“Chi scriverà la nostra storia”, il docufilm scritto e diretto della regista Roberta Grossman e prodotto da Nancy Spielberg, distribuito in Italia da Wanted Cinema e Feltrinelli Real Cinema, sbarca al 69/mo Festival di Berlino il prossimo 10 febbraio, al Kino International, come evento speciale dopo essere uscito nelle sale in contemporanea europea il 27 gennaio, in occasione dellaGiornata della Memoria, e dopo essere stato presentato alla 13/ma Festa del Cinema di Roma.
Dieter Kosslick, direttore della Berlinale, in risposta al crescente estremismo di destra in Germania e all’ascesa del partito “Alternativa per la Germania” (AfD), ha annunciato che il Festival inserirà in programma una proiezione speciale dell’acclamato documentario sull’archivio segreto del ghetto di Varsavia “Chi scriverà la nostra storia” di Roberta Grossman. Kosslick ha dichiarato alla stampa tedesca: “Farò entrare gratis tutti i membri di Afd e tutti i loro deputati. Sono personalmente invitati da me, pagherò ogni biglietto. Ma è decisivo che lo vedano”.
“Chi scriverà la nostra storia”, narrato nella versione originale dalle voci del premio Oscar Adrien Brody e della candidata Oscar Joan Allen, è tratto dall’omonimo libro dello Storico Samuel Kassov.
Il docufilm intreccia immagini d’archivio e rari filmati con nuove interviste e ricostruzioni storiche, che permettono allo spettatore di essere trasportato all’interno del Ghetto di Varsavia e nelle vite di quei coraggiosi combattenti della resistenza che sfidarono i loro aguzzini con l’arma più potente, la verità, rischiando tutto per garantire che il loro archivio segreto sopravvivesse alla guerra e alla loro stessa fine.
Quale parte della storia diventa racconto ufficiale? I racconti di chi eleviamo a “verità” e quali invece vengono ignorati o addirittura sepolti? Che cos’è reale e che cos’è falso? Nel 2018, sono queste le domande più importanti. Lo erano anche per un coraggioso gruppo di combattenti della resistenza imprigionati nel ghetto di Varsavia durante la Seconda guerra mondiale. Quando sono venuta a conoscenza di questo gruppo segreto di giornalisti, studiosi e storici, ho capito che avrei dovuto fare un film su di loro. La loro storia, catturata in Chi scriverà la nostra storia è, secondo me, la più importante vicenda sconosciuta dell’Olocausto. (Roberta Grossman).
Sinossi:
Nel novembre del 1940 i nazisti rinchiusero 450 mila ebrei nel ghetto di Varsavia. Una compagnia segreta composta da giornalisti, ricercatori e capi della comunità, guidata dallo storico Emanuel Ringelblum e conosciuta con il nome in codice Oyneg Shabes (“La gioia del Sabato” in yiddish), decise di combattere le menzogne e la propaganda dei nazisti non con le armi e con la violenza, ma con carta e penna.