Harvey Weinstein fondatore della Weinstein Company in primo piano col grugno porcino

Weinstein Company: l’ex compagnia cinematografica non verrà salvata per colpa di alcune menzogne Il gruppo di investitori capeggiati da Contreras-Sweet ha scoperto un'ingente somma di debiti nascosti che condannano la Weinstein Company a chiudere.

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I debiti condannano la Weinstein Company alla bancarotta

Nonostante le ultime supposizioni, che avrebbero dato speranza alla Weinstein Company, l’ex compagnia dovrà dichiarare bancarotta.  Il consorzio che aveva acconsentito a salvare la casa di produzione cinematografica si è ora ritirato dall’accordo, perché la compagnia aveva debiti per 50 milioni di dollari, originariamente non resi noti durante le negoziazioni.

Il direttore del consorzio Maria Contreras-Sweet, che fino a poco tempo fa sembrava poter fare il buono e il cattivo tempo, ha dichiarato al Los Angeles Times che “Tutti noi abbiamo lavorato sul serio per acquistare i beni della Weinstein Company, tuttavia, dopo aver firmato e iniziato le fasi di verifica, abbiamo ricevuto informazioni deludenti sulla fattibilità del completamento di questa transazione. Di conseguenza, abbiamo deciso di interromperla.”

Ora sembra probabile che l’ex Miramax avanzerà le procedure di fallimento. Situazione decisamente contraria a quella delle scorse settimane, in cui la Weinstein Company sembrava acquistata proprio da Contreras-Sweet per il valore di 500 milioni di dollari, salvandola dall’archiviazione per bancarotta all’ultimo minuto. La Weinstein Company, licenziato Harvey dopo il tracollo di ottobre, stava avendo problemi a vendere i suoi beni, ma un gruppo di investitori miliardari sembrava avere la soluzione per evitarne lo smembramento.

I fratelli Bob e Harvey, fondatori della Weinstein Company
I fratelli Bob e Harvey, fondatori della Weinstein Company

 

Harvey Weinstein ha fondato e lavorato come co-presidente dello studio cinematografico, tirato su insieme al fratello Bob, prima che venissero alla luce numerose accuse di scorrettezze sessuali nel quale era coinvolto come accusato. La Weinstein Company ha negato di essere a conoscenza delle accuse di violenza sessuale nei confronti dell’ex proprietario e sta conducendo una propria indagine indipendente.

Harvey Weinstein si è scusato per il modo in cui si è comportato con i colleghi in passato, riconoscendo che le sue azioni hanno causato molto dolore ai coinvolti. Tuttavia, ha inequivocabilmente negato ogni accusa di sesso non consensuale e ha affermato che molte delle accuse contro di lui sono palesemente false.

Fonte: The Hollywood Reporter

Francesco Paolo Lepore

Francesco Paolo Lepore

Redattore presso PJN e CinemaTown, laureato in Nuove Tecnologie dell'Arte, studente di Social Media Marketing. Il cinema è una costante della sua vita. Ha scritto e diretto diversi progetti per le università e il territorio. Amante dei mass media, ne studia minuziosamente i meccanismi utili alla comunicazione emozionale. Scrive da sempre, osserva da sempre, ricorda tutto da sempre.