Ant Man: Michael Douglas vorrebbe un prequel su Hank Pym Michael Douglas, alla soglia dei 73 anni, sarebbe pronto per interpretare Hank Pym in un prequel di Ant Man, e apparire (di nuovo) più giovane.

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Buone notizie per i fan di Ant Man: Michael Douglas, protagonista del film, afferma di voler tornare a interpretare una versione giovane del dottor Henry “Hank” Pym in un prequel del film. L’attore, protagonista anche in Ant-Man and the Wasp, lo ha dichiarato in un’intervista con Screen Rant, dove spiega che tornare a vestire i panni di un giovane Hank, se se ne presentasse l’opportunità, sarebbe per lui un’idea entusiasmante.

How about getting Hank back to his prime age as the Original Ant-Man and kick some serious ass? I’m ready. I’m geared. I need a good stunt double. You know, I’ll find him, but now you can make me look 40 years younger let’s do the whole job!

Che ne direste di riportare Hank [Pym] nel suo passato come l’Originale Ant-Man? Io sono pronto. Sono preparato. Ho solo bisogno di un ottimo stunt. Sapete, lo troverò, ma adesso che siete riusciti a farmi sembrare più giovane di quarant’anni facciamolo davvero!

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Marvel Studios

ha utilizzato la tecnologia de-aging con Douglas in un incipit-flashback del primo film di Ant-Man, diretto da Peyton Reed nel 2015. In seguito, Marvel ha utilizzato lo stesso procedimento per ottenere lo stesso effetto in altri due film del MCU.

Ne I Guardiani della Galassia Vol.2, Kurt Russell (che veste i panni di Ego) è stato ringiovanito di molti anni per un incipit del film ambientato nel passato, e in Captain America: Civil War anche l’attore Robert Downey Jr. ha subito lo stesso “trattamento” per una scena in cui Iron Man/Tony Stark appare visibilmente più giovane.

La vera sfida per Marvel, in termini economici (ma anche di tempo necessario per la realizzazione), sarebbe quella di riuscire a girare un film in cui un attore appare digitalmente più giovane per tutto il tempo; ma chissà che l’idea di Douglas non possa, un giorno, diventare realtà…

Fonte: Screen Rant

 

Federica Cremonini

La sua passione per la settima arte comincia quando, da piccola, scopre una videocassetta di Nightmare nascosta su una mensola in casa. Trascorsi i primi anni di cinefilia ad approfondire l'horror (in ogni salsa), passa alla seconda fase tipica di ogni appassionato: Lynch, Kubrick, Tarantino. Dopo una terza fase fatta di nouvelle vague, cinema russo e New Hollywood, decide che è finalmente pronta a dare la risposta definitiva: il suo cuore appartiene a David Cronenberg.