acquisto di un sistema di intrattenimento elettronico, senza però dimenticare questioni come l’esperienza di utilizzo e in generale l’assistenza post-vendita. E se per esempio Xbox One offre un’esperienza di utilizzo molto più matura e stabile, è anche vero che Ps4 è una console molto più diretta e tradizionale, al contrario invece di Switch che punta tutto su un concetto di innovazione tutto suo. Non si può quindi dire che una console è meglio dell’altra in base alle caratteristiche tecniche: tutte e tre vanno a soddisfare bisogni diversi per un pubblico diverso. Tuttavia, se proprio bisogna scegliere uno di questi prodotti, che allora si scelga con cura. Perché se un ragazzo acquista una Ps4 PRO a 399 euro affermando come le console Mid-Gen siano migliori dei Pc, e poi va a giocarmi tutti i titoli multipiattaforma presenti praticamente ovunque (magari addirittura anche su cellulari), allora non ha capito proprio nulla sul ruolo centrale delle console da gioco. E anche quì parte la retorica ipocrita degli insoddisfatti: “Le console sono migliori dei Pc, sono più facili da utilizzare e possiedono molte esclusive”, poi vai a vedere i loro acquisti e noti che nel loro parco titoli vi sono soltanto videogiochi come Rainbow Six Siege, Diablo 3, Assassin’s Creed e niente esclusive.

La guerra, si sà, nasce anche dalle insoddisfazioni. Nelle questioni politiche accade che un paese dichiari guerra a un altro quando è insoddisfatto dell’atteggiamento del paese da invadere, nel caso dei videogames le guerre invece nascono quando i possessori di un tal prodotto, insoddisfatti del proprio acquisto, fanno di tutto per difendere la loro scelta cercando in tutti i modi di convincersi di aver speso al meglio il proprio denaro. La verità è che quando si è insoddisfatti di un acquisto è molto meglio avvertire il prossimo sui perché della nostra scelta sbagliata, piuttosto che indossare una maschera per nascondere l’errore. A tutti capita di acquistare qualcosa che non soddisfa appieno i propri bisogni e credo che tutti conosciamo quella sensazione di frustrazione e delusione che pervade mente e corpo in quelle circostanze. La miglior cosa da fare quando capitano queste occasioni è cercare di descrivere al meglio la propria esperienza. Se vi sentite degli scemi per aver acquistato un computer da 3’000 euro per giocare a League of Legends ditelo e avvertite gli altri che possono giocare a Leauge of Legends spendendo anche “soltanto” 300 euro (e utilizzando i restanti 2700 per un bel viaggio in Corea, per esempio).. Se vi sentite scoraggiati perché avete scoperto che Halo vi piace di più di Killzone comunicatelo nella piena libertà: magari potreste aiutare qualcun altro a fare la scelta giusta.
Non alimentate inutili Console War o Platform War. Non insultate il prossimo soltanto perché voi avete sbagliato a scegliere. Nel caso, accettate l’errore, cercate di comprendere dove avete sbagliato e vedrete che la prossima volta andrà meglio.
Pertanto vi chiedo: perché avete acquistato la paittaforma videoludica che ora possedete? Quanto siete soddisfatti del vostro acquisto?
Meditate e rispondete a queste domande. O altrimenti fate come me: acquistate tutte le piattaforme ed eliminate il problema.
Semplice, no?
