La quantità di giochi che dal cinema e dalla tv è stata poi trasposta su console è veramente notevole: la tendenza, per questi giochi, è quella di ricalcare la storia dell’opera principale e permettere al giocatore di impersonare un personaggio ma spesso, prendendo le distanze, si utilizza solo la trama e l’ambientazione per creare un’opera nuova, originale, che stravolga ed in alcuni casi arricchisca l’appetibilità del titolo.
Chiaramente il successo di questa tipologia di giochi è direttamente legato all’opera da cui derivano e molte volte i consumatori finali apprezzano, strano ma vero, più il gioco che il film o la serie. O viceversa. Gli esempi sono innumerevoli.
Star Wars & Alien: dal cinema alla console
Star Wars, ad esempio, è un’opera che negli anni ha creato una generazione di videogiochi ispirati al cinema. Il Franchising, lanciato nel 1977 da George Lucas, è oggi un fenomeno mondiale. E i videogiochi nati dai film di “Guerre Stellari”, ad oggi, sono più di 50, tra Nintendo e Sony. Per Playstation ha sbancato il botteghino “Star Wars Battlefront”, il cui ultimo risale al 2015 e che è giocabile anche in VR. Sulla falsariga di Star Wars, sempre dal mondo del cinema, basti pensare alla serie Alien. Il film, diretto da Ridley Scott nel 1979, ha avuto tre sequel. E dall’opera sono stati estratti molti videogiochi: i primi pubblicati negli anni ’80, fino all’ultimo del 2015, “Alien Isolation”, rilasciato per le principali console dell’ultima generazione. Ma anche la serie cross-over Alien vs Predator, ha generato alcuni titoli videoludici. Il principale è stato rilasciato per PS3, Xbox 360 e PC nel 2010.
Gli anni 2000 e i giochi fantasy
Gli anni 2000 sono quelli comandati dal Signore degli Anelli, il romanzo poi capolavoro di Tolkien diventato un cult al cinema e che, ambientato nella Terra di Mezzo, ha avuto un successo senza pari con Lo Hobbit, il gemello-capolavoro degli anni 2010. Ed i titoli hanno, a loro volta, rilasciato videogiochi, dapprima su PS2 e Xbox, per poi arrivare al titolo che ha conquistato il cuore dei fan. “La terra di mezzo: l’ombra di Mordor” ha infatti suscitato un notevole riscontro della critica. Uscito su PS4, Pc ed Xbox One, il gioco è ambientato dopo le vicende de “Lo Hobbit” ed ha un gameplay simile a quello di Assassin’s Creed.
Facendo un passo indietro si pensa subito a “Ritorno al futuro”. Pellicola del 1985 con protagonista Michael J.Fox, per un adolescente il film è un vero e proprio mast. E dalla celebre trilogia è nato il videogioco “Back to the future: the game” dove hanno preso parte alla creazione del prodotto anche sceneggiatori del film. Il gioco, ambientato 6 mesi dopo la fine della trilogia, è disponibile per le principali console di ultima generazione.
Games & Serie TV
Tornando a giorni più recenti, è ovvio che il successo di Games of Thrones non ha probabilmente eguali nel novero delle serie tv. L’opera prodotta da HBO, ma nata dai romanzi di George Martin, ha prodotto un titolo omonimo nel 2014, disponibile per le console della passata generazione. Il videogioco, rilasciato ad episodi, è arrivato al sesto titolo per PS4 ed Xbox One. Nella storia tramite le scelte del giocatore si può stravolgere la trama e cambiare il destino dei personaggi.
Tra le serie televisive anche The Walking Dead ha dato notevole impulso all’industria dei videogiochi, seppur i titoli prodotti abbiano riscontrato pareri discordanti così come la produzione televisiva. Ma il gioco, ambientato in uno scenario post-apocalittico, invaso da zombie, ha riscontrato grande successo sul suolo americano. Segue sì la serie, salvo poi incanalarsi su binari differenti.
In ultimo c’è Prison Break, da anni una serie televisiva ed ad oggi con sei stagioni in cassaforte. Ambientata prima in un penitenziario, e poi in vari stati americani, la serie ha visto nascere, nel 2010, un videogioco per vecchia generazione, in cui sono presenti tutti i protagonisti riprodotti con perizia di particolari. La trama segue quella originale, ricalcando le vicende della prima stagione.