La lista dei martiri del #MeToo continua: dopo le dichiarazioni di Quentin Tarantino e di Matt Damon, al centro del mirino, oggi, troviamo Leonardo DiCaprio.
La Leonardo DiCaprio Foundation è finita sotto i riflettori poiché, nel corso degli anni, ha venduto all’asta appuntamenti con Harvey Weinstein e Kevin Spacey, al fine di raccogliere fondi per finanziare la causa.
L’asta annuale di raccolta fondi per l’organizzazione, organizzata ogni anno a St Tropez, ha permesso ad alcune persone di trascorrere del tempo o di lavorare con Harvey Weinstein e Kevin Spacey. L’evento porta ogni anno nelle casse della Leonardo DiCaprio Foundation, che si occupa di cause ambientali, decine di milioni di dollari.
Il premio “Courtesy of Harvey Weinstein” è stato offerto nel 2015 e nel 2016 e ha permesso al vincitore di condividere un tavolo con il famigerato produttore durante la cena annuale della Weinstein Company, la sera prima degli Oscar e di camminare con lui sul Red Carpet.
Il vincitore è stato anche invitato a visitare un set cinematografico con Weinstein per “Vedere con i propri occhi come nasce un film”. Un’altra parte del premio era lo stage di un mese presso la Weinstein Company a New York, Londra o Los Angeles.
Non è chiaro quale fosse l’offerta minima per questo genere di eventi, ma uno degli offerenti ha vinto un “premio simile” dopo aver puntato 1,1$ milioni, per l’evento del 2015.
Nel 2016 i vincitori potevano anche scegliere di passare del tempo con Kevin Spacey e ricevere lezioni di teatro.
La LDF non ha mai ricevuto offerte per le aste riguardanti Weinstein o Mr Spacey, ha detto un rappresentante della fondazione al Post.
DiCaprio e Weinstein hanno avuto una lunga relazione professionale prima che le accuse di molestie troncassero di colpo la carriera del noto produttore. Una volta emerse le prime accuse DiCaprio ha rilasciato una dichiarazione:
Non ci sono scuse per le molestie o aggressioni sessuali – non importa chi tu sia e non importa quale sia la tua professione. Apprezzo la forza e il coraggio delle donne che si sono fatte avanti e hanno fatto sentire la loro voce.
Oggi, numerosi utenti su twitter stanno attaccando Leonardo DiCaprio e la sua fondazione per aver “organizzato incontri” con coloro che, presumibilmente, si sarebbero dimostrati predatori sessuali. A parlarne è stato il DailyMail, fermo sostenitore dei movimenti #MeToo e Time’s Up.