Immaginate per un momento di essere negli anni ’90. È Natale e voi siete piccolini, arriva vostra zia e vi porge il suo regalo e voi ovviamente lo scartate in tutta fretta presi da un’innaturale impazienza di giocare.
Sorpresa delle sorprese, l’involucro di carta stellata nasconde un VHS!
Ora, mi rivolgo soprattutto alle nuove generazioni che faticheranno a capire questo concetto che per noi ‘vecchietti’ invece sarà quasi banale. Essendo noi cresciuti senza Sky, Netflix e senza lo Streaming per vedere un film ci venivano regalate le cassette che vedevamo anche 4 o 5 volte nell’arco della stessa giornata, finché uno dei nostri genitori ci impediva di rimetterlo da capo per l’ennesima volta.
La fatica principale era quella di doverlo riavvolgere ogni volta e risistemare il nastro cercando di evitare di romperlo.
Premesso questo, ora spero che capiate perché noi tardoni siamo abituati a vedere uno stesso film più volte e non sentiamo bisogno di una nuova serie tv ogni mese.
Questa attitudine nel trovare piacevole riguardare Tutti Insieme Appassionatamente senza sosta ci ha resi abili osservatori di dettagli apparentemente insignificanti.
Ormai sono anni che ho notato la tendenza a mutare nel corso degli anni le caratteristiche iconografiche dei personaggi della Disney.
Mi riferisco in particolar modo ai frequenti cambi d’abito delle Principesse.
Notate nulla di strano? Probabilmente solo i miei coetanei potrebbero far caso ad alcuni cambiamenti non troppo evidenti.
Sto chiaramente parlando degli abiti di Cenerentola e di Aurora.
Analizziamoli attentamente!
Cenerentola, protagonista dell’omonimo film del 1950, è raffigurata in ogni dove con il caratteristico vestito azzurro. Azzurro…
Peccato che il vestito originale non sia affatto azzurro, ma bianco. Esatto miei cari! Per chi si ricorda la famosissima scena del ballo a palazzo, il vestito diventa azzurrino, esattamente come quello del principe, solo quando i due innamorati si spostano in una zona d’ombra del castello.
Ciò nonostante l’abito originario, creato dalla Fata Turchina, era bianco come la neve, come dimostra questa foto!
Il perché si sia evoluto in questa maniera resta tutt’ora sconosciuto, anche se l’evoluzione delle copertine dei VHS e dei DVD mostra questa evidente intenzione di rimuovere dai nostri ricordi questo candido vestito.
Essendo un colore usato frequentemente per numerose Principesse, come Jasmine, Aurora, Elsa e Belle, alcuni riconducono addirittura questa scelta del blu ad una ragione femminista.
Difatti, Leatrice Eiseman, dirigente dell’ente americano Pantone Colour Institute, afferma che: “Vestendole di blu (colore tipicamente associato al genere maschile) si sceglie di investire i personaggi femminili di un po’ di potere. È un modo molto sottile per dire, “Sì, ragazze, anche voi potete avere il potere”.
L’altro abito birichino è quello della Principessa Aurora, protagonista del lungometraggio La bella addormenta nel bosco del 1959.
Aurora è da sempre rappresentata con il vestito rosa che la caratterizza, eppure nel cartone non è proprio quello il suo colore.
Sappiamo certamente tutti che il vestito cambia spesso tinta grazie alle liti frequenti tra Flora e Serenella che vogliono imporre le proprie preferenze.
Eppure il colore che compare più frequentemente sullo schermo, quello che caratterizza l’abito al momento del bacio del vero amore, e quello che sceglie Aurora per il ballo finale è il blu.
Proprio per questa ragione la copertina originale lo rappresenta così, mentre quelle dei DVD più recenti lo dipingono di un rosa un po’ forzato.
Questo cambiamento invece è abbastanza comprensibile e la Disney non prova nemmeno a nasconderlo.
Se infatti Aurora fosse rimasta blu, sarebbero state troppe le Principesse con questo stesso colore e la divisione per tinte del merchandising non sarebbe più stata possibile.
Così facendo invece Aurora non rischia di confondersi con Biancaneve o Cenerentola, che risultano essere le uniche detentrici dell’azzurro e del blu.
Proprio per questa assenza di ‘rivali’ è stato possibile trasformare il vestito di Cenerentola nel film del 2015 completamente in blu, senza che nessuno si accorgesse della differenza con il cartone originale.