Children of the Whales, popolare manga disegnato e scritto da Abi Umeda, ha fatto già il suo debutto come anime in patria il 7 ottobre su Netflix Japan e sull’emittente TV del Sol Levante e conta 12 episodi.
Il sito ufficiale di Children of the Whales ha comunicato ufficialmente che l’anime verrà trasmesso su Netflix il 13 marzo.
La serie è diretta da Kyohei Ishiguro (Bugie d’Aprile, Occultic; Nine) e prodotta da J.C. Staff (i realizzatori dell’anime di Toradora!), mentre la sceneggiatura dell’anime è firmata da Michiko Yokote (Shirobako, ReLIFE); il chracter design è affidato ad Haruko Iizuka (Little Busters!, School-Live!), mentre la colonna sonora è di Hiroaki Tsutsumi (Kuromukuro, Orange).
Il manga in patria conta 11 volumi, mentre in Italia è appena uscito il 3° volume ed è edito da Star Comics.
Dalla serie è stato tratto anche uno stage play messo in scena al Aiia 2.5 Theater di Tokyo nell’aprile 2016.
Sinossi:
La storia è ambientata in un mondo ricoperto da sterminati deserti sabbiosi. Chakuro è un archivista 14-enne che vive a bordo di un immensa isola fluttuante, la Mud Whale, che solca il “mare” di dune.
Nove abitanti su dieci dell’isola fluttuante sono dotati dell’abilità di utilizzare il saimia, ciò rappresenta allo stesso tempo una benedizione ed una maledizione, poiché seppur vero che il potere è utile, è anche vero chi ne è portatore è destinato a morte precoce. Chakuro ed i suoi giovani amici non hanno mai avuto alcun contatto con persone estranee alla Mud Whale e passano il tempo a fantasticare sugli estranei, smaniosi di incontrarli; poiché durante la navigazione hanno incrociato varie isole, ma si sono rivelate tutte disabitate o abbandonate. Un giorno la loro isola ne incrocia una altrettanto grande, in questa occasione Chakuro incontra una nuova ragazza, che cambierà il suo destino.