Il ritorno di Duncan Jones
Moon
, opera prima di Duncan Jones, usciva nel 2009. Il mondo scopriva tramite questo piccolo e riuscitissimo film il talento di questo giovane regista. Non si trattò di certo di un successo di pubblico, ma il film con Sam Rockwell (Sette psicopatici, Tre manifesti a Ebbing, Missouri) conquistò sia l’approvazione dei critici che l’interesse dei cinefili, specie de gli amanti della fantascienza.
La seconda possibilità di dirigere un lungo metraggio arriva nel 2011, quando Jake Gyllenhaal convince la produzione ad avvalersi di lui per Source Code, film d’azione-fantascientifico in cui interpreta il protagonista. Jones si riconferma in questa occasione come uno dei giovani registi più promettenti del cinema di genere. Source Code è infatti dotato di grande ritmo e ricco di spunti visivi accattivanti.
I problemi cominciano ad arrivare quando accetta di salire in cabina di comando per l’adattamento filmico del videogioco Warcraft. Gli ci vorranno cinque anni per vedere il film al cinema, dove finalmente arriverà nel 2016, e non cinque anni semplici. La pellicola è stata infatti avvelenata da infiniti problemi amministrativi e dai continui litigi tra Duncan Jones stesso e la produzione. nonostante a opinione di chi parla non sia l’orrore che tanti dipingono, Warcraft: L’inizio risente evidentemente di questa gestazione complicata, ed è sicuramente inferiore alle sue due pellicole precedenti.
Smaltita la delusione, Duncan Jones ha deciso di tornare alle origini. Mute, che arriverà su Netflix il 23 Febbraio, sarà infatti direttamente collegato con Moom e dovrebbe vedere Sam Rockwell tornare a interpretare il personaggio che giù fu suo nel film del 2009. Con tutta probabilità, Mute sarà un seguito diretto dell’opera prima di Jones e, invece di essere ambientato sulla Luna, avrà luogo sulla Terra.
Mute: Trama e cast
Secondo quanto riportato da IMDb, Mute è ambientato a Berlino, quarant’anni nel futuro. La città è piena di immigrati, la cultura occidentale si incontra in essa con quella orientale, creando una Casablanca fantascientifica. Leo Beiler, un barista muto ha una sola ragione per vivere qui, e lei è scomparsa. Ma quando la ricerca di Leo lo porta ad addentrarsi nei bassifondi della città, l’incontro con un chirurgo americano lo guiderà verso nuovi indizi. Leo non è però capace di capire se quest’uomo potrà aiutarlo o se dovrebbe piuttosto temerlo.
Il ruolo del protagonista Leo Beiler è stato interpretato da Alexander Skarsgård (True Blood, The Legend of Tarzan), mentre il chirurgo americano avrà il volto di Paul Rudd (Ant Man, Noi siamo infinito). Gli altri principali attori coinvolti sono: Justin Theroux (La ragazza del treno), Seyneb Saleh e Gilbert Owuor.
Jones, oltre che della regia, si è occupato anche della sceneggiatura, per la quale ha collaborato con Michael Robert Johnson (Sherlock Holmes) e Damon Peoples. Le musiche sono state curate da Clint Mansell, già autore della colonna sonora di Moon. La realizzazione del film è riuscita grazie a una coproduzione che ha visto partecipare sia studios inglesi che tedeschi.