Justice League 4

Justice League #4, Gorilla Grodd ottiene il pieno controllo della Still Force Il villain di Flash sfrutta la nuova forza extradimensionale grazie a un misterioso neonato. E alla testardaggine di Barry Allen

5622 0

ATTENZIONE SPOILER: Il seguente articolo contiene SPOILER su Justice League #4, attualmente in vendita negli Stati UnitiGorilla Grodd

ottiene il pieno controllo della Still Force, una delle sette nuove forze introdotte nell’universo DC Comics. Nel quarto numero della serie Justice League il villain di Flash riesce ad utilizzare la nuova energia extradimensionale grazie all’aiuto di un misterioso neonato. E alla testardaggine di Barry Allen.

Justice League #4, attualmente in vendita negli Stati Uniti, è scritto da Scott Snyder, con disegni di Jorge Jimenez e colori di Alejandro Sanchez. La trama della serie ha visto Lex Luthor riunire la Legione del Destino, gruppo formato da supervillain dell’universo DC. Secondo Lex, infatti, ognuno di loro è collegato a una delle nuove forze, che rappresentano qualcosa che ognuno dei supercriminali ha cercato per tutta la vita.

Nel quarto numero di Justice League vediamo Gorilla Grodd lanciarsi in battaglia contro i suepereroi per riuscire finalmente a cogliere il potere che ha inseguito per tanto tempo, la Still Force, la “forza della staticità”. Per riuscirci ha però bisogno del misterioso bambino che gli è stato consegnato da Lex Luthor. Di chi si tratta?

Justice League 4 Grodd

Il neonato è il discendente di Turtle, supercriminale nemico di Flash, che utilizzava la Still Force per rallentare il Velocista. Tuttavia il villain non poteva usare questa forza al massimo della potenza, trattandosi di “un’energia che punta verso la stasi e la morte”. Il bambino di cui Grodd è in possesso è quindi in sintonia con i poteri della Still Force. Come Barry Allen può accedere alla Forza della Velocità, il neonato può fare lo stesso con la forza opposta.

Grodd si presenta dunque con il bambino legato al proprio corpo, mentre Flash, Wonder Woman e Aquaman stanno indagando su un luogo segreto sotto l’oceano. Il malvagio usa le sue abilità psichiche per controllare i poteri della Still Force del bambino, cosa che lo rende di fatto il governatore della nuova forza. 

Il villain ha però bisogno di portare la Still Force al massimo della potenza, anche perchè, nei piani della Legione del Destino, la “forza della staticità” è la prima barriera da infrangere per sbloccare le altre forze segrete. Per riuscire a raggiungere questo scopo Grodd utilizza proprio la supervelocità di Flash, spingendo Barry a fare esattamente ciò che il gruppo di supercriminali vuole che faccia.

Durante il combattimento, infatti, Grodd istiga Barry a correre a tutta velocità verso di lui, fatto che, per reazione, provoca il raggiungimento della massima potenza della Still Force. Tutti sembrano rendersi conto di ciò che sta accadendo, tranne Flash. Barry Allen è sicuramente un eroe, ma ha anche più volte dimostrato di essere testardo nei momenti sbagliati. 

Justice League 4 Flash

Sebbene John Stewart cerchi di avvertirlo, Flash continua a correre, portando così la Still Force alla piena potenza. Inesorabilmente i piani della Legione del Destino si avverano: sbloccata la prima forza, Sinestro è ora in grado di far uscire l’intero corpo delle Lanterne Ultraviolette dal proprio isolamento e Lex Luthor può accedere alla Totalità (nome che dà il titolo al presente arco narrativo della serie) delle energie.

Inoltre, l’attacco di Gorilla Grodd alla Justice League è servito anche da diversivo per permettere a Black Manta e Cheetah di recuperare un artefatto descritto come “la chiave del cimitero degli dei”. Una definizione che non promette niente di buono.

Sebbene abbia semplicemente fatto ciò che sa fare meglio, cioè correre, Barry Allen è caduto nella trappola di Grodd e ha messo in pericolo l’intero universo. Resta da scoprire se la Justice League riuscirà a sconfiggere una Legione del Destino sempre più potente. E se Flash riuscirà a battere ancora una volta Gorilla Grodd.

Fonte: CBR

Roberto Iacopini

Classe 1984, insegnante, giornalista, sta ancora cercando di espandere il suo cosmo per raggiungere il settimo senso... ma si accontenterebbe del quinto e mezzo