Birthright #6 – Paternità – La recensione "Avrei chiuso quel capitolo della mia vita..e ne avrei incominciato uno nuovo"

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Quando Mikey è tornato sulla Terra, nessuno credeva che si trattasse proprio di lui. Il primo a capirlo è stato suo padre. Da quel momento, le porte tra la nostra dimensione e quella di Terrenos si sono aperte, permettendo a forze oscure e terribili di fare il loro ingresso, e a Rya di mettersi sulle tracce del padre di suo figlio. Ora che Mikey ha combattuto per tornare sulla Terra, però, ha perduto la propria famiglia, a causa del servizio che presta al Re Lore. È venuto il momento di esorcizzare Mikey e di riabilitarlo.

Il volume #5 intitolato “Nel ventre della bestia” si era chiuso con il rapimento piccolo Brennan da parte del braccio destro di Lore ovvero Kallista. Come farà ora la famiglia Rhodes?

Il sesto volume di questa incredibile avventura si concentra quasi esclusivamente sul trio Mikey – LoreSameal e proprio il mago/nonno del Prescelto cercherà di entrare in contatto con il subconscio del protagonista per cercare di capire cosa sia successo nella battaglia tra Mikey e Lore.

La famiglia Rhodes non è alla ricerca di Brennan ma bensì è diretta in Scozia dove Sameal è convinto di poter curare il nipote e dividerlo definitivamente dal Nullamente e dal Dio-Re Lore.

Riusciranno nell’impresa di salvare la mente e il destino del Prescelto?

Questo sesto volume di Birthright entra nel vivo della storia e attraverso Sameal viaggeremo nella mente e nei ricordi di Mikey così da scoprire cosa realmente lo ha spinto ad unirsi al suo acerrimo nemico. Come già avevamo capito nei precedenti numeri la guerra tra il bene e il male su Terrenos non è andata per il meglio e ora il campo di battaglia è diventata la Terra.

Siamo giunti al sesto volume e fino ad oggi è stata una storia avvincente, ben costruita ma soprattutto ricca di colpi di scena. Nonostante la fine non sembri assolutamente vicina il team artistico è riuscito a rendere anche questo sesto volume interessante aggiungendo tavola dopo tavola ottimi spunti per il futuro della storia. In ogni numero sono spiegati quei dettagli e tasselli che compongono l’immenso mosaico di Birthright creando sempre più curiosità nel lettore.

Oltre ad avere una sceneggiatura solida risulta azzeccata la scelta di proporre la storia in volumi da 120 pagine perchè in questo modo la storia resta diluita alla perfezione incuriosendo sempre di più il lettore. Le spiegazioni, i dettagli dello scontro con Lore e il futuro delle due dimensioni sono pian piano svelate e questo formato è perfetto per distribuire le informazioni un po’ per volta.

L’analisi dei personaggi da parte di  Williamson è davvero profonda perchè nonostante l’aspetto da duro Mikey resta pur sempre un bambino pieno di paure e sensi di colpa così come suo padre nonostante siano passati anni e nonostante ora si sia dimostrata la sua innocenza ha ancora paura di sbagliare.

Non lasciatevi scappare questa saga incredibile e se ancora non l’avete letta recuperatela assolutamente!

 

 

 

 

 

  • DISEGNI
  • TRAMA
  • DIALOGHI
4.7

Andrea Patruno

Nerd certificato dal 1991, ha imparato a leggere con Topolino e romanzi storici. Tutt'ora divora libri, fumetti, film e serie TV. Laureato in comunicazione e marketing, con specialistica successiva in comunicazione, con una tesi dal titolo "Nuovi media e comics nella multicanalitá: la modernità semantica emergente del fumetto".