In occasione del 78° anniversario del film Disney su Pinocchio, PJN dedica un articolo sulla storia di questo personaggio di fantasia protagonista di un romanzo scritto nel 1881 da Carlo Collodi e pubblicato per la prima volta nel 1883.
Le vicende sono ambientate nell’800 all’epoca del Granducato di Toscana. Pinocchio è un burattino creato dal falegname Geppetto da un pezzo di legno parlante che si trova nella bottega Mastr’Antonio, detto anche Mastro Ciliegia.
Sono stati tanti gli adattamenti cinematografici, da Le nuove avventure di Pinocchio, serie di animazione giapponese del 1972, Le avventure di Pinocchio, serie tv italiana con il compianto Nino Manfredi; ma sicuramente tutti conosceranno Pinocchio, film di animazione del 1940 firmato Walt Disney.
E’ il secondo classico Disney dopo Biancaneve e i sette nani. Si pensava di ripetere il successo del primo ma con gli eventi della Seconda Guerra Mondiale i risultati furono diversi.
Pinocchio nel corso della storia incontra vari personaggi, che lo accompagnano nella sua vita da burattino per poi diventare bambino vero, iniziando dalla Fata Turchina (che qui da la vita al burattino), dai truffatori il Gatto e la Volpe, a Mangiafuoco, burattinaio senza scrupoli, a Lucignolo, ragazzo senza regole; e poi la balena (nell’originale pescecane). La pellicola fu rivoluzionario nel settore degli effetti animati, riuscendo a dare movimento realistico a veicoli, macchinari ed elementi naturali come pioggia, fulmini, neve, fumo, ombre e acqua. Nel film mancano dei momenti della storia originale, ritenuti probabilmente troppo crudi. Ovviamente anche qui troviamo la magia dei film Disney (oltre l’inserimento di personaggi inesistenti nel libro, come il pesce rosso Cleo e il gatto Figaro) con canzoni e musiche uniche.
E’ importante la morale che insegna ai bambini i benefici del duro lavoro e dei valori della classe media. Questo fu il primo film d’animazione a vincere un premio Oscar competitivo (ne vinse due, per la migliore colonna sonora ed la migliore canzone per Una stella cade, When you wish upon a star, cantata dal Grillo Parlante).
La riedizione del 1945 ottenne dei profitti e oggi è considerato tra i migliori Classici Disney mai fatti, considerato uno dei migliori film d’animazione di tutti i tempi. Il film e i personaggi sono ancora prevalenti nella cultura popolare, apparendo in vari parchi Disney e anche in altre forme di intrattenimento. Nel 1994 Pinocchio venne inserito nel National Film Registry degli Stati Uniti per essere “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo”.
