Da poco disponibile fra le serie original di netflix troviamo Turn Up Charlie, uno show che vede al centro della scena Idris Elba, nei panni di protagonista ma anche in quelli d’ideatore dello show.
La storia parla di Charlie, un DJ dal passato VIP e ora decaduto, in cerca di un modo per tornare sulla cresta dell’onda. L’occasione sembra presentarsi con il rientro a Londra del suo migliore amico – una star del cinema – in compagnia della sua famiglia composta da sua moglie – DJ di fama mondiale all’apice della gloria – e sua figlia Gabrielle\ Gabs una vera peste, alla quale proprio Charlie finirà a fare da tata
Turn Up Charlie ha un buon ritmo, sfrutta al massimo la presenza di Idris Elba che – con lo pseudonimo di Big Driis – è stato in passato proprio un DJ, ruolo nel quale si dimostra inaspettatamente a suo agio. La buona prestazione attoriale dell’intero cast è poi estesa anche al resto degli attori come Piper Perabo, JJ Feild e la giovanissima Frankie Harvey.
Nei vari episodi lo show affronta le difficoltà e le insidie che lavorano in questo mondo, pieno di tentazioni ed eccessi che possono portarti dalle stelle alle stalle e che mal si mischiano con i bisogni di chi vuole mettere su una famiglia e trovare la propria stabilità. Purtroppo Turn Up Charlie ci porta in un’universo troppo chiuso, per questo forse la serie fatica a coinvolgere lo spettatore nelle sue trame, rendendolo partecipe delle situazioni e dei sentimenti dei suoi protagonisti.
Le potenzialità della serie erano alte, una sorta di Idris Elba Show dai tratti molto sperimentali che però non mantiene del tutto le aspettative, proprio l’attore rappresenta il punto di forza dell’intera operazione, risultando il motivo fondamentale per vedere la serie. Il contorno però risulta prevedibile, non riesce mai a stupire, coinvolgere o strappare più di un sorriso, un vero peccato
Per tutte le notizie sul mondo di Netflix seguite punto Netflix su Facebook