Kyoto è una città importantissima per la cultura giapponese, è stata capitale per più di un millennio e ed è inserita tra i siti patrimonio dell’UNESCO.
Una delle mete da non lasciarsi assolutamente sfuggire a Kyoto è il quartiere di Arashiyama, spesso gremito di turisti e giapponesi.
Il quartiere è amato e visitato soprattutto in autunno e primavera, dove giapponesi e turisti da tutto il mondo si raccolgono per ammirare rispettivamente gli aceri e i ciliegi in fiore.
Uno spettacolo di colori in grado d’incantare grandi e piccini.
A differenza del centro caotico della città, il quartiere di Arashiyama si trova tra le montagne, circondato da foreste e corsi d’acqua.
La zona si trova a ovest della città, raggiungibile in 15-20 minuti.
Uno dei punti di riferimento del quartiere è il Ponte Togetsukyo, che si erge al di sopra del fiume Hozu.
Spesso i turisti e i giapponesi si fermano ad ammirare da qui lo spettacolo dei boschi.
Nella zona vi è uno dei cinque grandi templi di Kyoto, Tenryu-ji.
Risale al 1339 ed è tra i patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Il tempio vanta anche un meraviglioso giardino zen a opera di Musō Soseki.
Il tutto è visitabile dalle 8 del mattino alle 17:30 circa e per l’ingresso sia ai luoghi del tempio sia al giardino è previsto un pagamento ( circa 600 yen ).
Tra le tante attrazioni della zona, è possibile anche noleggiare una barca per scendere il fiume Hozu che parte da Kameoka e scendefino ad Arashiyama, per un totale di circa 2 ore di viaggio.
Iwatayama Mokey Park è un’altra meta che merita una piccola visita, per distrarsi da templi e luoghi culturali.
Si tratta di un parco che accoglie circa 170 scimmie ( macachi giapponesi ), è possibile passeggiare all’interno del parco, che si trova sulle colline a sud del Ponte Togetsukyo, godersi una vista mozzafiato dall’alto e comprare un po’ di cibo da dare agli animali del parco.
Un’altra delle “ attrazioni “ principali della zona di Arashiyama è il boschetto di bambù che, grazie ai vari e iconici sentieri permette di raggiungere la Villa Okochi Sanso.
La villa era residenza dell’attore famoso Dejiro Okochi del ‘900.
Attrazione principale del luogo sono i giardini che circondano gli edifici, disegnati per rappresentare le quattro stagioni.
Il prezzo d’ingresso è piuttosto caro, ma gli interni della villa sono totalmente visitabili, così come il giardino, un piccolo museo dedicato all’attore ed è compresa anche la consumazione di un dolce e una tazza di tè verde.
Visitare il boschetto di bambù è preferibile la mattina presto, quando c’è meno gente ed è possibile godere appieno del suono prodotto dai lunghi steli di bambù quando il vento vi soffia attraverso.
Questo suono è così importante per i giapponesi che fa parte di uno dei 100 suoni che rappresentano il paese.
Sparsi nella zona ci sono molti altri templi e santuari minori, molti dei quali a ingresso libero.
Da non perdere anche il viale tradizionale Saga-Toriimoto. Esso è mantenuto nello stile del periodo meiji, con molte machiya ( case tradizionali ) ora adibite a piccoli ristoranti e chioschi.