Fantastic Four #1: le nostre opinioni La testata torna a vivere negli USA, con un numero #1 attesissimo

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ATTENZIONE SPOILER INSIDE 

 

Il momento è arrivato, negli USA ha finalmente raggiunto gli scaffali delle fumetterie il primo numero della nuova testata dedicata ai Fantastici 4. Il super-gruppo era assente nella sua completezza ormai dal maxi evento Secret Wars, che terminava mostrando Reed, Sue e i bambini partire per un viaggio alla ricostruzione dell’universo. Punto in cui li abbiamo ritrovati durante l’albo d’esordio della Marvel Legacy, quello che ha riacceso la fiamma della speranza nei fan, pronti a riaccoglierli sulla terra.

A voler essere totalmente onesti, la reunion dei F4 tanto ostentata non è avvenuta in questo numero, qui sono state gettate solo le basi per il ritorno trionfale dei personaggi assenti da lungo tempo, compreso alle origini del Dottor Destino, che proprio dopo l’evento Secret Wars aveva intrapreso un percorso “nel lato chiaro della forza” indossando un armatura simil Iron Man , qui protagonista di una appendice dedicate a Doom scritta da Dan Slott per le matite del nostro Simone Bianchi

Nel nucleo centrale Slott riparte da quello che è stato il percorso di reintroduzione graduale dei personaggi nel mondo dei F4, quello mostrato da Marvel Two-in-One, una storia che vede la torcia umana ancora speranzosa riguardo alla possibilità di rivedere i propri cari, mentre la Cosa ha raggiunto l’accettazione, la presa di coscienza che il futuro potrebbe non vederli più insieme.
2 percorsi molto diversi, dove Ben decide di mostrarsi pronto ad andare avanti e ci viene mostrato mentre fa il passo decisivo,la proposta di matrimonio ad Alicia ( speriamo in bene visto il periodo).La successiva richiesta a Johnny di essere  il suo testimone diventa l’occasione per il ragazzo di comprendere la visione di Ben e di fare il primo passo verso la sua consapevolezza.

Fantastic Four #1 mette su carta il sentimento nostalgico dei fan, lo amalgama nella sua natura, ci mostra che per le strade, nei quartieri di una città che non esiste, gli abitanti sentono come noi la loro mancanza e sperano nel loro ritorno.

Ci sono sempre dei detrattori nel mondo del fumetto e sempre ci saranno, quelli che sostengono la troppa ciclicità delle storie dei super-eroi, quell’essere continuamente cristallizzate nonostante il loro movimento, un cerchio che torna al punto d’inizio quasi in eterno, basta attendere il giusto tempo. Anche per i Fantastici 4 è stato cosi, cosi come accadrà per Wolverine e per tanti altri tolti dalla scacchiera per motivi a noi sconosciuti e poi rimessi, quando il mercato sembra proto a fare a meno di loro, facendoci sentire più che mai la loro assenza prima di riconsegnarli ai lettori. La Casa delle idee ha provato la via del cambiamento qualche anno fa, forse non ha funzionato quanto avrebbero sperato ed è quindi tornata sui suoi passi, salvando ciò che ha funzionato, ma provando a ripartire dalle basi e dando loro una Fresh Start, ha fatto sentire quest’aria ai Vendicatori, ha in parte riportato indietro le lancette per Peter Parker, lo sta facendo con i fantastici 4 ed i prossimi in lista sembrano essere i mutanti.

Fantastici 4

Forse a tal proposito è ironica, ma non ancora giudicabile, la scelta di Dan Slott, quello che per molti lettori ha rappresentato lo sconvolgimento del personaggio di Peter Parker con un ciclo di cambiamenti che non sempre sono stati graditi. Ora dovrà mostrarci che è pronto per mostrarci nuovamente qualcosa di vecchio, o almeno cosi sembra, ma i prossimi albi potrebbero cambiare la nostra visione.
Encomiabile la prestazione di Sara Pichelli, alla quale viene chiesto di disegnare uno dei ritorni più emotivi degli ultimi anni, una scelta perfetta visto l’attenzione che l’italiana dedica alla cura dell’espressività dei personaggi, ma questa non è certo una scoperta, ma una solida conferma per lei.

 

 

 

Marcello Portolan

Uno strano mix genetico sperimentale allevato a fumetti & fantascienza classica, plasmato dal mondo dell'informatica e della tecnologia, ma con la passione per la scrittura. Un ghiottone che adora esplorare il mondo in cerca di Serie TV e pellicole da guardare noncurante dei pericoli del Trash e dello splatter. un vero e proprio globetrotter del mondo NERD