Charlize Theron inquadrata dalla canna di pistola di 007

Charlize Theron corteggiata per il ruolo di James Bond, non si sbilancia troppo Lusingata dall'idea, Charlize Theron tergiversa sulla possibilità di interpretare James Bond in un eventuale versione femminile del personaggio.

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Il miglior candidato alla versione femminile di Bond, Charlize Theron, bissa sull’argomento, definendosi “troppo vecchia per un ruolo del genere”

Il Bond 25 sta già facendo parlare molto di sé. Le ultime voci vorrebbero Danny Boyle alla regia, ma qualcuno inizia a smentire la sua possibile partecipazione. Complice anche il volere di Craig, che esercita un volere piuttosto evidente sulle scelte della produzione, il venticinquesimo capitolo stenta a decollare, nonostante la data di rilascio sia fissata da tempo. Ora, stimolando un dibattito rimasto in sordina dall’uscita di Atomic Blonde, anche Charlize Theron si aggiunge alla lista dei possibili sostituti di Craig, anche se preferisce bissare e scherzarci sopra.

Nonostante le battute, Charlize Theron è rimasta lusingata dai fan che la ritengono una James Bond femminile di alto livello, ma lei pensa di essere troppo vecchia per il ruolo. Negli anni si è dimostrata straordinariamente versatile, passando con facilità da drammi  impegnati a commedie leggere. Ha ottenuto una fanbase affezionata grazie al suo lavoro in Mad Max: Fury Road, in cui il suo personaggio ha partecipato alle regolazioni di conti a suon di fucilate e pugni in faccia più di quanto abbia fatto Max.

Charlize Theron ha anche fatto impressione con Atomic Blonde, dove ha interpretato un’agente dell’MI6, nella Berlino del 1989. Il film contiene una delle più coinvolgenti ed estenuanti sequenze d’azione dell’anno, in cui il suo personaggio combatte degli assassini su una tromba delle scale, passando attraverso vari appartamenti, uccidendo con tutto ciò che trova a tiro in un piano sequenza da urlo. Queste caratteristiche fisiche, che le danno il giusto appeal per essere una candidata al ruolo di Bond, sono completate dalla presenza incessante di sigarette, sesso e alcool.

Questo interessamento è incredibilmente lusinghiero, ma non mi sento propensa a questa possibilità. Mi piace immaginare cosa pensi la gente e so per molto tempo che Idris Elba sarebbe stato il prescelto, ed è un segno meraviglioso di come le persone possano superare gli stereotipi. Penso che sia fantastico che anche grazie a ciò si stiano sviluppando più personaggi femminili di questo tipo, che possono diventare importanti. Quindi, è una cosa davvero carina da dire, ma sarei un James Bond troppo vecchio.

– Charlize Theron

Charlize Theron nei titoli di testa di Atomic Blonde, in primo piano, con dei grandi occhiali a goccia rosa
Charlize Theron nei titoli di testa di Atomic Blonde

Il co-protagonista che ha lavorato assieme a Charlize Theron in Prometheus, Idris Elba, è stato il candidato popolare prescelto dai fan nel caso in cui Craig si fosse ritirato, ma considerando che l’Elba ha quarantacinque anni e il Bond 25 abbia già un protagonista, Broccoli & Co. dovranno cercare un candidato più giovane. Charlize Theron, oggi quarantaduenne, pensa anche che la sua età la escluderebbe dalle candidature, anche Roger Moore ha esordito come Bond a quarantasei anni, si è ritirato dalla saga a cinquantotto ed è tuttora l’interprete con più film della saga.

Un sacco di nomi sono stati gettati in giro per il ruolo di James Bond negli ultimi anni, non solo quello di Charlize Theron, da Chris Hemsworth a Gillian Anderson. I produttori del prossimo 007 sono probabilmente contenti di non dover pensare di sostituire Craig per almeno un altro film, perché la ricerca sta diventando lunga ed estenuante. Charlize Theron ha sottolineato la positività del fatto che i fan siano aperti a ripensare il personaggio di Bond e una versione femminile sarebbe uno spunto interessante per il cambio di rotta della saga.

Nel frattempo, c’è speranza che Charlize Theron possa trasformare Atomic Blonde nella sua saga personale e tornare per un seguito. Purtroppo, nonostante il personaggio di Furiosa sia diventato un’icona, sembra che qualsiasi potenziale spin-off possa essere in un limbo, dopo la causa del regista George Miller contro la Warner Bros., e ciò potrebbe significare che il progetto non possa mai andare avanti.

Fonte: Movieweb

Francesco Paolo Lepore

Redattore presso PJN e CinemaTown, laureato in Nuove Tecnologie dell'Arte, studente di Social Media Marketing. Il cinema è una costante della sua vita. Ha scritto e diretto diversi progetti per le università e il territorio. Amante dei mass media, ne studia minuziosamente i meccanismi utili alla comunicazione emozionale. Scrive da sempre, osserva da sempre, ricorda tutto da sempre.