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Charterstone: La recensione La nostra recensione di Charterstone il Gestionale Legacy di Ghenos Games e Stonemaier Games

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Charterstone ideato da Jamey Stegmaier con grafica di David Forest, Lina Cossette e Gong Studios prodotto da Stonemaier Games ed edito in Italia da Ghenos Games è un gioco, come da descrizione, di costruzione villaggio e piazzamento lavoratori Legacy competitivo, anche se dopo la dodicesima partita può essere giocato come un semplice piazzamento lavoratori.

Il Sempre Re che da secoli governa il prosperoso Regno di VerdeBurrone, ha emesso un decreto rivolto ai suoi cittadini per colonizzare le vaste terre oltre confine. Con l’obiettivo di fondare un nuovo villaggio, il Sempre Re ha affidato questo compito a 6 cittadini, ciascuno dei quali possiede abilità uniche che utilizzerà per costruire sulla propria concessione territoriale, chiamata charter.
In Charterstone, i giocatori abiteranno in un villaggio condiviso e ne costruiranno gli edifici grazie ad un particolare sistema basato su adesivi. Infatti gli edifici vengono rimossi durante il gioco dalle carte ed attaccati in modo permanente sul tabellone, diventando spazi azione utilizzabili da qualsiasi giocatore.
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Caratteristiche:
Giocatori: 1-6
Durata Partita: 60 minuti.
Età: 14+
Peso Prodotto: 2818 g

Contenuto:
5 “casse” da sbloccare
350 carte uniche
230 segnalini in legno
36 monete in metallo e un componente segreto trovato solo in un altro gioco da tavolo
Regolamento: italiano e Automa

Il Gioco:
Solitamente vi spiegheremo per bene il regolamento del gioco, ma come detto stiamo parlando di un gioco molto particolare, infatti anche il regolamento evolve di partita in partita, tanto che come dice il gioco, aprite la scatola e giocate. Infatti sarà il gioco stesso guidarci nei primi passi, dalla distribuzione dei materiali alla disposizione del tabellone facendoci praticamente iniziare la partita all’apertura della scatola e da ogni nostra scelta, scaturirà una successione di avvenimenti che influirà sul gioco e sul regolamento. A differenza di altri giochi Legacy, Charterstone prevede anche la possibilità di escludere dei giocatori dopo le prime partite, che può rivelarsi molto utile.

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Considerazioni e Conclusioni:
Dobbiamo ammettere che recensire un Legacy, non è mai facile, il rischio di farsi scappare uno spoiler è sempre in agguato, Charterstone è un ottimo gestionale, il suo regolamento cambia non solo di partita in partita ma anche da turno a turno, con l’aggiunta di nuove possibilità. Ogni edificio da costruire è unico e di conseguenza anche le azioni che ci permette di eseguire lo sono, rendendo di fatto il piazzamento dei nostri lavoratori un fattore determinante. I materiali sono strepitosi, le monete metalliche sono le tipiche cose di cui non senti il bisogno, fino a che ci giochi e capisci che non ne puoi più fare a meno. Le carte sono di ottima fattura, così come il tabellone e possiamo senz’altro dire che capiamo la bontà della componentistica anche dal peso della scatola. La grafica particolare è molto ricercata e gradevole è da a Charterstone un senso di spensieratezza e allegria. Il gioco scorre bene e abbiamo provato anche la funzione di esclusione dei giocatori, partendo da 6 arrivando fino a solo 2 giocatori, risultando sempre ottimo e divertente.

Ci sentiamo di consigliarlo per gruppi misti di neofiti e giocatori abituali o di soli gamers, crediamo infatti che per un gruppo di soli novizi, iniziare con un gioco come Charterstone potrebbe essere un po’ difficoltoso. Promosso!

 

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Charterstone
  • Packaging
  • Grafica
  • Regole
  • Giocabilità
  • Longevità
4.2

Ignazio Piras

Da che ha ricordi... ricorda di essere un NERD