Wallmart : depositati numerosi brevetti per migliorare l’agricoltura Il colosso si mostra attivo nel campo progettando l'utilizzo di droni per affrontare i problemi che attanagliano il settore agricolo

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Wallmart, fra i più importanti attori della vendita al dettaglio nel mondo, per affrontare la sfida con il colosso Amazon sta concentrando parte dei suoi sforzi nell’abbreviare la catena di approvvigionamento dei prodotti e sul miglioramento delle sue attività di consegna dei generi alimentari.

Mentre nel secondo caso Wallmart vuole arrivare più efficacemente nelle nostre case, nel primo arriverà direttamente alla fonte.

A supportare questa teoria una serie di brevetti da poco depositati e finalizzati all’automazione agricola, con applicazioni varie che propongono l’utilizzo di droni per numerosi scopi quali : identificare i parassiti che attaccano le colture, monitorare i danni alle colture, spruzzare i pesticidi e impollinare le colture.

 

L’attenzione dell’azienda per queste tematiche, con l’aumentare della stessa attenzione da parte del cliente medio, potrebbe rappresentare l’ago della bilancia nella sfida Amazon\ Wallmart.  Quest’ultimo nell’ultimo hanno ha iniziato a coprire parte degli USA con consegne a domicilio di generi alimentari e con una partnership con Smart Lock è in grado di riempire direttamente i frigoriferi degli acquirenti anche quando non sono in casa, comodo vero? 

Ovviamente queste intenzioni hanno portato il brand americano a voler controllare personalmente i prodotti coltivati, in modo tale da contenere i costi, gestire in maniera più efficace i raccolti e poter puntare direttamente ai clienti che vogliono una filiera trasparente e sostenibile.

L’utilizzo della visione artificiale dall’alto per monitorare i danni alle colture e identificare i parassiti porterebbe ad una maggiore attenzione verso l’utilizzo di pesticidi. Il drone una volta individuato il problema potrebbe spruzzare il prodotto direttamente alla fonte del “contagio” evitando un irrorazione generalizzata della cultura che non solo è maggiormente costoso, ma anche visto in maniera negativa da larga parte dei consumatori. In assenza di problemi gli stessi droni potrebbero essere utilizzati per spaventare gli uccelli diventando così ” Spaventapasseri volanti “.

I droni ape potrebbero poi bilanciare il problema mondiale legato al progressivo spopolamento degli alveari ossia la scomparsa delle api mellifere, le quali trasportano il polline permettendo la riproduzione delle vari gimnosperme ed angiosperme, fondamentali per la nutrizione umana. Questi robot volanti si occuperebbero di svolgere l’impollinazione portando il nettare di fiore in fiore, utilizzando sensori per verificare la situazione

Qualcuno potrebbe quasi pensare che Walmart si stia preparando ad aprire delle fattorie Hi-Tech in futuro, voi cosa ne pensate ?

Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD