Non solo Superman. L’impatto di Brian Michael Bendis sulla DC Comics, sua nuova casa editrice, non si fermerà alla miniserie Man of Steel. La fine dell’estate vedrà infatti anche il ritorno del Jinxworld, l’etichetta di proprietà dello sceneggiatore americano.
Tra i progetti messi in campo da Brian Michael Bendis con il suo arrivo alla DC, dopo 17 anni passati in Marvel Comics, ci sono infatti le nuove serie Pearl, con illustrazioni di Michael Gaydos, e Cover, disegnata da David Mack, entrambe appartenenti all’imprint Jinxworld. Previsto inoltre il ritorno della serie Scarlet, con l’artista Alex Maleev, e dei due titoli Powers e United States of Murder Inc., che vedranno alle illustrazioni Michael Avon Oeming, collaboratore di vecchia data di Bendis.
In una lunga intervista rilasciata al sito americano CBR, lo scrittore ha parlato delle sue opere creator-owned e di come la DC si sia rilevata un partner diverso rispetto alla Marvel, che aveva pubblicato le opere del Jinxworld sotto l’etichetta Icon Comics. La nuova casa editrice, infatti, gli ha garantito pieno supporto per quanto riguarda il marketing e la distribuzione, come ha ricordato lo stesso scrittore.
Questa è sicuramente una parte molto eccitante della partnership che stiamo sviluppando con DC. La Marvel è stata fantastica con me, hanno persino lanciato Icon in modo da avere una “casa” per le mie opere! Non riesco a descrivere quanto sia stato importante, hanno assicurato un futuro ai miei lavori. Nel corso degli anni, però, è stato normale che la Disney non abbia promosso molto queste opere. Non le possiedono, mentre sono proprietari, ad esempio, di Spider-Man. Quando ho incontrato per la prima volta Dan DiDio (Co-Publisher DC, ndr) mi ha detto: “Ascolta. Devi riconcentrarti sui tuoi lavori creator-owned. Voglio più Powers. Voglio più Scarlet. Voglio più Brilliant. Voglio creare una situazione in cui puoi fare tutto questo. Alla Marve pubblicavi le tue opere attraverso di loro. Qui, avrai a disposizione l’intera macchina, l’intero DC marketing. Pubblicheremo questi titoli come se fossero i nostri libri. Sarà una partnership significativa”. Ed è quello che hanno fatto.
Nel corso dell’intervista Brian Michael Bendis ha anche parlato dei suoi collaboratori in DC Comics, in particolare di Jim Lee, con il quale ha realizzato la sua prima storia di Superman apparsa in Action Comics #1000.
Adoro Jim Lee. Abbiamo parlato a convegni e feste per anni e anni. Abbiamo spesso discusso di progetti interaziendali che non si sono mai concretizzati. Da quei discorsi avevo capito che c’era grande sintonia tra noi e, quando sono arrivato qui, sono stato felice di scoprire che anche lui sentiva la stessa cosa. Ha fermato i lavori che stava realizzando e ha disegnato la mia storia in Action Comics #1000. Ero completamente al settimo cielo. Poi, una volta terminato il lavoro, ha detto: “Okay, facciamolo di nuovo.” Quindi faremo qualcos’altro insieme.
Infine Bendis si è anche soffermato sulla nuova etichetta della DC Comics, che dovrebbe esordire entro la fine del 2018.
L’imprint che io e mia moglie Alisa stiamo curando debutterà prossimamente nel corso dell’anno. Alcune opere le realizzerò io, per altre sto contattando artisti che amo. Con alcune di queste persone non ho mai lavorato in precedenza. Sono rimaste davvero sorprese nello scoprire che conoscevo i loro nomi! Sarà un’etichetta molto diversa dalle altre della DC. Differente, ad esempio, da Young Animal, che era molto specifica. La nuova etichetta sarà, in un certo senso, maggiormente mainstream.