Quando si parla di realtà virtuale, di solito, si pensa a qualche scena presa dai film di fantascienza, come “Minority Report” oppure la trilogia di “Ritorno al Futuro”, ma invece sareste molto sorpresi dal sapere che la tecnologia della realtà virtuale risale ancora agli anni Sessanta. Ma andiamo avanti con un po’ di ordine.
Prima di tutto, i primi esempi di realtà virtuale sono nati dalla mente geniale di Ivan Sutherland che, nel 1968, ne parlò approfonditamente nel suo progetto dall’iconico nome “La Spada di Damocle”. Praticamente si è trattato del primo caso nella storia di occhiali speciali per la realtà aumentata che, purtroppo come spesso accade, venne inizialmente utilizzato sugli aerei da combattimento.
Questi primordiali occhiali per la realtà aumentata vennero dunque montati sui caschi dei piloti i quali, una volta indossati, potevano avere davanti a sé tutta una serie di informazioni a riguardo del loro aereo visto che potevano tenere sotto controllo la velocità, il livello di carburante, la distanza dal suolo e tanto altro ancora.
Piccolo salto in avanti nel tempo, siamo nel 1977, ed arriva un progetto rivoluzionario come l’Aspen Movie Map. Un’altra geniale intuizione che, solo pochi anni più tardi, avrebbe generato quella utilissima funzione che è Google Maps. Praticamente ha reso obsoleto, o quasi, il consueto vigile urbano oppure il gentile passante al quale chiedere delle informazioni stradali, ma andiamo avanti!
Google avrebbe fatto notizia di nuovo, e non solo per il mitico motore di ricerca dove potete trovare dai migliori casinò online fino agli ultimi software per lo smartworking, con il fallimentare progetto dei Google Glasses. Idea davvero buona, ma con molti contro che hanno superato, e di non poco, i pro inclusi i costi.
Altra piccola parentesi, prima del punto fondamentale, è stato il fenomeno Pokémon Go! (di recente ritornato agli onori della cronaca videoludica) perché, diciamoci tutta la verità come sta, nessuno di noi si è mai stancato di un’avventura ai limiti dell’incredibile dove si dovrà girare per tutto il mondo alla ricerca di queste fantastiche creature.
Ma sapete che cosa, invece, non ha fatto fiasco per tornare al discorso principale? La realtà virtuale applicata ai videogiochi come ha dimostrato il PlayStation VR per la PS 4 ed oggi, con una PlayStation 5 che sta macinando vendite su vendite, si sta arrivando al modello seguente cioè un PSVR2. Questo nuovo device sarà poi messo in combinazione con un controller molto più ergonomico e pratico rispetto al suo modello precedente.
Grazie a questo nuovo modo di intendere i videogiochi, come dimostrato dal nuovo capitolo di Medal of Honor intitolato Above and Beyond. Sparare, lanciare granate, tirare oggetti, azionare le leve ed interagire con l’ambiente è salito, e qui è proprio il caso di dirlo, di livello!
Pensate poi che tale tecnologia si può utilizzare benissimo sui maggiori siti casinò online, come ad esempio www.sitiscommesse.com, che offrono tutta l’esperienza dei casinò online italiani e soprattutto esteri. Un gioco particolarmente adorato da queste nuove leve di videogiocatori, oltre che di appassionati di gioco d’azzardo, è Social Club VR.
Praticamente si tratta di una esperienza che mescola la comodità dei classici siti casinò con una altrettanto classica esperienza da casinò tra mazzi di carte, roulette o lancio di dadi. Non vi sembra di essere già lì a tentare la sorta mentre parlate con gli altri giocatori ed il croupier o il mazziere che dir si voglia?
In questa maniera potrete sempre avere sott’occhio, qui è l’espressione più giusta da utilizzare, i numeri delle carte, i risultati delle mani precedenti, i turni da stabilire per giocare e tante altre informazioni utili che potranno risultarvi essere fondamentali durante la partita.
I casinò online italia stanno dunque sperimentando un’autentica rivoluzione che sta mettendo gli appassionati di gioco d’azzardo con quelli dei principali tipi di videogiochi. Provate per un attimo ad immaginare dunque la seguente situazione. Caschi e occhiali pronti all’uso e ben sistemati sulla testa, telefono staccato, e si va.
Magari dietro al volante di un potente bolide da corsa da far sfrecciare lungo i tracciati più impegnativi, con un elmetto ed una divisa mentre cercate di tenere la postazione da orde di nemici, immersi in una atmosfera medievale e fantasy dove gettare incantesimi e combattere mostri in lande fatate, con la divisa sportiva in base alle diverse discipline per giocare ogni giorno il torneo del secolo oppure, e qui occorre avere un po’ di fegato, immersi in uno scenario buio e tetro pronti ad affrontare i peggiori incubi “lovecraftiani”. In ogni caso non ci resta che augurare buona fortuna a tutti!
