SPOILER ALERT! Molto SPOILER e Molto ALERT, quindi NON LEGGETE questo post o voi che dovete ancora vedere la puntata di Grey’s Anatomy 14 x 23 e non volete sapere nulla di cosa succederà.
Che qualcosa stesse per succedere a April Kepner e a Arizona Robbins, va detto, era chiaro da un po’.
Per la precisione da quando, a inizio marzo, erano iniziate a circolare insistenti voci che questa stagione, la 14a di Grey’s Anatomy, sarebbe stata l’ultima sia per Sarah Drew sia per Jessica Capshaw (le attrici che interpretavano rispettivamente, appunto, April e Arizona). Voci confermate dapprima via Twitter dalle stesse attrici, che si sono dichiarate grate del tempo che hanno potuto passare nella “grande famiglia” di Grey’s Anatomy ma anche (e questo è più insolito) di essere sorprese anche loro della notizia, che stavano “ancora processando” – rendendo quindi evidente si sia trattato di qualcosa del tutto inatteso anche per loro.
Subito dopo è arrivata la conferma ufficiale dalla produzione: Krista Vernoff, showrunner della serie creata da Shonda Rhimes ha dichiarato: “come scrittori, il nostro lavoro è di seguire le storie dove vogliono andare e a volte questo significa dover dire addio a dei personaggi che amiamo. È stata una gioia e un privilegio lavorare con queste attrici dal talento fenomenale”.
“As writers, our job is to follow the stories where they want to go and sometimes that means saying goodbye to characters we love. It has been a joy and a privilege to work with these phenomenally talented actresses.”
Ebbene, ci siamo. Siamo arrivati alla penultima puntata della serie e, volenti o nolenti – nonostante tutte le proteste dei fan, che non si arrendono ad accettare l’inevitabile dipartita – la fine per April e Arizona si fa inesorabilmente vicina.
Nel caso di Arizona, i fan hanno tirato un sospiro di sollievo, comprendendo che si sarebbe semplicemente trasferita a New York per il bene della figlia Sofia, la cui altra madre viveva, appunto, nella Grande Mela.
Nel caso di April, però, le cose sembravano molto peggio, a giudicare dal trailer della puntata andata in onda in USA il 10 maggio e che da noi andrà in onda l’11 giugno prossimo.
A puntata ormai tramessa, possiamo confermare che April ha tutte le carte in regola per essere l’ennesima vittima di quella serial killer di personaggi adorati dal pubblico che risponde al nome di Shonda Rhimes.
April è infatti vittima di un incidente stradale con il suo ex Matthew. Per salvarlo esce dall’auto e chiama il 911, ma scivola (quando si dice avere gli autori contro) da un dirupo e cade nel fiume – “Cold as ice”, “fredda come il ghiaccio” è, non a caso, il titolo dell’episodio. Grazie alla testardaggine del Dr Hunt riescono a ritrovarla e riportarla al Grey-Sloane Hospital, dove sono tutti pronti per far del loro meglio per salvarla, leggi il solito miracolo. MA è ipotermica e lo resta per un numero di ore francamente imbarazzante, più di tre.
Nel frattempo Meredith piange, e vedere piangere una a cui è morta sorella, madre, marito, ha avuto un aborto, era su un volo che è precipitato, è stata presa in ostaggio insieme a mezzo ospedale, ha dovuto operare un paziente con nel corpo una bomba, per limitarci a citare solo alcune delle sue varie sfighe sfortune, beh, di solito non vuol mai dire che le cose stiano andando bene. Per non sapere né leggere né scrivere piange anche Jackson, l’ex-marito di April, e addirittura prega – lui ateo convinto.
C’è pure la consueta musichetta, che Shonda ha la sadica tendenza di mettere quando è sul punto di farci prendere l’ultimo commiato da uno dei suoi personaggi. Quindi, in pratica, siamo tutti pronti a doverci avvolgere di kleenex e dar sfogo, per l’ennesima volta, al nostro mare di lacrime.
Quando… invece… ARI SPOILER ALERT (lettore avvisato lettore salvato)…
April eviv (scritto in leonardodavincese, per mantenere alta la suspence).
Insomma, si è pianto, sì, ma non fino in fondo. Va a finire che Shonda sta diventando umana???
Aspettiamo l’ultima puntata per dirlo!