5 Migliori Film con Jude Law Per festeggiare il compleanno di Jude Law ecco 5 film da non perdere

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Jude Law

è un attore di Cinema e di teatro di grande talento. Oggi 29 Dicembre compie ben 45 anni e come festeggiare nel migliore dei modi se non consigliarvi 5 grandi film con grandi performance da scoprire e riscoprire magari facendo una maratona?
Ecco i 5 migliori film con Jude Law consigliati dal sottoscritto:

1. GATTACA – LA PORTA DELL’UNIVERSO (1997) DI ANDREW NICCOL

 

Jude Law

In un futuro non troppo lontano a Gattaca, grazie ai sorprendenti successi compiuti dalla scienza, c’è la possibilità di scegliere la composizione genetica del bambino che si vuole far nascere. E se capita una gravidanza ‘naturale’, bisogna fare attenzione. Proprio questo è il destino di Vincent Freeman (Ethan Hawke), concepito non in laboratorio ma per amore, ora etichettato come ‘non valido’, ragazzo vulnerabile di fronte alle emozioni e ambizioso. Vincent sceglie un sotterfugio per ingannare l’autorità e proporsi nel ruolo di navigatore della Gattaca Corporation. Entra in contatto con Jerome Morrow (Jude Law), uomo di natura superiore rimasto paralizzato in seguito ad un incidente e disposto a vendere il proprio materiale genetico. Così Vincent ha la possibilità di assumere un’identità giusta anche se deve tenere nascoste le proprie imperfezioni…
Scritto e diretto da Andrew Niccol, che delizierà il mondo qualche anno dopo scrivendo “The Truman Show” con Jim Carrey, e ambientato in un prossimo futuro Gattaca – la porta dell’universo è una riflessione su noi stessi e sul nostro destino, fantascienza vecchio stile senza esagerazioni ma con tanta scienza e tanto sentimento. Un piccolo Cult da non perdere

2. eXistenZ (1999) di David Cronenberg

Jude Law

In un futuro imprecisato, la famosa creatrice di videogiochi Allegra Geller (Jennifer Jason Leigh) sta per presentare la sua ultima creazione: eXistenZ, un gioco basato su un particolare sistema di collegamenti biologici che permette al giocatore di vivere una dimensione parallela, del tutto realistica. Durante la prima dimostrazione del gioco, un terrorista infiltrato fa fuoco e ferisce Allegra: quest’ultima sarà costretta a fuggire insieme a Ted (Jude Law), addetto alla sicurezza nella ditta che distribuisce eXistenZ. Il ferimento della donna, a quanto pare, ha messo a repentaglio la stessa sopravvivenza del gioco.
Altro futuro altro Cult, questo film di Cronenberg descrive la realtà di oggi, della nostra società, di tutto quello che ci circonda, chi combatte per motivi stupidi come per un videogioco o altro. Un film da non sottovalutare che mischia realtà e finzione in modo egregio anticipando Nolan e il suo Inception. Cronenberg ci ha visto giusto 19 anni fa, un film molto attuale e profetico, se fosse uscito oggi eXistenZ sarebbe avanti di altri 19 anni. Da non perdere

3. Il talento di Mr. Ripley (1999) di Anthony Minghella

Jude Law

 

Film del compianto Anthony Minghella premio Oscar per “Il Paziente Inglese” e prima nomination agli Oscar come Miglior Attore non protagonista per il nostro Jude Law.  E’ la storia di Tom Ripley (Matt Damon), un giovane americano educato di modesta estrazione. Siamo nel 1958 e un giorno, ingaggiato come pianista per una festa di ricchi newyorchesi, viene contattato da un ricco armatore, Mr Greenleaf (Jude Law), perché dietro un cospicuo compenso convinca a tornare negli Stati Uniti suo figlio Dickie, il quale vive un esilio dorato in Italia. Il giovane entra in una gigantesca avventura ma ben presto dimenticherà il motivo del suo viaggio e inizieranno una sequenza di intrighi pericolosi.
Un thriller dramma intrigante con grandi scenografie, una splendida colonna sonora e uno splendido Jude Law. Il grande Minghella si misura con un soggetto memorabile tratto da un romanzo di Patricia Highsmith, la miglior giallista, del Novecento dopo Agatha Christie. A lei si deve, nell’ambito della stessa saga, il grande L’amico americano di Wenders. Ripley è un eroe negativo, un ladro d’identità che sarà coinvolto in eventi sempre più inquietanti. Tensioni alte e immagini magnifiche.

4. Ritorno a Cold Mountain (2003) di Anthony Minghella

Jude Law

Altro film di Anthony Minghella con Jude Law di nuovo nominato agli Oscar questa volta come Miglior Attore protagonista.
W.P. Inman Balis (Jude Law) è un giovane falegname di un piccolo villaggio di Cold Mountain, regione montuosa situata tra le foreste della Carolina del Nord. Siamo nel 1981 e un giorno, durante la costruzione di una cappella, incontra quasi casualmente Ada Monroe (Nicole Kidman), attraente, adorabile e colta ragazza un po’ più grande di lui, figlia del reverendo Monroe (Donald Sutherland). Tra i due sboccia così un amore tenero e appassionato sino a quando Inman, allo scoppio della guerra di secessione, non si ritrova costretto ad arruolarsi nell’esercito confederato e partire per il fronte. Dopo essere stato ferito in battaglia, lotta per tornare a casa dalla donna che ama, attraversando una nazione in guerra con se stessa. Nel viaggio di ritorno dalla sua amata Ada, Inman incontra schiavi e ribelli, deve difendersi da soldati e cacciatori di taglie, trova amici inaspettati e pericolosi nemici. In un viaggio parallelo fatto di fede e di coraggio, il cammino di Ada non è meno difficoltoso: una donna ben educata e fino ad allora vissuta nella bambagia si ritrova a dover affrontare, da sola, un mondo pieno di pericoli e a difendere la fattoria di suo padre dalla rovina. La salvezza le giunge inaspettata sotto l’improbabile forma di un’esuberante vagabonda di nome Ruby (Renée Zellweger).
Renée Zellweger vince l’Oscar in un dramma avvincente pieno di tensione con una bella colonna sonora e un cast di tutto rispetto composto da: Jude Law, Nicole Kidman, Renée Zellweger, Donald Sutherland, Eileen Atkins, Natalie Portman, Giovanni Ribisi, Philip Seymour Hoffman, Emily Deschanel e Kathy Baker. Il Sud e la guerra di Secessione continuano a tenere banco (anche nel nuovo millennio) sul grande schermo e stavolta è Anthony Minghella a trattarlo. Lo fa in apertura mostrando di aver appreso la lezione di “Braveheart” e di “Salvate Il Soldato Ryan” applicandola alla battaglia di Petersburg che apre il film. La Kidman non ha un capello fuori posto (come nei film di una volta) la narrazione procede in alternato narrando del viaggio dell`uno e della lotta dell`altra. Storia di due innamorati che quasi non si conoscono, girata in gran parte in Romania, perche`gli Stati Uniti non sono più quelli di una volta, Ritorno a Cold Mountain vorrebbe essere cinema classico ma raccontato come la Hollywood di oggi vuole. Ridoppiato sulla piattaforma Netflix.

5. Closer (2004) di Mike Nichols

Jude Law

Dan (Jude Law), un giornalista di necrologi aspirante scrittore, si fidanza con Alice (Natalie Portman), stripper americana in cerca di fortuna a Londra. Poi però conosce la fotografa Anna (Julia Roberts), si innamora di lei ed è disposto a tutto pur di averla. Chattando sotto falsa identità con un dermatologo e fingendosi proprio Anna, Dan spinge il dottor Larry (Clive Owen) tra le braccia dell’ignara donna. I due si sposano, ma lo scrittore non si dà per vinto: provoca la separazione tra Larry ed Anna, ma poi finisce per farsi mettere nell’angolo dal dermatologo che si concede anche una notte al sex-club con Alice. Ma chi è veramente Alice? Tra i due uomini scatta una specie di sfida in cui vincere sull’altro è più importante che conquistare la donna amata
Intenso dramma tratto dall’omonima opera teatrale di Patrick Marber con un cast eccellente. Una sequenza a catena di relazioni, flirt, bugie, tradimenti, gelosie, sesso, che mette in luce la vacuità dei legami, e la debolezza (in particolare maschile) nel saperli gestire. Romanticismo, materialismo ed egoismo sono sinonimi di piacere e dolore.
Clive Owen si erge su tutti, insieme a Jude Law mentre la Roberts, che ha sostituito la gestante Kate Blanchett, è forse poco risoluta e dura nel suo ruolo. Alcune scene, come il gioco in chat fra Jude Law e Owen, si divertono a rappresentare il cinismo della società odierna, a dimostrare ancora una volta la ricerca ossessionante delle emozioni e dell’innamorarsi, per perdersi nella disillusione dal costruire una solidità nei rapporti. L’amore è fatto di attimi. L’inizio e la fine. Tutto il resto è routine.

Avete visto i film nella lista? Cosa ne pensate? Li consigliereste anche voi? Qualcuno non merita di essere in classifica e meritavano altri titoli?

Marco Natale

Amante di Cinema e tutto ciò che riguarda l'arte