Harley Quinn 45

Nuovo nome in codice e nuova arma per Harley Quinn Nel numero 45 della sua serie solista la giullare della DC Comics si ritrova su Apokolips e si unisce alle Furie Femminili di Granny Goodness

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ATTENZIONE SPOILER: il seguente articolo contiene SPOILER su Harley Quinn #45, attualmente in vendita negli Stati Uniti

Un nuovo nome in codice e una nuova, potentissima, arma per Harley Quinn. Nel numero 45 della sua serie solista la giullare della DC Comics si ritrova su Apokolips e si unisce alle Furie Femminili di Granny Goodness, ottenendo una nuova livrea e un nuovo nome di battaglia: Hammer Harleen.

Harley Quinn #45, attualmente in vendita negli Stati Uniti, è scritto da Sam Humphries, all’esordio sulla testata. Illustrazioni di John Timms, con copertina di Guillem March e variant cover di Frank Cho.

L’albo si apre con Harley che, dopo numerose battaglie e avventure folli, decide di concedersi un periodo di vacanza al mare e abbronzare così la sua pelle color gesso. Ma anche quando non è in cerca di guai, sono i guai che trovano lei. Passano infatti solo pochi minuti dall’arrivo di Harley in spiaggia che, attraverso il boomdotto, viene raggiunta dalle Furie Femminili. La loro leader Granny Goodness (Nonnina Bontà in italiano), ha infatti ordinato di prelevare Harley e portarla su Apokolips, il pianeta natale dei malvagi Nuovi Dei.

Harley arriva dunque sul pianeta pieno di pozze fiammeggianti, dove la Nonnina le chiede di unirsi alla sua squadra di guerriere assassine. Per convincerla, le promette una vita nella quale può fare tutto ciò che vuole, indipendentemente dalle conseguenze. Ad Harley, già dell’umore giusto per una vacanza, ciò sembra ancora meglio di un weekend in spiaggia.

Harley Quinn Hammer

Per entrare a far parte della della spietata squadra della Nonnina, Harley deve superare una prova, ossia sconfiggere un gruppo di Parademoni di Darkseid. Superato facilmente il test, Harley Quinn ottiene dunque la sua armatura da Furia Femminile e cambia il suo nome in codice in Hammer Harleen.

Insieme all’armatura Harley ottiene anche una nuova arma, un martello (come ricorda il suo nome da Furia Femminile). Ma non si tratta di una semplice arma apokoliptiana: Harley è appena entrata in possesso di una Scatola Madre.

Nel Quarto Mondo le Scatole Madri sono super-computer che conferiscono grandissimi poteri ai loro detentori. Possono essere usate per vari scopi, e secondo alcuni il loro potere non è stato ancora completamente rivelato. Solo i Nuovi Dei possiedono Scatole Madri, con la sola eccezione di Cyborg della Justice League, che ne ha una fusa al suo interno. Tuttavia, ora sembra che non sia più l’unico supereroe DC a possedere una Scatola Madre.

Mentre una Furia Femminile si scatena su Apokolips, Harley è libera di vagare su un pianeta che non aveva mai visto prima, un mondo pazzo a cui le sue folli buffonate si adattano perfettamente. Grazie alla sua nuova arma combatte contro i Sei degli Abissi e prende parte a scontri in gabbia. Il suo martello le permette anche di volare, oltre ad emettere il familiare suono “ping ping” tipico delle Scatole Madri.

Harley Quinn Hammer Harleen

Non sappiamo ancora quali siano i veri scopi di Granny Goodness, ma la Nonnina potrebbe presto scoprire di aver ottenuto qualcosa di diverso da quanto previsto con Hammer Harleen. Con una Scatola Madre nel martello di Harley, Granny Goodness potrebbe infatti aver creato un nemico incredibilmente potente, un nemico che è attualmente libero di vagare per Apokolips.

Harley potrebbe essere sì pazza, ma negli ultimi anni ha sviluppato una tendenza eroica, impegnandosi a tenere al sicuro Coney Island. Con l’aiuto della sua Gang delle Harley, si è assunta molte responsabilità sulle sue spalle.

Non è più il folle buffone di corte, ma una vera e propria supereroina, che ora combatte dalla parte del bene. E anche se potrebbe aver davvero bisogno di prendersi una pausa dalle sue responsabilità, ciò non vuol dire che le responsabilità siano disposte a lasciarla in pace.

Fonte: CBR

Roberto Iacopini

Classe 1984, insegnante, giornalista, sta ancora cercando di espandere il suo cosmo per raggiungere il settimo senso... ma si accontenterebbe del quinto e mezzo